Sede: Ostra (Ancona)
Date di esistenza: 1795 - 1866
Intestazioni:
Collegiata di Santa Croce di Ostra, Ostra (Ancona), 1795 - 1866, SIUSA
Il primo documento riguardante la chiesa di Santa Croce, è lo stesso che sancisce l'autonomia del Comune: quando nel 1194 l'arcivescovo di Ravenna determinò i confini del nuovo Comune, prese, come punto di riferimento, proprio la chiesa di Santa Croce.
Si dà per certo che la chiesa di Santa Croce fosse Abbazia di Monaci Benedettini, i quali risiedevano nella casa Abbaziale, adiacente la chiesa stessa.
Nel 1430 il vescovo Mellini incorporò alla chiesa di Santa Croce tre precedenti parrocchie, la pose a capo di molte altre chiese filiali e la affidò ad un Rettore. Nel 1537 il vescovo Marco Vigerio II della Rovere mutò la Rettoria di Santa Croce in Vicaria perpetua, immettendo in essa un Vicario che attendesse esclusivamente alla cura delle anime dei fedeli mentre, per l'amministrazione della maggior parte dei beni temporali della stessa chiesa, era confermato il Rettore allora esistente e i suoi eredi fino alla estinzione naturale. Il Rettorato era tenuto dai membri della famiglia Gabuzzi la quale perse il diritto di successione nel 1589. Allora la chiesa di Santa Croce passò "in toto" alle dipendenze dell'Abbazia di Sitria per volontà del cardinal Girolamo Rusticucci, Segretario di Stato del Papa Sisto V: il titolo si mutò da Rettorato in Priorato (perchè dipendente dall'Abbazia), passando così sotto la diretta giurisdizione dell'abate Commendatario di Sitria. Così dal 1589 al 1795 godettero i benefici del Priorato di Santa Croce gli Abati Commendatari di Sitria.
I Vicari per la cura delle anime, si succedettero regolarmente anche sotto gli Abati-Priori. Durante il Priorato del card. Giovanni Francesco Albani, il Papa Pio VI, il 1° novembre 1795 eresse la chiesa di Santa Croce in "Collegiata", affidandola al "collegio dei Canonici" e, come parrocchia, all'Arciprete stesso dei canonici, di nomina papale. Il Collegio, inizialmente, era composto da 17 canonici e da 7 Mansionari. Il Collegio subì una prima soppressione durante il governo dei Francesi (1808-1814) e la soppressione definitiva con l'annessione al Regno d'Italia. Infatti il decreto Valerio soppresse tutte le Corporazioni religiose e ne incamerò i beni. Così la chiesa di Santa Croce rimase solo sede di Parrocchia, anche se il parroco mantenne il titolo di Arciprete.
Condizione giuridica:
enti di culto
Profili istituzionali collegati:
Capitolo pievano o parrocchiale (collegiata), sec. VI -
Complessi archivistici prodotti:
Collegiata di Santa Croce di Ostra (fondo)
Redazione e revisione:
Forani Jessica, 2007/12/05, integrazione successiva