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Progetti archivistici del Trentino-Alto Adige

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icona Gli archivi del Trentino-Alto AdigeSoprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige

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Guida on-line agli archivi non statali
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Archivi femminili in Trentino-Alto Adige

Il percorso tematico Archivi femminili in Trentino-Alto Adige è nato dall'esigenza di valorizzare la banca dati prodotta dalla Soprintendenza archivistica per il Trentino-Alto Adige/Südtirol tra il 2008 e il 2010. Il progetto, realizzato come frutto del censimento regionale degli archivi femminili del 2006 e del successivo Convegno tenutosi a Trento nel 2007, è dettagliatamente descritto nella pagina del sito web della Soprintendenza Censimento degli archivi femminili in Trentino-Alto Adige.

L'immissione della banca dati in SIUSA - effettuata nel corso del 2016 - si configura come ripresa e sviluppo dell'attività già svolta. Il materiale è stato infatti rivisto ed aggiornato, con l'aggiunta di nuove schede. Si tratta dunque di un lavoro in evoluzione, che implica l'attenzione sulla documentazione archivistica dell'intera regione, qualunque sia la natura del soggetto produttore. Le schede relative alla documentazione sudtirolese, pur se compilate in italiano, comprendono archivi in lingua italiana o tedesca, oppure carte redatte in entrambe le lingue.

L'obiettivo è quello di individuare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario femminile locale che talvolta, per la sua frammentarietà e informalità, risulta difficile da salvaguardare. Esso comprende fondi prodotti da enti ecclesiastici o da associazioni e organizzazioni femminili e annovera archivi di donne autorevoli per la vita culturale o politica della loro epoca. Si occupa anche di quelle carte al femminile talvolta nascoste e troppo spesso dimenticate, che narrano vicende considerate marginali o sommerse. Emergono così testimonianze di donne che hanno operato all'ombra di personalità maschili, o che, dirette da uomini, hanno apportato con la loro attività lavorativa un contributo decisivo alla società.

Il recupero, la restituzione alla fruizione collettiva e la valorizzazione del patrimonio archivistico femminile regionale elude il temibile rischio della sua dispersione. Inoltre, il percorso regionale SIUSA permette talvolta di accedere, mediante l'attivazione di opportuni collegamenti, alla consultazione della descrizione analitica degli archivi femminili, quando essa sia pubblicata dallo stesso Sistema informativo delle soprintendenze archivistiche oppure da altri sistemi informativi e siti web locali.



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