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Istituto per l'istruzione del grado preparatorio: asilo nido e scuola materna, 1859 -

La piemontese legge Casati del 13 novembre 1859 n. 3725, estesa successivamente a tutto il Regno d'Italia, che fu la prima a dettare le norme dell'organizzazione del sistema scolastico italiano, non stabilì regole per l'educazione infantile dai tre ai sei anni. Infatti, gli asili, come allora si chiamavano le scuole del grado preparatorio, erano considerati di pertinenza delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza o di associazioni private piuttosto che dello Stato. Il loro fine, dunque, era soprattutto quello di sorvegliare i bambini poveri, quando i genitori erano al lavoro.
Il regolamento generale del 9 dicembre 1895, n. 623, per la prima volta stabilì che i comuni, gli enti morali e i privati, in possesso di titoli adeguati, potessero aprire istituti di educazione infantile. Lo Stato si riservava soltanto il controllo sulle scuole.
La successiva legge del 12 luglio 1896, n. 293, permise l'istituzione di giardini d'infanzia presso ogni scuola normale femminile triennale, che era stata istituita dalla legge Casati per la formazione delle maestre elementari.
La riforma Gentile, realizzata con 12 regi decreti da febbraio a dicembre 1923, prese in considerazione l'istruzione per i bambini dai tre ai sei anni come grado preparatorio dell'istruzione elementare, ma a tale affermazione di principio non seguì un cambiamento reale della situazione degli asili. Avendo la riforma Gentile creato gli istituti magistrali di quattro anni per la formazione dei maestri elementari, furono istituiti giardini d'infanzia anche presso questi istituti, per la formazione degli insegnanti.
Nel 1923 vennero anche istituite le scuole di metodo per le insegnanti del grado preparatorio e anche ad esse furono annesse scuole materne per il tirocinio delle insegnanti. Nel 1933, tali scuole assunsero il nome di scuole magistrali triennali (r.d. 11 agosto 1933, n. 1286).
Il 1° gennaio 1948, con l'entrata in vigore della costituzione italiana, che stabiliva l'istituzione di scuole statali per ogni ordine e grado da parte della Repubblica, si fece strada la convinzione che le scuole materne non potevano essere finalizzate soltanto alla formazione delle insegnanti del grado preparatorio. Tuttavia, il cambiamento radicale si ebbe soltanto con la l. 18 marzo 1968, n. 444, che trasformò le scuole materne annesse alle scuole magistrali e i giardini d'infanzia annessi agli istituti magistrali in scuole materne statali. Tuttavia, hanno continuato a funzionare, fino ad oggi, anche le scuole materne degli enti locali e quelle private.
Con la recente riforma della scuola del 28 marzo 2005 n. 53, la scuola materna ha assunto il nome di scuola dell'infanzia.


Siti web:
Istituto comprensivo centro storico di Moncalieri

Soggetti produttori collegati:
Asilo Adelaide Cairoli di Belluno
Asilo infantile Alfonso Vascellari di Chiarano
Asilo infantile del Comune di Sarego
Asilo infantile di Fregona
Asilo infantile Isidoro Alessi di Este
Asilo infantile San Giuseppe Calasanzio di Portogruaro
Asilo Monumento ai caduti di Follina
Scuola materna Regina Margherita di Zevio


Bibliografia:
Novissimo digesto italiano, diretto da A. AZARA e E. EULA, XVI, Torino UTET, 1969
G. NATALE, F. P. COLUCCI, A. NATOLI, La scuola in Italia. Dalla legge Casati del 1859 ai decreti delegati, Milano, Gabriele Mazzotta editore, 1975
G. CIVES (a cura di), La scuola italiana dall'Unità ai nostri giorni, Firenze, La Nuova Italia, 1990

Redazione e revisione:
Maroni Stefania, 2005/10/06, prima redazione


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