Estremi cronologici: 1951 - 2012
Note alla datazione: alcune fotografie probabilmente sono precedenti a questo arco cronologico.
Consistenza: 1 scatola
Storia archivistica: La raccolta della documentazione riguardante Cristina Campo è il risultato dell'aggregazione di nuclei di materiali raccolti da amici della scrittrice: nel febbraio 1998 Alessandro Spina ha donato un primo nucleo di carte, con l'intenzione di favorire altri simili gesti di generosità; nel settembre dello stesso anno si è infatti aggiunta un'ulteriore donazione da parte di Anna Bonetti.
Al carteggio a lui indirizzato dalla Campo (confluito nell'edizione dell'epistolario "Lettere a un amico lontano", Milano, Libri Scheiwiller, 1989, 2ª ed. accresciuta 1998, poi assemblato con le risposte di Spina nel "Carteggio" pubblicato dalla Morcelliana nel 2007), Alessandro Spina ha aggiunto altra documentazione dal valore documentale e bibliografico (carte, libri, articoli di giornale), che ha continuato a incrementare periodicamente (l'ultima integrazione risale al 2012).
Anche Anna Bonetti, dopo il primo conferimento del 1998, ha aggiunto nel 2001 altri documenti che completano la corrispondenza che ha ricevuto da Cristina Campo (carteggio che dopo alcune brevi anticipazioni nella biografia della Campo è stato integralmente pubblicato nel 2011). Mentre nel 2002 ha donato altri carteggi a lei indirizzati, quelli a firma di Aldo Capitini e di Fausto Pirandello, conservati in una raccolta separata intestata personalmente al suo nome.
La documentazione proveniente da entrambe le fonti (e consegnata a vari intervalli) è stata di volta in volta descritta in elenchi o schedari cartacei fino alla inventariazione, avvenuta tra il 2006 e il 2007, nella banca dati raggiungibile in rete, la descrizione è stata anche trascritta in un inventario dattiloscritto scaricabile in formato pdf (la documentazione aggiunta da Spina tra il 2011 e il 2012 è però ricercabile solo nella banca dati on line). Il piccolo nucleo librario è invece catalogato nell'opac della biblioteca dell'istituto.
Le ricerche di archivio su Cristina Campo devono per forza scontare l'assenza di un vero e proprio suo fondo personale (un'altra raccolta intestata a Cristina Campo - ma si tratta di un numero limitato di carte - è conservata presso la Biblioteca universitaria di Bologna), questo vuoto riflette in fondo la volontà - manifestata durante la sua vita dalla scrittrice - di rimanere nell'ombra. La scomparsa delle sue carte personali può quindi rientrare - per una volta - in una volontà programmatica di dissoluzione: un rito di cancellazione che si era manifestato anche nei confronti di un preciso frangente, la Campo ha infatti chiesto ai suoi corrispondenti di restituirle, con il proposito di distruggerli, i suoi carteggi anteriori al 1955. La sua memoria è affidata dunque (indirettamente) alla cura di amici che (come in questo caso) ne mettono a disposizione le carte raccolte durante la frequentazione della scrittrice; in particolare gli epistolari costituiscono una risorsa importante di documentazione: ne sono stati pubblicati diversi negli ultimi anni, il primo è stato appunto quello indirizzato a Spina (completato in un secondo momento dalle risposte inviate alla Campo, scampate, a differenza di molti altri casi, alla distruzione, solo grazie alle copie carbone fatte dallo stesso Spina), a cui sono succeduti quelli scritti a Piero Pòlito, Margherita Pieracci Harwell, William Carlos Williams e Vanni Scheiwiller, Andrea Emo, Rodolfo Quadrelli, Leone Traverso, María Zambrano, Remo Fasani, Gianfranco e Piero Draghi, Mario Luzi, Anna Bonetti, Venturino Venturi, Giorgio Orelli.
Un fondo intestato ad Alessandro Spina è conservato presso la biblioteca cantonale di Lugano, dove si trovano le carte del suo "ciclo" africano e quelle relative ad altre sue opere, carteggi a lui indirizzati e documentazione, di nuovo, su Cristina Campo.
Le ricerche di archivio su Cristina Campo devono per forza scontare l'assenza di un vero e proprio suo fondo personale (un'altra raccolta intestata a Cristina Campo - ma si tratta di un numero limitato di carte - è conservata presso la Biblioteca universitaria di Bologna), questo vuoto riflette in fondo la volontà - manifestata durante la sua vita dalla scrittrice - di rimanere nell'ombra. La scomparsa delle sue carte personali può quindi rientrare - per una volta - in una volontà programmatica di dissoluzione: un rito di cancellazione che si era manifestato anche nei confronti di un preciso frangente, la Campo ha infatti chiesto ai suoi corrispondenti di restituirle, con il proposito di distruggerli, i suoi carteggi anteriori al 1955. La sua memoria è affidata dunque (indirettamente) alla cura di amici che (come in questo caso) ne mettono a disposizione le carte raccolte durante la frequentazione della scrittrice; in particolare gli epistolari costituiscono una risorsa importante di documentazione: ne sono stati pubblicati diversi negli ultimi anni, il primo è stato appunto quello indirizzato a Spina (completato in un secondo momento dalle risposte inviate alla Campo, scampate, a differenza di molti altri casi, alla distruzione, solo grazie alle copie carbone fatte dallo stesso Spina), a cui sono succeduti quelli scritti a Piero Pòlito, Margherita Pieracci Harwell, William Carlos Williams e Vanni Scheiwiller, Andrea Emo, Rodolfo Quadrelli, Leone Traverso, María Zambrano, Remo Fasani, Gianfranco e Piero Draghi, Mario Luzi, Anna Bonetti, Venturino Venturi, Giorgio Orelli.
Un fondo intestato ad Alessandro Spina è conservato presso la biblioteca cantonale di Lugano, dove si trovano le carte del suo "ciclo" africano e quelle relative ad altre sue opere, carteggi a lui indirizzati e documentazione, di nuovo, su Cristina Campo.
Descrizione: Donazione di Alessandro Spina:
- Corrispondenza: il nucleo epistolare è costituito innanzitutto dal carteggio (di cui fanno parte poco più di una settantina di documenti, tra le carte depositate manca una lettera andata smarrita, quella numerata - nella prima edizione a stampa - con il numero di LIV) indirizzato dalla Campo a Spina e pubblicato per la prima volta in "Lettere a un amico lontano", Milano, Libri Scheiwiller, 1989 (una 2ª ed. accresciuta uscita nel 1998; l'intero epistolario - comprese le lettere di risposta di Spina - dato alle stampe in C. Campo, A. Spina, "Carteggio", Brescia, Morcelliana, 2007, edizione di cui tra le carte si conserva una "copia di lavoro" con annotazioni manoscritte); oltre alla corrispondenza a lui destinata, Alessandro Spina ha aggiunto copia di 2 lettere scritte dalla Campo a Margherita Pieracci Harwell, documentazione preparatoria a "Il fiore è il nostro segno. Carteggio e poesie di Cristina Campo, Vanni Scheiwiller e William Carlos Williams" (Milano, Libri Scheiwiller, 2001) e copia di una lettera scritta dalla Campo a Scheiwiller nel 1967 (lettera pubblicata su «Avvenire» nel 2010).
- Scritti di Cristina Campo: raccolta di testi (che si presentano sotto forma di dattiloscritto o di estratto a stampa, in fotocopia o in originale) con articoli, saggi, traduzioni e poesie a sua firma.
- Rassegna stampa: ritagli di giornale, estratti, fotocopie di articoli, con saggi e recensioni su Cristina Campo; la raccolta è costituita da poco più di un centinaio di documenti, quasi tutti usciti dopo la morte della scrittrice, quelli a partire dalla fine degli anni '80 ne documentano in qualche modo la fortuna postuma (non solo italiana); insieme a documenti sulla Campo è conservato anche materiale relativo a personaggi a lei vicini, come Elémire Zolla e Margherita Dalmati; fuori da questa sezione, ma in qualche modo rappresentano un'appendice all'apparato critico, sono una videocassetta con un documentario sulla Campo girato da Andrea Scorzoni e Luigi Boneschi e una musicassetta con la registrazione di una conferenza tenuta in memoria della scrittrice.
- Fotografie: fotografie (stampe originali o copie) con ritratti della scrittrice e immagini della sua abitazione fiorentina.
- Materiale bibliografico: piccola sezione con libri e riviste con testi (alcuni rari) della scrittrice, traduzioni di suoi libri, monografie recenti sulla sua opera.
Donazione di Anna Bonetti:
- Corrispondenza: 27 tra lettere, cartoline e biglietti, datati tra la prima metà degli anni '50 e il 1965 e indirizzati da Cristina Campo a Anna Bonetti (dopo alcuni brevi stralci nella biografia di Cristina De Stefano - "Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo", Milano, Adelphi, 2002 - l'intero carteggio è stato pubblicato in "Cristina Campo, Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino", a cura e con una nota di Margherita Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 2011, p. 133-162); a questa sezione va aggiunto un altro documento epistolare (una lettera di Margherita Dalmati scritta nel 1969 a Anna Bonetti in cui si accenna alla comune amica) e il testo autografo di alcune poesie della Campo.
- Rassegna stampa: ritagli di giornale, estratti, fotocopie di articoli, con saggi e recensioni su Cristina Campo; la raccolta è costituita da poco più di un centinaio di documenti, quasi tutti usciti dopo la morte della scrittrice, quelli a partire dalla fine degli anni '80 ne documentano in qualche modo la fortuna postuma (non solo italiana); insieme a documenti sulla Campo è conservato anche materiale relativo a personaggi a lei vicini, come Elémire Zolla e Margherita Dalmati; fuori da questa sezione, ma in qualche modo rappresentano un'appendice all'apparato critico, sono una videocassetta con un documentario sulla Campo girato da Andrea Scorzoni e Luigi Boneschi e una musicassetta con la registrazione di una conferenza tenuta in memoria della scrittrice.
- Fotografie: fotografie (stampe originali o copie) con ritratti della scrittrice e immagini della sua abitazione fiorentina.
- Materiale bibliografico: piccola sezione con libri e riviste con testi (alcuni rari) della scrittrice, traduzioni di suoi libri, monografie recenti sulla sua opera.
Donazione di Anna Bonetti:
- Corrispondenza: 27 tra lettere, cartoline e biglietti, datati tra la prima metà degli anni '50 e il 1965 e indirizzati da Cristina Campo a Anna Bonetti (dopo alcuni brevi stralci nella biografia di Cristina De Stefano - "Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo", Milano, Adelphi, 2002 - l'intero carteggio è stato pubblicato in "Cristina Campo, Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino", a cura e con una nota di Margherita Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 2011, p. 133-162); a questa sezione va aggiunto un altro documento epistolare (una lettera di Margherita Dalmati scritta nel 1969 a Anna Bonetti in cui si accenna alla comune amica) e il testo autografo di alcune poesie della Campo.
Ordinamento: La documentazione è divisa in due parti che rispecchiano la diversa origine delle carte (le donazioni di Alessandro Spina e di Anna Bonetti), all'interno delle varie sezioni (distinte a seconda della tipologia: carteggi, autografi, rassegna stampa ecc.) il criterio di ordinamento è quello cronologico.
Strumenti di ricerca:
Inventari dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Caterina Guagni, Raccolta Cristina Campo
Catalogo della biblioteca del Gabinetto Vieusseux
Siti web:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
Documentazione collegata:
Carte Cristina Campo, appunti relativi alla raccolta di saggi "Il flauto e il tappeto" e alla cura dell'edizione Einaudi delle "Poesie" di William Carlos Williams. Conservata presso: biblioteca universitaria di Bologna.
Fondo Alessandro Spina, testimoni delle opere delle scrittore, carteggi a lui indirizzati, documentazione varie (tra cui materiale su Cristina Campo). Conservata presso: biblioteca cantonale di Lugano (Svizzera).
Fondo biblioteca coloniale Alessandro Spina, monografie, riviste e altro materiale documentario sul colonialismo, la presenza italiana in Libia e la successiva fase storica di decolonizzazione. Conservata presso: Centro documentazione memorie coloniali di Modena.
La documentazione è stata prodotta da:
Bonetti Anna
Campo Cristina
Spina Alessandro
La documentazione è conservata da:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti
Bibliografia:
Cristina Campo, "Lettere a un amico lontano", Milano, Libri Scheiwiller, 1989, 2ª ed. accresciuta 1998.
Laura Melosi, "Profili di donne, dai fondi dell'archivio contemporaneo, Gabinetto G.P. Vieusseux", Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, Università degli Studi di Firenze, 2001, p. 25-33.
Cristina Campo, Alessandro Spina, "Carteggio", Brescia, Morcelliana, 2007.
Cristina Campo, "Il mio pensiero non vi lascia. Lettere a Gianfranco Draghi e ad altri amici del periodo fiorentino", a cura e con una nota di Margherita Pieracci Harwell, Milano, Adelphi, 2011.
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 10 aprile 2017, integrazione successiva
Desideri Fabio, 17 agosto 2011, prima redazione
Desideri Fabio, 23 gennaio 2015, integrazione successiva
Modalità di consultazione:
La consultazione è libera previo appuntamento, si richiede lettera di presentazione.