fondo
Estremi cronologici: sec. XIX ultimo quarto - 1946
Consistenza: Unità 30: Bb.30 circa
Storia archivistica: Il fondo fotografico appartenuto a Ugo Ojetti, pervenuto in eredità alla figlia Paola, è stato acquistato da Giuliano Matteucci nel 1973 ed è entrato a far parte del Fondo fotografico dell'Istituto Matteucci
Descrizione: L'archivio fotografico appartenuto a Ugo Ojetti rappresenta non solo il gusto estetico ed artistico del suo proprietario o del periodo in cui egli opera, ma è anche testimonianza della sua attività giornalistica ed editoriale , nonché dei suoi rapporti con un grande numero di artisti a lui coevi e con gli ambienti culturali e sociali in cui svolse la sua attività di esperto ed influente conoscitore. Se una parte del materiale fotografico da lui raccolto, riguardante opere che vanno dalla fine del '700 col Canova delle fotografie Alinari alla produzione di artisti noti e meno noti della prima metà del '900, testimonia la necessità di disporre di molta documentazione di studio utile all'attività di scrittore e critico, buona parte del fondo è invece frutto di rapporti personali e scambi epistolari tra Ojetti e i pittori, scultori ed architetti più significativi dell'epoca. Ecco quindi fotografie con dedica autografa, lettere corredate da materiale fotografico in cui artisti non ancora affermati cercano consiglio e sostegno e richieste di consulenza per acquisti, mostre e allestimenti museali. A volte sono presenti fotografie di opere esposte alle Biennali d'arte o alle Triennali di Milano o, come nel caso del materiale raccolto nelle tre buste dedicate agli architetti tra cui sono presenti nomi di spicco a cui il regime fascista affidò molte delle sue opere più significative quali Marcello Piacentini o Alberto Alpago Novello, fotografie dal valore storico come quelle dell'inaugurazione degli edifici costruiti a Bengasi nel 1927 o di alcune cerimonie di consacrazione di edifici di culto, corredate a volte da relazioni di progetto e immagini fotografiche di modelli e decorazioni architettoniche di grande interesse. Completa la serie la documentazione riguardante le arti decorative con fotografie di oggetti d'arte prodotti dalle manifatture Lenci e di quanto di meglio le scuole d'arte ed artigianato italiano abbiano esposto alla Triennale di Milano del 1923 e prodotto nella prima metà del XX secolo. Gran parte del materiale fotografico è contraddistinto sul retro dal un timbro originale "Raccolta Ugo Ojetti" e riporta annotazioni autografe dello stesso Ojetti oltre al timbro apposto dallo studio fotografico o dall'istituto di provenienza dell'immagine.
Ordinamento: L'archivio Fotografico Ojetti, costitutito da circa 8.000 immagini fotografiche in alcuni casi corredate da documenti e materiale a stampa, al momento dell'acquisizione si presentava conservato in fascicoli alfabetici inseriti in circa 30 faldoni suddivisi in 4 sezioni: pittura, scultura, architettura ed arti decorative e non era corredato da elenco descrittivo dei pezzi. La sezione dedicata alla pittura ,che costituisce circa la metà dell'intero fondo, è confluita successivamente nel Fondo fotografico generale dedicato principalmente ai pittori dell'800 e '900 che contiene materiale fotografico di diversa provenienza ed è conservato in fascicoli alfabetici inseriti in circa 100 faldoni. La documentazione fotografica relativa a scultura, architettura ed arti decorative è invece conservata nei 15 faldoni originali. Entrambe le sezioni sono attualmente oggetto di analisi e descrizione.
La documentazione è stata prodotta da:
Ojetti Ugo
La documentazione è conservata da:
Istituto Matteucci
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Macchi Laura, 2015/09, prima redazione
Morotti Laura, 2015/09, revisione
Modalità di consultazione:
Il fondo è accessibile su autorizzazione della Direzione dell'Istituto previa presentazione di richiesta motivata.