Sede: Genova
Date di esistenza: 1499 - 1797
Intestazioni:
Ospedale degli Incurabili, Genova, 1499 - 1797, SIUSA
L’Ospedale degli Incurabili, detto anche Ospedaletto per distinguerlo dall’Ospedale Grande di Pammatone, o Nostra Signora del Ridotto, venne fondato nel 1499 per iniziativa di Ettore Vernazza e di un gruppo di privati cittadini membri della Confraternita del Divino Amore. Seguendo l’esempio di Caterina Fieschi Adorno i confratelli chiesero e ottennero dal governatore francese il permesso di costruire un nuovo ricovero dove poter accogliere tutti quei malati non accettati nel Pammatone. Oltre a chi era affetto da sifilide, morbo incurabile per eccellenza nel XV secolo, erano ammessi i malati cronici, gli epilettici (caduchi nelle fonti), i disabili gravi e i folli.
Analogamente all’Ospedale di Pammatone, l’Ospedale degli Incurabili era una magistratura della Repubblica dotata di giurisdizione civile e criminale nel proprio ambito di competenza. I dodici protettori rimanevano in carica tre anni e ogni anno ne venivano scelti quattro a rotazione per amministrare l’ospedale, rappresentarlo pubblicamente costituendo il magistrato vero e proprio.
Durante l’età moderna il nosocomio si distinse per la cura delle malattie veneree e della sifilide. La cura “gallica” veniva somministrata due volte all’anno in primavera e in autunno e prevedeva la frizione della pelle con unzioni mercuriali e l’utilizzo di stufe.
Con la fine della Repubblica aristocratica l’amministrazione dell’Ospedale degli Incurabili passò sotto il controllo del Comitato di Pubblica assistenza e beneficenza.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente di assistenza e beneficenza
Soggetti produttori:
Comitato di pubblica assistenza e beneficenza, collegato
Consiglio generale degli ospizi, collegato
Ospedale di Pammatone, collegato
Ospedali Civili di Genova, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Ospedale San Martino di Genova (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
CASSIANO CARPENETO DA LANGASCO O.F.M, Pammatone, cinque secoli di vita ospedaliera, 1953
Redazione e revisione:
Ferrando Francesca, 2022/09/01, prima redazione
Mambrini Francesca, 2024/01/19, supervisione della scheda