Le fotografie, aggregate in specifici complessi (fondi, sezioni, raccolte fotografiche,
fototeche, ecc.) oppure conservate, insieme ad altra documentazione, all'interno di serie
e fascicoli, hanno a pieno titolo lo statuto di documento archivistico e costituiscono una
presenza capillarmente diffusa negli archivi otto-novecenteschi e rappresentano un patrimonio
culturale immenso, su cui si esercita quotidianamente l'attività di tutela, di
conservazione, di catalogazione e di valorizzazione svolta dagli istituti archivistici.
Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche esercitano la propria tutela su una variegata
tipologia di archivi contenenti documentazione fotografica, sedimentati ed utilizzati dai più
diversi soggetti nel corso della propria attività professionale o istituzionale: archivi
prodotti da fotografi oppure da studi e agenzie fotografiche; cospicue sezioni fotografiche di
archivi di impresa, a cominciare da quelli della moda, a documentare le fasi di lavorazione,
i macchinari, l'aspetto esterno degli stabilimenti industriali o l'interno dei diversi reparti
e infine il prodotto finito; archivi fotografici di giornali e case editrici; raccolte di foto
di scena negli archivi di teatri, compagnie teatrali, registi, attori; ampie serie fotografiche
negli archivi di architetti con inquadrature di singoli elementi architettonici o interi
edifici; organiche partizioni negli archivi di enti pubblici o fondazioni. Ma nuclei fotografici
di dimensioni più o meno ampie si trovano anche in archivi di famiglie e di persone, dove
non solo mantengono traccia di momenti e personaggi della vita quotidiana, ma documentano anche
personalità ed eventi della cultura, della politica, dell'arte, della letteratura e
della vita sociale in generale.
Per sottolineare la capacità della fotografia di essere efficace testimonianza di storia e
di memoria, il percorso tematico La fotografia negli archivi intende promuovere una
sempre più ampia conoscenza del consistente patrimonio costituito di complessi di notevoli
dimensioni oppure di nuclei di consistenza più limitata, spesso frammisti a documentazione
di altra natura, che sono racchiusi negli archivi dei più diversi soggetti pubblici e privati.