Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Porcinai Pietro

Firenze 1910 dic. 20 - Firenze 1986

Intestazioni:
Porcinai, Pietro, architetto paesaggista, (Firenze 1910 - Firenze 1986), SIUSA

Figlio d'arte, in quanto il padre Martino era vivaista e capogiardiniere presso la Villa Gamberaia a Settignano, già dopo il diploma di perito agrario presso la prestigiosa Regia Scuola di Pomologia e Orticoltura di Firenze (1927), Porcinai trascorse un periodo di lavoro-studio presso alcuni vivai in Belgio ed in Germania (1928-1929). A tale apprendistato fecero seguito l'esperienza presso l'Istituto di Agraria di Firenze (1932) e l'attività presso il vivaista Martino Bianchi di Pistoia.
Intraprese la libera professione intorno al 1931, dapprima individualmente, poi collaborando in alcune realizzazioni con Nello Baroni e Maurizio Tempestini, secondo un'idea di progettazione globale, che poteva spaziare dalle architetture, agli arredi al contesto paesaggistico. Dal 1957 all'anno della scomparsa, il 1986, stabilì il proprio studio a Villa Rondinelli di Fiesole, arrivando, nei momenti di massima attività, ad impiegare anche trenta dipendenti.
La diffusione della cultura paesaggistica è uno dei temi forti del suo operare, che si esterna in molteplici attività collaterali a quella principale di progettista: nel 1947, con Baroni e Tempestini condivide anche la fondazione della OP "Organizzazione professionisti per la sintesi nel lavoro", una nuova forma di studio associato, in contatto con altri professionisti iitaliani; nel 1948, è uno dei soci fondatori dell'IFLA (International Federation Landscape Architecture); nel 1950, promuove la fondazione della sezione italiana della stessa IFLA dando vita all'AIAPP (Associazione Italiana Architetti del Giardino e del Paesaggio), nella quale ha ricoperto per anni la carica di segretario e, dal 1979, di presidente onorario; nel 1981, è uno dei membri promotori della Carta dei Giardini Storici; nell'ultimo periodo della sua vita si impegnò nel tentativo, che non riuscì a portare a termine, di organizzare presso la stessa Villa Rondinelli una Scuola di architettura del paesaggio.
Fra le sue opere si ricordano: Piscina di Villa I Collazzi, Firenze, 1939-1940; Giardino con piscina e limonaia di Villa La Terrazza, Firenze, 1951-1958; Giardino di Villa Fiorita, Saronno, 1951-1958; Giardino con piscina per Villa Doney-Brion a San Michele di Pagana, Rapallo, in provincia di Genova, 1960 e segg.; Giardino di Villa il Roseto, Firenze, 1961-1965; il Giardino di Villa L'Apparita, Siena, 1965-1970; Giardino Recchi con piscina a Portofino, GE, 1969-1984; il Giardino con piscina del Castello di Paraggi, Portofino, GE, 1957-1959; il Giardino di Villa Il Castelluccio a Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa, 1971-1980.
Fra le elaborazioni progettuali che esulano dal tema del giardino privato sono noti la sistemazione paesaggistica della Sede Olivetti e del quartiere INA-Olivetti, Pozzuoli (NA), 1952-62; l'intervento per l'autostrada del Brennero, fra Verona ed il Brennero, 1965-75; la sistemazione paesaggistica dello stabilimento Brion Vega, 1966-1971; la sistemazione esterna della sede Mondadori a Segrate, Milano, 1972-1975; la sistemazione esterna per l'Italsider di Taranto, il Parco di Pinocchio a Collodi, Pistoia, 1963-1976, ed altri.
Fra le realizzazioni di Porcinai all'estero si ricordano: il giardino per il Palazzo di re Zog a Tirana, 1935; il progetto per l'Hansaviertel Park di Berlino, 1956; la consulenza per il progetto UNESCO di spostamento dei templi di Abu Simbel, 1963-1971; il progetto per la sistemazione della piazza e delle terrazze del Centre Pompidou a Parigi, 1973; il progetto per parchi ricreativi ad Abha, Medina e Taif in Arabia Saudita, 1974-1976, il concorso per il Parco Zoologico di Abidjan, 1979, ed il concorso per il Parco de La Villette, 1982.
Numerosi sono gli scritti, apparsi per la maggior parte su riviste, sia italiane che straniere. Si ricordano: dal 1937, la rubrica, curata ad intervalli non regolari, per la rivista «Domus» fondata da Giò Ponti; la collaborazione, dal 1951, con la rivista «Garten und Landschaft» pubblicata a Monaco; gli interventi su «Gardens and Gardening», «l'Architecture d'Aujourd'hui», «Flora», «Il giardino fiorito», «Il geometra», la «Rivista di Estimo Agrario e Genio Rurale», «Havenkunst», «Il Frontespizio», «La rivista dell'Ortoflorofrutticoltura italiana», «Zodiac», nonché ai suoi esordi, nel 1934, sul supplemento della rivista «Futurismo».
Gli furono conferiti il Premio In-Arch 1960 e l'Award of Merit della School of Environmental Design dell'Università della Georgia. Nel 1979 l'Accademia Bavarese di Belle Arti lo insignì del prestigioso Anello di Friedrich Ludwig von Schkell.


Per saperne di più:
AIAPP - Sito ufficiale dell'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio
IFLA - Sito ufficiale dell'International Federation of Landscape Architects
Pietro Porcinai - Sito ufficiale sul paesaggista fiorentino, a cura di Paola Porcinai

Complessi archivistici prodotti:
Porcinai Pietro (fondo)


Bibliografia:
D. AMSTRONG BELL, Pietro Porcinai, ad vocem, in The Oxford Companion to Gardens, a cura di G. e S. Jellicoe, 1985
G. CARAPELLI, M. DONATI, Pietro Porcinai e l'arte del paesaggio. Gli esordi e i lavori nella Provincia aretina, Firenze, Mandragora, 2005
I giardini del XX secolo: l'opera di Pietro Porcinai, a cura di M.C. POZZANA, Firenze, Alinea, 1998
L. ZANGHERI, Pietro Porcinai un italiano nel mondo, in «Storia Urbana», n. 60, 1992, pp. 93-104
L’eclettismo nell’opera di Pietro Porcinai. Arte, scienza, architettura, a cura di T. GRIFONI, Firenze, Polistampa, 2006
M. MATTEINI Pietro Porcinai architetto del giardino e del paesaggio, Milano, Electa, 1991
M. MINELLI, F. PALMINTERI, M. PERUZZO, S. TRAVAGLINO, I giardini di Pietro Porcinai in Emilia Romagna e nel Veneto, Lecco, Acerinternational, 1999
P. PORCINAI, (in collaborazione con A. MORDINI), Giardini d'occidente e d'oriente, Fabbri, Milano, 1966
P. PORCINAI, Ancora sul verde nell'urbanistica, Atti del Congresso nazionale di urbanistica, 1952
P. PORCINAI, Das Zeitalter der Zusammenarbeit , in «Garten und Landschaft», aprile 1951
P. PORCINAI, Giardini privati oggi, Conferenza presso l'Istituto agrario di Firenze, 1964
P. PORCINAI, Giardini privati, in «Domus», ottobre 1937
P. PORCINAI, Giardino e Paesaggio, Accademia dei Georgofili, 1942
P. PORCINAI, Il colore nei giardini e nel paesaggio, Atti del congresso dell'Istituto nazionale del colore, 1957
P. PORCINAI, Il giardino giapponese, in «Domus», dicembre 1938
P. PORCINAI, Il verde e le industrie, in «Flora», novembre 1951
P. PORCINAI, Jardins et espaces verts en Italie , in «Architecture d'Aujourd'hui», giugno 1952
P. PORCINAI, Urbanité de l'Urbanisme , in «Architecture d'Aujourd'hui», febbraio 1965
Pietro Porcinai architetto del giardino e del paesaggio, Notiziario AIAPP, n. 10 (monografico), ottobre 1986
Pietro Porcinai architetto del giardino e del paesaggio. Atti del ciclo di seminari sulla figura e sulle opere, Facoltà di Agraria di Perugia, Perugia, Garden Club Perugia, Centro Stampa Provincia di Perugia, ottobre 2002
Pietro Porcinai, ad vocem, in Atlante del giardino italiano, a cura di VINCENZO CAZZATO, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 2009
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 301-306 (C. Sanguineti)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2010/08/12, prima redazione


icona top