fondo
Estremi cronologici: 1693 giu. 6 - 1956
Note alla datazione: la maggior parte della documentazione riguarda il gli ultimi decenni dell'Ottocento fino al 1934-'35.
Consistenza: fascc. 151
Storia archivistica: Nel 1979 gli ultimi eredi Fabbricotti depositarono le carte in loro possesso presso l'Istituto di Ricerche e Studi Apuo Lunense (IRSSAL) di Carrara affidandole, con una regolare convenzione di deposito, ad Antonio Bernieri, direttore e principale animatore dell'istituto stesso. Grazie all'interessamento di quest'ultimo iniziò, nei primi anni ottanta, un primo ordinamento delle carte, che però non si concluse e non ebbe seguito.
Alla morte del Bernieri, avvenuta nel 1990, il patrimonio archivistico e librario da lui accumulato, comprese le carte Fabbricotti, trovò in parte ricovero presso la Biblioteca civica di Massa. Iniziò allora, a partire dal 1992, il riordino del Fondo Fabbricotti, con un finanziamento dell'Amministrazione provinciale di Massa Carrara.
Meno note e meno chiare sono invece le vicende che hanno segnato in un passato più remoto l'archivio e che ne hanno determinato l'attuale consistenza, nella quale sono evidenti profonde lacune. Si ipotizza, per il periodo più antico della storia famigliare, un atteggiamento poco attento alla "memoria" , nel continuo mutarsi della ragione sociale delle varie ditte che si susseguirono nel corso dell'Ottocento. Per il periodo più recente, i primi decenni del Novecento, è ipotizzabile che i percorsi che hanno preso le carte, in particolare quelli dell'azienda marmifera e del patrimonio, siano quelli delle banche e delle società creditrici.
Presso gli ultimi Fabbricotti si conservano carte di Carlo e della moglie Maria Teresa Mazzei (diari e carteggio)
Descrizione: L'archivio è formato da serie molto disomogenee, con molte lacune che rendono frammentaria la consistenza dell'archivio stesso, basato fondamentalmente sulle carte prodotte da Carlo Andrea come padre, intellettuale ed industriale, dalla moglie Helen Bianca, dalle figlie e dai figli che si muovevano in quel microcosmo famigliare.
Sono presenti molteplici carte notarili e carte giudiziarie, sentenze civili, penali, ricorsi in appello che formano una sorte di archivio giuridico, garante della legittimità possessoria dell'immenso patrimonio industriale e civile della famiglia. Notevole è la documentazione relativa al carteggio, che copre un arco cronologico molto ampio, dalla fine del Seicento agli anni Trenta del Novecento.
Sono inoltre presenti le carte relative a "Carlaz" Fabbricotti.
Il fondo si compone delle seguenti serie:
- Serie I: corrispondenze (fascc. 19);
- Serie II: Atti notarili (fascc. 10);
- Serie III: Cause (fascc. 9);
- Serie IV: Fattorie (fascc. 30);
- Serie V: Carlaz (fascc. 7);
- Serie VI: Livelli (fascc. 5);
- Serie VII: CAF (fascc. 33);
- Serie VIII: Piante e mappe (fascc. 7);
- Serie IX: Ditta (fascc. 18);
- Serie X: Eredità (fascc. 7);
- Serie XI: Helen Bianca Fabbricotti (fascc. 4);
- Serie XII: Varie (fascc. 2).
Ordinamento: L'approccio scelto, in considerazione delle lacune che le serie documentarie presentavano, è stato quello di una descrizione la più analitica possibile. Le lettere sono state ridistribuite per destinatario, raggruppate in fascicoli e sotto-fascicoli con indicazione del mittente, del numero delle lettere, delle eventuali copie presenti e dell'arco cronologico che esse ricoprono. E' stato rispettato l'ordine interno nel quale si presentavano nuclei di documenti omogenei. Gli atti notarili così come le cause civili sono stati ordinati rispettivamente per notaio e per avvocato, in ordine cronologico, con l'indicazione per ogni affare dell'oggetto, delle parti interessate e della data.
Strumenti di ricerca interni al fondo: Inventario analitico a stampa
Documentazione collegata:
Carte Fabbricotti e Mazzei, Carrara, Presso la famiglia Rovera Fabbricotti di Carrara si conserva la parte più recente dell'archivio familiare, rappresentata soprattutto dalle carte di Maria Teresa Mazzei, nobildonna fiorentina, andata in sposa nel 1917 con Carlo Fabbricotti (cfr. Celi-Simonetti, Memorie nasxcoste, pp. 228-231).
La documentazione è stata prodotta da:
Fabbricotti
La documentazione è conservata da:
Comune di Massa. Biblioteca civica Stefano Giampaoli
Bibliografia:
A.F. Celi-S. Simonetti, Memorie nascoste. Carte di donne nel territorio apuano (secc.XVI-XX), Massa, Provincia di Massa-Carrara, 2010, 87-100
Musetti R., I Fabbricotti: il volto di una dinastia del marmo tra Settecento e Novecento a Carrara, Massa, Provincia di Massa Carrara, voll. 2, 2003
(inventario vol. II)., vol. II (inventario)
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2012/03/05, supervisione della scheda
Tazzini Luca, 2006, prima redazione
Modalità di consultazione:
Su richiesta scritta e motivata al direttore della biblioteca.