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Miniere solfuree di Romagna

Sede: Bologna
Date di esistenza: 1844 - 1896

Intestazioni:
Miniere solfuree di Romagna, Bologna, 1844 - 1896, SIUSA
Nuova società delle miniere solfuree di Romagna, Bologna, 1844 - 1854, SIUSA
Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna, Bologna, 1855 - 1896, SIUSA

Altre denominazioni:
Nuova società delle miniere solfuree di Romagna, 1844 - 1854
Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna, 1855 - 1896

La Nuova società delle miniere solfuree di Romagna fu istituita nel 1844 dai creditori della fallita Società delle miniere solfuree Giovanni Cisterni, Agostino Picard & Co. per gestire gli stabilimenti amministrati da quest'ultima quali le miniere di zolfo di Perticara e Marazzana nelle Marche, Formignano in Romagna e la raffineria e i magazzini di Rimini di cui le miniere di servivano. La Società, ratificata legalmente dal notaio bolognese Cesare Stagni il 4 settembre 1846, rappresentava uno dei primi esempi a Bologna di società per azioni ed ebbe tra gli azionisti Gaetano Pizzardi, grande affittuario e proprietario terriero, che figurava con il fratello Camillo tra i soci fondatori della Cassa di risparmio di Bologna nel 1837.
Dopo circa un decennio a causa della mancanza dei capitali proporzionali all'impresa, la società fu ricapitalizzata. Con atto notarile del 14 febbraio 1855 fu costituita la Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna tra i cui azionisti emergono figure di rilievo della vita economica bolognese e del Risorgimento italiano quali Marco Minghetti, Francesco Pizzardi, Antonio Zanolini.
La società fu sovvenzionata dalla Banca pontificia delle quattro legazioni (Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì) o Banca di Bologna appositamente costituita nel giugno 1855, su proposta di investitori bolognesi, che, proprietari o soci delle aziende beneficiate dalla banca, compaiono anche come soci e amministratori della banca stessa, a partire dal governatore della banca, l'avvocato Paolo Silvani, azionista e membro del Consiglio di amministrazione della Società anonima.
La Miniere solfuree di Romagna, che ebbe la titolarità oltre che dei giacimenti di Perticara-Marazzana e Formignano, anche di quelli di Busca, Luzzena-Fosso, Montemauro nel Cesenate, rimase in attività sino al 1895 allorché, a causa della crisi dei prezzi di vendita dello zolfo, fu liquidata.

Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente economico/impresa

Soggetti produttori:
Cooperativa di consumo fra il personale delle miniere di Perticara e Marazzana, collegato
Società anonima miniere solfuree Trezza-Albani-Romagna, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Nuova società delle miniere solfuree di Romagna. Carteggio (fondo)


Bibliografia:
P. LUCCHI - R. TURCI, Biblioteca comunale Malatestiana: acquisizione e ricomposizione dell'archivio della Società anonima delle Miniere Zolfuree di Romagna, Nota storica in La Miniera. Tra documento storia e racconto rappresentazione e conservazione a cura di S. LOLLETTI - M. TOZZI FONTANA, Bologna, Analisi, 1991, pp. 17-18
D. FAGIOLI - V. SANTI, Imprese capitali e professionisti stranieri nell'industria dello zolfi in Romagna, in «Scuola Officina», 1 (2008), p. 31

Redazione e revisione:
Crociati Silvia, 2013/06/03, prima redazione
Crociati Silvia, 2013/07/08, revisione
Crociati Silvia, 2013/09/05, rielaborazione
Menghi Sartorio Barbara**, 2013/08/20, revisione
Menghi Sartorio Barbara**, 2013/11/09, supervisione della scheda


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