fondo
Estremi cronologici: sec. XIX inizio - sec. XIX metà
Descrizione: Il fondo dell'architetto Amati si compone di 7 cartelle con disegni e documenti e di alcune tavole sciolte incorniciate e appese. Le prime 3 cartelle del fondo (O-I, O-II, O-III) riguardano l'attività professionale e didattica dell'architetto Carlo Amati (1798-1852) raccogliendo appunti, schizzi, disegni, manoscritti e carteggi. La cartella O-IV comprende il carteggio del fratello Giacinto, parroco della chiesa di Santa Maria dei Servi, alcuni manoscritti e diverse pubblicazioni a stampa tra cui la prima versione, annotata dall'autore, del volume Dell'Architettura di Marco Vitruvio Pollione. La cartella O-V contiene le minute delle prediche di Giacinto Amati. Un album rilegato in pelle, contrassegnato dalla segnatura O-VI, riunisce molti disegni di Carlo, tra cui 60 originali per l'edizione del trattato vitruviano, mentre nella cartelletta O-VII sono stati raccolti materiali grafici di recente identificazione. Il fondo è completato dalla biblioteca personale di Carlo Amati. Alcuni volumi sono annotati dall'architetto, mentre il volume con segnatura P.Stra 25 è corredato da alcuni disegni autografi.
Altra documentazione prodotta da Amati è conservata presso il Civico Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco di Milano.
Notizie tratte da: "Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti", a cura di G.L. Ciagà, edito nel 2003 dal Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, con la collaborazione della Soprintendenza archivistica della Lombardia e del Politecnico di Milano.
Strumenti di ricerca interni al fondo: Il fondo è descritto in un inventario analitico, pubblicato in I disegni di Carlo Amati nell'archivio di San Giacomo a Pontida.
La documentazione è stata prodotta da:
Amati Carlo
La documentazione è conservata da:
Monastero di San Giacomo di Pontida
Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/02/17, prima redazione