San Piero di Gorizia 1846 - Firenze 1928
Scienziato
Astronomo
Astrofisico
Intestazioni:
Abetti, Antonio, scienziato, astronomo, astrofisico, (San Piero di Gorizia 1846 - Firenze 1928), SIUSA
Antonio Abetti compì i propri studi a Padova dove esercitò la professione di astronomo fino al 1893. Allievo di G. Santini e di G. Lorenzoni si dedicò allo studio delle circostanze dell' eclissi, delle posizioni di pianetini e comete e delle occultazioni di stelle prodotte dai pianeti, nell'intento di migliorare la conoscenza del moto della Terra e dei corpi minori del sistema solare. Nel 1874 partecipò alla spedizione italiana diretta da P. Tacchini in Bengala (Muddapur) per osservare il passaggio di Venere sul disco solare ed effettuò osservazioni spettroscopiche e meteorologiche. Nel 1876 soggiornò a Berlino, presso l'Istituto delle effemeridi astronomiche, per approfondire lo studio del calcolo delle orbite planetarie, perfezionando così anche la sua cultura astronomica.
Grande attenzione dedicò allo sviluppo della strumentazione: ebbe il merito di avere ampliato le attività dell'officina meccanica dell'Osservatorio di Padova. La sua cultura tecnica e la sua capacità di osservatore furono determinanti quando, nel gennaio del 1894, assunse la direzione dell'Osservatorio di Arcetri dopo aver vinto il posto di professore ordinario di astronomia nell'Istituto di studi superiori di Firenze. Abetti trovò ad Arcetri una situazione di grande difficoltà: l'edificio del nuovo osservatorio, costruito sulla collina di Arcetri nel 1872, giaceva in uno stato di abbandono dovuto alle difficoltà in cui versava l'Istituto di studi superiori ed alla morte prematura di Donati che aveva voluto fortemente l´osservatorio, ma che non aveva potuto portare a compimento il trasferimento dell'astronomia fiorentina dalla Specola di Via Romana alla collina di Arcetri. Antonio Abetti, oltre a riorganizzare le attività di ricerca e di servizio, convincendo l'astronomo padovano Bortolo Viaro a seguirlo, si occupò di migliorare la qualità degli stumenti astronomici installati a Firenze.
Nei 40 anni di carriera, dal 1879 al 1919, osservò ben 121 comete, determinando per esse 2600 posizioni, e 798 pianetini fissando oltre 6500 posizioni, e solo ad Arcetri, dal 1895 in poi, arrivò a stabilire ben 7830 posizioni fra comete e piccoli pianeti.
Gli interessi di Antonio Abetti non si limitavano all'astronomia: Abetti si occupò infatti di calcolo delle probabilità applicato alla teoria degli errori, delle soluzioni delle equazioni che si incontrano nel metodo dei minimi quadrati e di lui si conoscono anche alcuni lavori di storia dell' astronomia. Antonio Abetti, nel 1921, per raggiunti limiti di età, lasciò la direzione dell'Osservatorio, posto in cui gli successe il figlio Giorgio che del resto collaborava con lui già da tempo.
Soggetti produttori:
Abetti Giorgio, successore
Complessi archivistici prodotti:
Abetti Antonio e Giorgio (fondo)
Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/05/11, revisione
Capannelli Emilio, 2007/07/12, revisione
Pagliai Ilaria, 2006/09/14, prima redazione