First and last date: sec. XVIII prima metà - sec. XX seconda metà
Consistence: Number of items 355: regg. e fascc. 355 in bb. 58
Archival history: Villa Hanbury e gli annessi Giardini Botanici, posti in vendita da lady Dorothy Symons Jeune (1889-1972), vedova di sir Cecil Hanbury (1871-1937), vennero acquistati dallo Stato italiano, in virtù del proprio diritto di prelazione, nel 1960.
A seguito di tale passaggio, l'Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera, allora diretto dal professor Nino Lamboglia, venne chiamato, quale ente di fiducia del Ministero della pubblica istruzione, ad assicurare la gestione transitoria del complesso demaniale, con una convenzione firmata in data 5 settembre 1960 e rinnovata fino al 31 marzo 1979, quando la gestione venne assunta direttamente dallo Stato. I Giardini furono così affidati al Ministero per i beni culturali e successivamente alla Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici della Liguria.
Dopo l'acquisizione da parte dello Stato, a causa degli ingenti danni bellici e della lunga incuria postbellica, si resero necessari i primi urgenti lavori di ripristino e restauro dei Giardini Botanici, della Villa Hanbury e della Casa Rustica, all'interno delle quali erano conservati, essi pure gravemente danneggiati, il prezioso erbario, la biblioteca (oltre 4800 volumi e 90 partiture musicali poi recuperati) e l'archivio familiare, trovato nel più totale abbandono e in parte aggredito dall'umidità negli scantinati di Villa Hanbury e dei fabbricati adiacenti.
Infatti, l’archivio Hanbury aveva, già in origine, sede presso Palazzo Orengo, all’interno dei Giardini, ove rimase quando il complesso divenne di proprietà statale e affidato all’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Quando l’Istituto lasciò Palazzo Orengo, provvide a trasferire presso la propria sede di Bordighera vari beni tra i quali l’archivio; tuttavia, una parte di esso, che era custodita separatamente rispetto al nucleo centrale, non fu compresa in questo trasferimento e restò presso la sede dei Giardini.
L’archivio Hanbury, pertanto, è costituito da due spezzoni, dei quali l’uno, più consistente, è conservato presso la sede dell’Istituto a Bordighera, l’altro, di dimensioni minori, si trova presso la sede dei Giardini Hanbury a Palazzo Orengo (ora gestito dall'Università degli Studi di Genova).
Nel 1964 fu redatto un primo inventario topografico. A partire dal 1975-1976, l'erbario, accuratamente riordinato, sanificato e catalogato, venne sistemato presso la Casa Rustica.
Un riordinamento della documentazione fu operato a partire dal 1987 da Grace Kiernan e Maura Muratorio, che elaborarono un primo elenco di consistenza (tra il 1989 e il 1992). La definitiva inventariazione informatizzata è stata curata da Eleonora Sàita (2006-2008), la quale ha proceduto anche al riordinamento di un'ampia parte di ulteriore documentazione, riguardante in particolare le corrispondenze di Cecil Hanbury e della sua vedova Dorothy Symons Jeune negli anni successivi alla morte di Thomas Hanbury (1907) fino al passaggio della proprietà allo Stato italiano.
Tale sezione è stata dichiarata di notevole interesse storico con decreto della Soprintendenza archivistica per la Liguria in data 10 marzo 1992.
L’archivio Hanbury, pertanto, è costituito da due spezzoni, dei quali l’uno, più consistente, è conservato presso la sede dell’Istituto a Bordighera, l’altro, di dimensioni minori, si trova presso la sede dei Giardini Hanbury a Palazzo Orengo (ora gestito dall'Università degli Studi di Genova).
Nel 1964 fu redatto un primo inventario topografico. A partire dal 1975-1976, l'erbario, accuratamente riordinato, sanificato e catalogato, venne sistemato presso la Casa Rustica.
Un riordinamento della documentazione fu operato a partire dal 1987 da Grace Kiernan e Maura Muratorio, che elaborarono un primo elenco di consistenza (tra il 1989 e il 1992). La definitiva inventariazione informatizzata è stata curata da Eleonora Sàita (2006-2008), la quale ha proceduto anche al riordinamento di un'ampia parte di ulteriore documentazione, riguardante in particolare le corrispondenze di Cecil Hanbury e della sua vedova Dorothy Symons Jeune negli anni successivi alla morte di Thomas Hanbury (1907) fino al passaggio della proprietà allo Stato italiano.
Tale sezione è stata dichiarata di notevole interesse storico con decreto della Soprintendenza archivistica per la Liguria in data 10 marzo 1992.
Description: Il fondo conservato presso l'Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera comprende documentazione dei secoli XIX e XX, in gran parte redatta in lingua inglese, rappresentata dalle carte della famiglia Hanbury relative alle attività commerciali nell’Estremo Oriente, all’acquisto, alla sistemazione e alla gestione del giardino botanico, oltre a corrispondenza di varia natura e a carte relative alle diverse attività della famiglia, oltre ché da un piccolo fondo fotografico.Tra il 2012 e il 2013 è stata digitalizzata la documentazione relativa al periodo di vita trascorso da Thomas Hanbury a Shanghai (1853-1866, 1869-1871).
Finding aids:
Eleonora Sàita, Archivio Hanbury. Inventario
The documents were created by:
Hanbury
The documents are kept by:
Istituto internazionale di studi liguri. Museo - Biblioteca Clarence Bicknell
Bibliography:
La Mortola e Thomas Hanbury. Atti della giornata di studi, 23 novembre 2007, a cura di F. DE CUPIS e E. RAGUSA, Torino, Allemandi & C., 2011.
CD allegato: Archivio Hanbury. Inventario, a cura di E. SAITA
Editing and review:
Mambrini Francesca, 2020/03/16, revisione
Romano Antonio Salvatore, 2017/09/27, prima redazione