Scienziato
Astronomo
Astronomo
Intestazioni:
Abetti, Giorgio, scienziato, astronomo, astrofisico, (Padova 1882 - Firenze 1982), SIUSA
Giorgio Abetti si laureò ed iniziò la propria attività di ricerca, come il padre Antonio, a Padova,sotto la guida di Lorenzoni. Nel 1906-1908 si recò a Berlino e a Heidelberg per approfondire gli studi e collaborò all'osservazione dei satelliti di Saturno ed alla misura di parallassi stellari. Ma già dal dal 1905 si era reso conto della necessità di un confronto con la ricerca astronomica statunitense che si stava evolvendo secondo schemi inediti non solo in Italia ma anche in Europa. Recatosi negli Stati Uniti nel 1908, fu dapprima a Chicago all'osservatorio di Yerkes e nel 1909 giunse a Mount Wilson, dove compì importanti studi e osservazioni di protuberanze eseguite con lo spettroeliografo Rumford affiancato al telescopio Snow.
Tornato in Italia, lavorò prima come assistente presso l'Istituto di fisica terrestre di Napoli, poi come astronomo all'Osservatorio del Collegio romano. Nel giugno del 1913 partecipò alla spedizione De Filippi in Karakorum, Himalaya e Turkestan cinese e russo con le mansioni di astronomo geodeta e geofisico, ma fu costretto a rientrare prima del tempo a causa dello scoppio della guerra mondiale.
A guerra ancora non terminata, in qualità di ufficiale del Genio, partì nuovamente per gli Stati Uniti dove riuscì a dedicarsi all'astronomia: si recò infatti prima a Chicago dove trattò il sistema di classificazione degli spettri, poi ad Washington e Pasadena. Nel 1918 si unì ad una spedizione di astronomi dell'Osservatorio di Mount Wilson e partì per Green River, Wyoming, allo scopo di osservare, a 1800 metri di altitudine, l'eclissi totale di sole dell'8 giugno.
Tornato in Italia nel 1921, successe al padre nella direzione dell'Osservatorio di Arcetri e nella cattedra di Astronomia dell'Istituto di studi superiori, che poi diventerà l'Università degli studi di Firenze nel 1924. In qualità di direttore dell'Osservatorio, Giorgio Abetti si adoperò per costruire la Torre solare, onde dotare l'istituto di uno strumento di avanguardia per la ricerca. Ad Abetti va ascritto il merito di avere intuito rapidamente che non si può fare ricerca senza costruire una scuola di allievi che possano con il loro ingegno allargare gli orizzonti degli studi. Si formarono alla scuola di Abetti astronomi di alto livello, molti dei quali diventeranno a loro volta direttori di vari osservatori astronomici (Napoli, Firenze, Catania, Torino, Trieste).
Il suo più importante contributo scientifico può essere considerato l'apprezzato articolo del 1929 sull´"Handbuch der Astrophysik" in cui fa il punto dai progressi della fisica solare. Questo lavoro è stato considerato per tanti anni una sorta di punto di partenza per la specializzazione di tanti giovani astronomi. Abetti è stato anche un grande divulgatore.
Tornato in Italia nel 1921, successe al padre nella direzione dell'Osservatorio di Arcetri e nella cattedra di Astronomia dell'Istituto di studi superiori, che poi diventerà l'Università degli studi di Firenze nel 1924. In qualità di direttore dell'Osservatorio, Giorgio Abetti si adoperò per costruire la Torre solare, onde dotare l'istituto di uno strumento di avanguardia per la ricerca. Ad Abetti va ascritto il merito di avere intuito rapidamente che non si può fare ricerca senza costruire una scuola di allievi che possano con il loro ingegno allargare gli orizzonti degli studi. Si formarono alla scuola di Abetti astronomi di alto livello, molti dei quali diventeranno a loro volta direttori di vari osservatori astronomici (Napoli, Firenze, Catania, Torino, Trieste).
Il suo più importante contributo scientifico può essere considerato l'apprezzato articolo del 1929 sull´"Handbuch der Astrophysik" in cui fa il punto dai progressi della fisica solare. Questo lavoro è stato considerato per tanti anni una sorta di punto di partenza per la specializzazione di tanti giovani astronomi. Abetti è stato anche un grande divulgatore.
Soggetti produttori:
Abetti Antonio, predecessore
Complessi archivistici prodotti:
Abetti Antonio e Giorgio (fondo)
Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/05/11, revisione
Capannelli Emilio, 2007/07/!2, revisione
Pagliai Ilaria, 2006/09/14, prima redazione