Date di esistenza: sec. X -
Intestazioni:
Comune di Belluno, Belluno, X-, SIUSA
Nall'antichità Belluno era città dei Veneti Antichi. Fu municipio romano e più tardi, sotto i longobardi, pare fosse sede di uno sculdascio. Assai prima fu sede di vescovi che nel sec. X troviamo già ricchi di immunità e giurisdizioni e quindi preposti al governo della città. Dopo il sec. XI anche a Belluno sorge il governo comunale dividendo il potere con i vescovi. Nelle lotte comunali Belluno ondeggiò fra i comuni e l'Impero; tale atteggiamento dipese e dalla gelosia per la potenza della vicina Treviso e dai contrasti delle interne fazioni di guelfi e ghibellini. Nel 1197 subì il dominio di Treviso e nei secc. XIII e XIV vediamo avvicendarsi a Belluno le signorie dei Trevisani, dei Da Romano, dei Da Camino, degli Scaligeri, dei Carraresi e di Alberto e Leopoldo d'Austria. Finalmente nel 1404 la città si dette a Venezia e restò in suo potere fino al 1797. Occupata dai francesi dopo Campoformido (1797) fu data agli austriaci che dominarono fino al 1866 salvo un periodo francese tra il 1805 e il 1813 e l'eroico 1848.
Nel 1813, con la disfatta napoleonica, si instaurò nuovamente l'amministrazione austriaca e dal 1815 al 1866 la Città, elevata dal 1816 al rango di Città regia, fu capoluogo di provincia nell'ambito del regno Lombardo-Veneto: in questo lungo periodo si ebbe la sola parentesi risorgimentale della primavera del 1848, conclusasi l'anno successivo con la Restaurazione austriaca.
Con il 1866 Belluno entrò a far parte del Regno d'Italia di casa Savoia e dell'Italia unificata seguì le sorti subendo tuttavia ancora, durante i due conflitti mondiali, due invasioni, che ebbero conseguenze anche sull'assetto istituzionale: fu occupata per circa un anno dopo Caporetto dalle truppe austriache (ottobre 1917 - novembre 1918) mentre il governo municipale si trasferì sino al termine del conflitto nella sede extraterritoriale di Pistoia. Durante la Seconda guerra mondiale fu inclusa dal 1943 nell'Alpenvorland del Terzo Reich assieme a Trento e Bolzano. Per l'intensa attività antitedesca delle brigate partigiane locali, Belluno fu insignita di medaglia d'oro al valor militare.
Un'ampia bibliografia sul Comune di Belluno è riportata nella sezione dedicata all'archivio storico del sito web istituzionale.
Con il 1866 Belluno entrò a far parte del Regno d'Italia di casa Savoia e dell'Italia unificata seguì le sorti subendo tuttavia ancora, durante i due conflitti mondiali, due invasioni, che ebbero conseguenze anche sull'assetto istituzionale: fu occupata per circa un anno dopo Caporetto dalle truppe austriache (ottobre 1917 - novembre 1918) mentre il governo municipale si trasferì sino al termine del conflitto nella sede extraterritoriale di Pistoia. Durante la Seconda guerra mondiale fu inclusa dal 1943 nell'Alpenvorland del Terzo Reich assieme a Trento e Bolzano. Per l'intensa attività antitedesca delle brigate partigiane locali, Belluno fu insignita di medaglia d'oro al valor militare.
Un'ampia bibliografia sul Comune di Belluno è riportata nella sezione dedicata all'archivio storico del sito web istituzionale.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Soggetti produttori:
Podestaria di Cividàl di Belluno, collegato
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Per saperne di più:
Archivio storico comunale di Belluno - cenni storici
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Belluno (complesso di fondi / superfondo)
Congregazione municipale di Belluno (fondo)
Miscellanea (fondo)
Municipalità di Belluno (fondo)
Municipio di Belluno (fondo)
Stato civile del Comune di Belluno (fondo)
Bibliografia:
Archivi nella Provincia di Belluno. Indagine conoscitiva per la ricerca storica. Archivi comunali a cura di G. MIGLIARDI 0RIORDAN e D. TESTA BENZONI, con la collaborazione di M. DE BONA e S. MISCELLANEO, Archivi delle IPAB a cura di S. MISCELLANEO, Belluno, Provincia di Belluno Editore, 2003, pp. 59-62
Redazione e revisione:
Pavan Laura, 2013/09/27, integrazione successiva