fondo
Altre denominazioni:
Parrocchia di Sant'Aponal
Estremi cronologici: 1555 lug. 20 - 1820 ott. 2
Note alla datazione: con docc. in copia dal 1271, notizie di docc. dal 1034 e seguiti al 1955
Consistenza: Unità 94: regg., vol. e filze
Descrizione: Archivio tormentato quello della parrocchia di Sant'Apollinare, almeno nelle sue serie canoniche o di sacrestia, conserva tuttavia documentazione anagrafica tra la più antica nel panorama documentario ecclesiastico veneziano, come un registro dei morti con dati a partire dal 1555. Una disomogeneità che traspare sin dai caratteri estrinseci dei registri di cura d'anime, o dal difficoltoso, sincopato incedere accavallandosi delle date degli stessi; ma anche una frammentarietà con cui spesso si sono confrontate le visite pastorali alla parrocchia, denunciata in più tempi e alla fine storicizzata negli inventari visitali redatti a ridosso della soppressione della stessa e della sua concentrazione in San Silvestro papa.
Già la visita Badoer del 1699, infatti, non aveva potuto che registrare l'estrema confusione della documentazione canonica della parrocchia: non serie lineari e ordinate, ma una congerie di registri di diversa fattura e diverso tenore formulare, che vedeva sovrapporsi ai libri dei battesimi, matrimoni e morti a rubrica alfabetica per nome, altri diversi «senza alfabetto, piccioli, riuniti molti insieme» in più volumi «acciò non si perdessero», o «altri ancora piccioli concernenti a i tempi che corrono». Di fronte a tanto disordine scrittorio, alla visita Correr del 1736 non restava altro che benedire l'operazione di parziale copiatura della documentazione pregressa operata negli anni '30 del '700 da Francesco Lieini, curato di chiesa; anzi, che «que' libri s'intendano sempre essere della chiesa», con ciò significando che essi dovessero avere lo stesso peso giuridico e lo stesso valore documentario che se fossero quelli originari, rimanendo inserti nelle serie relative a saldare i vuoti e le incertezze della documentazione anagrafico-sacramentale della comunità nell'occasione rilevati. Non che tali incertezze si potessero facilmente risolvere, se non rattoppando con copie - come si andava facendo - le lacune cronologiche della documentazione; in qualche modo così aggiungendo varietà ad una disomogeneità oramai conclamta, e ancora rilevata nell'inventario visitale del 1805 che elenca, sotto le medesime voci canoniche, libri «nuovi» assieme a «libri in varie forme» o ad «altri libri di doppio registro e squarzi».
Certamente più lineare ed organico, invece, l'archivio di chiesa della parrocchia, relativo alla gestione contabile, amministrativa e patrimoniale del beneficio e del suo capitolo. Un complesso documentario descritto nella sua ricca articolazione seriale nell'inventario approntato da Pietro Mensi, primo prete della colleggiata, nel 1724, e celebrato, in chiave di autorappresentazione e fissazione della propria identità istituzionale, nella cernita e trascrizione in suntuosi copiari dei suoi documenti 'pesanti' - privilegi, concessioni, testamenti, donazioni... - operate in fasi successive da membri del capitolo tra il XVI e il XVIII secolo.
La documentazione è stata prodotta da:
Parrocchia di Sant'Apollinare, Venezia
La documentazione è conservata da:
Parrocchia di San Silvestro
Redazione e revisione:
Orlando Ermanno, 2001/08/15, prima redazione
Barausse Manuela, 2008, revisione
Levantino Laura, 2008, revisione
Levantino Laura, 2013, revisione
Tombel Michela, 2013, revisione
Cavazzana Romanelli Francesca, supervisione della scheda