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145ª brigata Garibaldi Franco Casoli

Sede: Ventasso (Reggio nell'Emilia)
Date di esistenza: 1945 feb. 24 - 1945 giu.

Intestazioni:
145ª brigata Garibaldi Franco Casoli, Ventasso (Reggio nell'Emilia), febbraio - giugno 1945, SIUSA

La 145ª brigata Garibaldi fu costituita il 24 febbraio 1945 a seguito del distacco di tre battaglioni provenienti dalla 26ª brigata Garibaldi, divenuta eccessivamente numerosa e di conseguenza poco funzionale ai metodi e agli scopi della guerriglia in montagna.
La nuova formazione, intitolata al partigiano Franco Casoli, caduto in combattimento il 25 aprile 1944, fu dislocata nel territorio compreso tra i comuni di Ligonchio, Villa Minozzo e Collagna, alle pendici del monte Cavalbianco, e investita in particolare del compito di presidiare e difendere la centrale idroelettrica di Ligonchio. Al comando della brigata fu nominato Brenno Orlandini (alias Ramis), con Michele Gurla (alias Bari) vicecomandante, Avvenire Paterlini (alias Nerio) commissario politico, Zurè Manzotti (alias Buglian) vicecommissario. La sede del comando fu fissata nella frazione di Montecagno del comune di Ligonchio.
La 145ª brigata fu, insieme alla 26ª brigata, protagonista degli scontri che le formazioni partigiane attestate lungo il corso del fiume Secchia ingaggiarono tra il 10 e il 14 aprile 1945 contro le forze armate tedesche intenzionate a distruggere la centrale idroelettrica di Ligonchio. Durante i giorni dello scontro il comando della brigata fu trasferito dalla frazione di Montecagno nel capoluogo comunale.
Nel contesto di un più organico inquadramento delle formazioni partigiane poste sotto la guida del Comando unico zona di Reggio Emilia, alla vigilia della liberazione la 145ª brigata fu ordinata, insieme alla 26ª e alla 144ª, nella 1ª divisione Garibaldi, e incaricata di assicurare l'occupazione della strada del Cerreto durante gli ultimi giorni di combattimento.
Dopo la liberazione la 145ª brigata fissò la sua sede prima presso la caserma "Zucchi", poi all'Istituto dei ciechi di Reggio Emilia. Fu smobilitata il 3 maggio 1945 insieme a tutte le altre formazioni volontarie della provincia nel corso di una solenne cerimonia svolta in piazza della Vittoria; il Comando cessò invece le proprie attività alla metà del successivo mese di giugno delegando la risoluzione degli affari ancora pendenti ad un apposito ufficio stralcio.

Condizione giuridica:
privato

Complessi archivistici prodotti:
Corpo volontari della libertà - CVL di Reggio Emilia (complesso di fondi / superfondo)


Bibliografia:
F. CIPRIANI, Guerra partigiana. Operazioni nelle provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Parma, STEP, 1947
Il Diario storico della 145ª Brigata Garibaldi «Franco Casoli» (con note di Guerrino Franzini), in «Ricerche storiche. Rivista di storia della Resistenza reggiana», 3, (1969), 7-8, pp. 97-126
G. FRANZINI, Storia della Resistenza reggiana, introduzione di G. DEGANI, prefazione di P. SECCHIA, Reggio Emilia, ANPI, 1970

Redazione e revisione:
Alongi Salvatore, 2017/07/17, prima redazione
Caniatti Giovanna, 2017/10/19, integrazione successiva
Caniatti Giovanna, 2018/09/20, supervisione della scheda


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