ingegnere, 1913 - 1974
Intestazioni:
Musso, Paolo, ingegnere, (Torino 1887 - Torino 1981), SIUSA
Paolo Musso, primogenito dello scultore Carlo e di Luigia Mossello, nasce a Torino il 18 ottobre 1887. Diplomatosi nel 1906 presso il liceo Massimo d’Azeglio, s’iscrive al Regio Politecnico come «aspirante al diploma di ingegnere civile», laurea che consegue nel novembre 1913 discutendo il progetto di una chiesa parrocchiale con curia. Conseguito il titolo di ingegnere civile, Paolo Musso partecipa alla prima guerra mondiale ritardando l’avvio dell’attività professionale tanto che, se si fa eccezione per il progetto di una scala per la casa di famiglia a Rivara Canavese dello stesso anno di laurea, bisogna attendere il 1920 perché gli incarichi comincino a susseguirsi con continuità. In quello stesso anno sposa Nella Rezzonico da cui ha due figli: Maria Luisa e Carlo.
I primi due progetti realizzati, datati rispettivamente 1920-1923 e 1921, portano la firma dell’ingegnere architetto Giacomo Dumontel e vedono coinvolto anche il padre Carlo, chiamato dalla committenza per gli apparati decorativi interni. Si può ipotizzare che Paolo abbia iniziato la carriera professionale attingendo all’ampia rete di relazioni e di committenti della ditta paterna, tra cui figura anche Dumontel con il quale Paolo collaborò a lungo. Nel 1926 Paolo Musso s’iscrive all’Ordine degli Architetti della provincia di
Torino, con matricola numero 8. La serie Progetti del fondo Paolo Musso conserva memoria di 198 lavori, realizzati e non, di committenze pubbliche e private. Se la carriera di progettista è ricca di incarichi e orientata quasi esclusivamente alla produzione edilizia, con rare incursioni nel campo del restauro,
della progettazione urbanistica e dell’arredo, a questa si deve affiancare un’altrettanto significativa attività di amministratore. Membro del Consiglio di amministrazione della Società Fornaci Riunite, di cui è socio fondatore e direttore lo zio Giuseppe Musso, Paolo vi riveste gli incarichi di sindaco, nel 1934, consigliere, dal 1935 al 1938 e nel 1962, e amministratore delegato fino al 1940. Nel 1939 entra nel Consiglio di amministrazione della Società anonima Biella-Oropa per la trazione elettrica e, dai primi anni Cinquanta, in quello del Convitto Principessa Felicita di Savoia di Torino, già Regio Convitto delle Vedove e Nubili di civil condizione, di cui è direttore nel quadriennio 1966-1969. Partecipa, infine, ai lavori della Commissione edilizia del comune di Rivara Canavese negli anni della costruzione dell’acquedotto municipale, opera avviata con i benefici della Legge 589/1946.
Come molti membri della famiglia prende attivamente parte alla vita culturale torinese associandosi alle Scuole tecniche San Carlo, al Circolo degli Artisti e alla Famija Turinèisa. Cavaliere dell’Ordine di
Vittorio Veneto dal 1970, Paolo Musso si dimette dall’Ordine degli Architetti, per raggiunti limiti di età, nel 1974. Muore a Torino il 6 marzo 1981.
della progettazione urbanistica e dell’arredo, a questa si deve affiancare un’altrettanto significativa attività di amministratore. Membro del Consiglio di amministrazione della Società Fornaci Riunite, di cui è socio fondatore e direttore lo zio Giuseppe Musso, Paolo vi riveste gli incarichi di sindaco, nel 1934, consigliere, dal 1935 al 1938 e nel 1962, e amministratore delegato fino al 1940. Nel 1939 entra nel Consiglio di amministrazione della Società anonima Biella-Oropa per la trazione elettrica e, dai primi anni Cinquanta, in quello del Convitto Principessa Felicita di Savoia di Torino, già Regio Convitto delle Vedove e Nubili di civil condizione, di cui è direttore nel quadriennio 1966-1969. Partecipa, infine, ai lavori della Commissione edilizia del comune di Rivara Canavese negli anni della costruzione dell’acquedotto municipale, opera avviata con i benefici della Legge 589/1946.
Come molti membri della famiglia prende attivamente parte alla vita culturale torinese associandosi alle Scuole tecniche San Carlo, al Circolo degli Artisti e alla Famija Turinèisa. Cavaliere dell’Ordine di
Vittorio Veneto dal 1970, Paolo Musso si dimette dall’Ordine degli Architetti, per raggiunti limiti di età, nel 1974. Muore a Torino il 6 marzo 1981.
Soggetti produttori:
Musso Clemente, sovraordinato
Clemente Giovanni, collegato
Musso Carlo Bartolomeo, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Miscellaneo (fondo)
Musso Paolo (fondo)
Bibliografia:
E. BODRATO, Paolo Musso (1887-1981), ingegnere in Mestieri d’arte e architettura. L’archivio Musso Clemente 1886-1974, a cura di E. BODRATO, A. PERIN, C. ROGGERO, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2011, pp.53-55.
Mestieri d’arte e architettura. L’archivio Musso Clemente 1886-1974, a cura di E. BODRATO, A. PERIN, C. ROGGERO, Torino, Centro Studi Piemontesi, 2011.
Redazione e revisione:
Bodrato Enrica, 2011/03/25, prima redazione