Negli ultimi trent'anni, e in particolare nell'ultimo quindicennio, la
storiografia sull'Inquisizione romana si รจ notevolmente sviluppata,
producendo nuovi orientamenti e aprendo nuovi settori di ricerca.
I campi di interesse si sono estesi dalla storia della Riforma e del
dissenso religioso, della censura, di singole figure celebri quali
Galilei e Bruno, alla storia della cultura popolare, della magia e
stregoneria, ai casi di santità spontanea fino alle più recenti storie
delle minoranze ebree e musulmane. Si sono inoltre avviati studi di storia
istituzionale e nel lungo periodo, quali non si erano mai avuti in
precedenza, come è emerso in convegni internazionali a Trieste
(1988), Roma (1998, 1999), Montereale Valcellina (1999), Roma (2001, 2003, 2008).
Si è anche realizzato un passaggio programmatico dalla storia
ecclesiastica alla storia delle procedure giudiziarie negli antichi regimi,
alla più generale storia della cultura e della società:
passaggio che ha accentuato ulteriormente, attraverso il ricorso alla
metodologia critica e al dibattito scientifico, il superamento in corso
delle visioni accusatorie o apologetiche dell'Inquisizione (la leggenda
nera e la leggenda bianca).
L'apertura dell'Archivio della Congregazione per la Dottrina della
Fede, ufficializzata nel 1998, ha rappresentato un momento forte di
tale processo, così come sono stati significativi il simposio
internazionale sull'Inquisizione organizzato in Vaticano nel 1998 dalla
commissione storico-teologica del Grande Giubileo del 2000 e altre
iniziative di origine ecclesiastica, quali i seminari internazionali
realizzati dall'Istituto storico domenicano sui rapporti dell'Ordine
con l'Inquisizione medievale (2002), con le Inquisizioni iberiche (2004)
e l'Inquisizione romana (2006).