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Cirilli Guido

Ancona 1871 feb. 9 - Venezia 1954 gen. 30

Architetto

Intestazioni:
Cirilli, Guido, architetto, (Ancona 1871 - Venezia 1954), SIUSA

Figlio di Francesco e Augusta Frezzotti, Guido Cirilli nasce il 9 febbraio 1871 ad Ancona. Dalla sua carriera successiva, e senza riferimenti espliciti, sembra che in questa fase abbia frequentato una scuola tecnica.
Trasferitosi a Roma intorno al 1888, si iscrive al Regio Istituto di Belle Arti laureandosi nel 1896 presso la Scuola Applicazione Ingegneri in un periodo caratterizzato da un acceso dibattito sulla formazione degli architetti: da una parte infatti esiste la figura dell'ingegnere civile e dell'architetto civile con competenze prevalentemente tecnico scientifiche acquisite nelle Scuole di applicazione; dall'altra esiste quella di professore di disegno, diplomato presso gli Istituti di Belle Arti. La formazione 'completa', ovvero artistica e tecnica, contraddistinguerà tutta la produzione e la concezione dell'architettura di Cirilli. Nel 1897 viene nominato assistente presso la Scuola di disegno, ornato e architettura dell'Università della capitale fino al 1908. Contemporaneamente avvia una stretta collaborazione con Giuseppe Sacconi, di cui è l'"allievo prediletto" partecipando e portando a termine importanti incarichi pubblici e privati nel primo decennio del secolo scorso: il Vittoriano dedicato a Vittorio Emanuele II, il Palazzo delle Assicurazioni Generali a Piazza Venezia e la tomba di Umberto I e della Regina Margherita al Pantheon nella capitale, la Cappella Espiatoria a Monza e diversi progetti di restauro nelle Marche, tra cui la Basilica di Loreto, dove viene nominato architetto della Santa casa dal 1905 al 1926.
Dal 1913, nonostante i numerosi impegni tra Roma e le Marche, la sua città di riferimento diventa Venezia: chiamato da Giovanni Bordiga, è titolare del corso di architettura presso la Regia Accademia di Belle Arti, di cui diventa presidente nel 1936, carica che ricopre fino alla morte. Intenso è anche il rapporto con la Scuola Superiore di Architettura istituita nel 1926, dove insegna composizione architettonica e viene nominato direttore nel 1929. Congedato per raggiunti limiti d'età nel 1941, Cirilli continua ad insegnare su invito del Collegio dei docenti fino al 1945, quando viene nominato su designazione di Samonà commissario straordinario e "professore emerito".
Nella città lagunare Cirilli progetta la facciata del Padiglione Italia dei Giardini della Biennale (1914), partecipa al concorso per la nuova stazione ferroviaria di Santa Lucia (1934) e per la sede del Regio Istituto Superiore di Architettura (1937).
Accanto all'intensa attività formativa che lo vede impegnato insieme a Gustavo Giovannoni anche nel dibattito teorico sulla definizione delle nuove Scuole di architettura e sui programmi didattici, Cirilli ricopre un ruolo importante di funzionario nell'ambito della tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico: dal 1911 al 1918 è membro del Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, successivamente e fino al 1924, direttore dell'Ufficio Belle Arti e Monumenti della Venezia Giulia, che comprendeva anche la sovrintendenza sull'Istria e le isole del Quarnaro, con sede a Trieste.
Con l'aiuto delle autorità militari, che ben conosceva per aver partecipato attivamente alla prima guerra mondiale, Cirilli interviene a Pola (Tempio di Augusto, Duomo, Lapidario di San Francesco, Arco dei Sergi), Aquileia (Museo, Monumento ai dieci militi ignoti), Gorizia (castello), Trieste (Colle di San Giusto), Grado (chiese paleocristiane, Santa Eufemia, Santa Maria delle Grazie, Basilica della Vittoria), Parenzo (Basilica Eufrasiana), Capodistria (Museo), Pisino (castello dei Montecuccoli) e nelle isole Dalmate di Cherso, Lussino, Veglia ed Arbe.
Intensa è anche l'attività professionale di Cirilli con significativi interventi ad Ancona (riqualificazione urbanistica con l'ampliamento del Palazzo della Banca d'Italia, Palazzo delle Poste, Piazza Cavour, monumento ai Caduti), Montecassiano (Chiesa della Collegiata, Cappella votiva), Pesaro (Palazzo Ducale), Bologna (consorso per la facciata di San Petronio) e vari monumenti a Chiaravalle, Offagna, Timavo, San Michele al Carso e Recanati.
Muore a Venezia il 30 gennaio 1954.


Complessi archivistici prodotti:
Cirilli Guido (fondo)


Bibliografia:
EVELINA PIERA ZANON - DIANA FERRARA Archivio Guido Cirilli presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, in "L'architettura negli archivi. Guida agli archivi di architettura nelle Marche", a cura di Antonello Alici e Mauro Tosti Croce, Roma, Gangemi Editore, 2011, pp. 154-155.

Redazione e revisione:
Salmini Claudia, 2012/05/02, revisione
Tommasi Cristina, 2012/05/02, revisione
Zanon Piera, 2011/08/02, prima redazione


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