Estremi cronologici: sec. XX inizio - sec. XX metà
Consistenza: Unità 2263: lettere 2263 ca.
Storia archivistica: L'archivio di Annibale Evaristo Breccia fu donato all'Ateneo Pisano dalla moglie Paolina Salluzzi nel 1967, ed è oggi conservato presso le Collezioni Egittologiche dell'Università. L'intero archivio comprende: il carteggio di oltre 2263 lettere inviate allo studioso dai maggiori rappresentanti della cultura e dell'archeologia dei primi decenni di questo secolo, i manoscritti - appunti, progetti di pubblicazione, rapporti e fotografie di scavo, disegni di monumenti e reperti- e infine le lastre fotografiche. Il carteggio Breccia è stato recentemente risistemato e inventariato e può essere consultato on-line.
Descrizione: Il Fondo è costituito da tre sezioni:
- Carteggio, suddiviso sommariamente per mittenti, disposti in ordine alfabetico e, all'interno, cronologico (sistemazione probabilmente da attribuirsi allo scomparso prof. Domenico Morelli), e dotato di un parziale elenco dei mittenti, con accanto l'indicazione del numero delle lettere.
Comprende oltre 1.500 lettere inviate a Evaristo Breccia dai maggiori rappresentanti della cultura e degli studi archeologici e del mondo antico dei primi decenni di questo secolo. Tra i corrispondenti si segnalano: Andreas Andreades (10 lettere, 1924-34), Carlo Anti (17 lettere, 1930-52), Vincenzo Arangio-Ruiz (27 lettere, 1942-52 e s.d.), Giulio Beloch (45 lettere, 1900-1926), Hermann Bengston (17 lettere, 1933-1951), Giuseppe Botti (20 lettere, 1947-51), Aristide Calderini (45 lettere, 1916-1947), G. Cardinali (11 lettere), Domenico Comparetti (13 lettere, 1902-1910), ... Conti-Rossini (5 lettere), Franz Coumont ( 9 lettere, 1922- 37),W. E. Crum (6 lettere, 1913-34), Seymour De Ricci (11 lettere, da Parigi), Ettore De Ruggiero (28 lettere, 1904-20), Gaetano De Sanctis (36 lettere, 1913-52), Etienne Drioton (8 lettere), C. C. Edgar (21 lettere, 1915-26), Carteggio con diversi sul Fayyum (per la mostra della Romanità), 1 inserto, Friedrich Wilhelm Freiterd von Bissing (49 lettere, 1912-53), Henry Gauthier (11 lettere, 1916-32), G. Q. Giglioli (24 lettere, 1933-36), B. P. Grenfell (13 lettere, 1905-23), Eugen Griffin (11 lettere, 1922-24), Michelangelo Guidi (10 lettere, 1911-29), Federico Halbherr (35 lettere, 1903-20), A. S. Hunt (6 lettere, 1904-28), Pierre Jouguet (47 lettere, 1909-1949), Alberto Lumbroso (12 lettere, 1913-27), Giacomo Lumbroso (24 lettere inedite, 1912-24, e 26 pubblicate), Pierre Lacau (7 lettere, 1911-32), E. Loewy (9 lettere, 1908-32), Gustav Lefebvre (37 lettere, 1908-53), Jean Lesquier (9 lettere, 1909-1919), Gaston Maspero (83 lettere, 1904-13, 9 lettere e 5 lettere della vedova), Arnaldo Momigliano (1 lettere, 1936), Ugo Monneret de Villard (22 lettere, 1921-43), Carlo Morandi (8 lettere, 1941 e alcune minute di Evaristo Breccia), Martin Nilsson (8 lettere, 1905-26), Medea Norsa (95, 1926-47), Walter Otto (13 lettere, 1934-43, da Monaco), Rudolf Pagenstecher (52 lettere, 1908-1921), Luigi Paratore (1 lettere), Roberto Paribeni (22 lettere, 1905-1943), Edward Alexander Parsons (23 lettere, 1947-53),Carlo Pascal (6 lettere), Paul Perdrizet ( 21 lettere, 1908-36), Luigi Pernier (17 lettere, 1903-34), R. Pettazzoni (6 lettere, 1941-45), E. Piola Caselli (13 lettere, 1919-25, ministro del sultano a Il Cairo), Laura Picozzi (2 lettere, 1947), D. J. Reinach (3 lettere), Theo Reinach (3 lettere), G. E. Rizzo (11 lettere, 1923-30), G. Rodenwald (10 lettere, 1925-40), O. Rubensohn (12 lettere, 1904-1910), Mario Salmi (21 lettere, 1935-44), Giuseppe Salvago Raggi (8 lettere 1903-32), governatore della Colonia di Eritrea, Ernesto Schiaparelli (71 lettere, 1903-27), Theodor Schreiber (14 lettere, 1904-1912), Wilhelm Schubart (19 lettere, 1909-1937), Hermann Thiersch (14 lettere, 1906-32), Girolamo Vitelli (114 lettere, 1903-1936), John Garrett Winter (9 lettere), Ulrich Wilcken (14 lettere, 1905-43).
- Manoscritti e materiali preparatori: in realtà documentazione la più diversa sulle varie campagne di scavo di Evaristo Breccia, costituita da fotografie, disegni, appunti, nonché da carteggio ufficiale legato alle campagne di scavo, organizzati in 425 inserti. La sezione Manoscritti del fondo Breccia si presentava disordinata; è stata recentemente sistemata, anche se non perfettamente ordinata, all'interno di fascicoli che sono stati numerati; la principale distinzione ha riguardato la documentazione relativa ai siti archeologici egizi (nn. 1-349) e quella relativa ai siti greco-romani (Cirenaica, ecc., nn. 350-425); la prima parte della sezione è stata oggetto di una tesi di laurea di Laura Caramatti (a.a. 1994-1995, relatrice prof.ssa Edda Bresciani), che ha compilato un ampio regesto dei 349 inserti.
La parte relativa alla documentazione sul mondo greco-romano è stata sistemata da Filomena Spagnulo. Entrambe le studiose ne hanno dato notizia nella rivista "Studi ellenistici" nel 1996 (v. qui bibliografia).
Comprende: 425 inserti numerati e catalogati, contenenti appunti, fotografie di scavo, disegni di monumenti e reperti, progetti di pubblicazione, distinti tra i Manoscritti relativi ai siti archeologici egizi (nn. 1-349) e quelli dei siti greco-romani (Cirenaica, nn. 350-425). Tra i primi alcuni mss. del tutto inediti: come "Federico Bonola bey e il Museo Etnografico del Cairo",... La seconda sezione, quantitativamente meno rilevante, attesta gli interessi di Evaristo Breccia per gli scavi in Cirene, all'epoca colonia italiana: si segnalano 4 relazioni di scavo, a cura di Gaspare Oliverio direttore degli scavi, 1935-38; una cospicua sezione di epigrafia cirenaica (fotografie di iscrizioni, trascrizioni), legata agli stretti rapporti di Breccia con Oliverio, studioso della maggior parte di tali epigrafi; "Contributi all'esplorazione della Mareotide. Taposiris Magna Cirene"; rapporto sul rinvenimento del cosiddetto Tesoretto di Cirene (ritrovato nel 1934).
Materiale grafico e iconografico: oltre alla folta collezione di oltre quattromila fotografie e disegni, conservati nella sezione Manoscritti, si segnalano: lastre fotografiche (1-190) e l'originale del film "Viaggio all'Oasi di Siwa col re Fuad", girato in occasione di una visita a quell'oasi del deserto libico nel 1928.
- Biblioteca: la miscellanea Breccia, formata da numerosi estratti appartenuti allo studioso, è raccolta in oltre cento volumi confluiti nella Biblioteca del Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico.
La parte relativa alla documentazione sul mondo greco-romano è stata sistemata da Filomena Spagnulo. Entrambe le studiose ne hanno dato notizia nella rivista "Studi ellenistici" nel 1996 (v. qui bibliografia).
Comprende: 425 inserti numerati e catalogati, contenenti appunti, fotografie di scavo, disegni di monumenti e reperti, progetti di pubblicazione, distinti tra i Manoscritti relativi ai siti archeologici egizi (nn. 1-349) e quelli dei siti greco-romani (Cirenaica, nn. 350-425). Tra i primi alcuni mss. del tutto inediti: come "Federico Bonola bey e il Museo Etnografico del Cairo",... La seconda sezione, quantitativamente meno rilevante, attesta gli interessi di Evaristo Breccia per gli scavi in Cirene, all'epoca colonia italiana: si segnalano 4 relazioni di scavo, a cura di Gaspare Oliverio direttore degli scavi, 1935-38; una cospicua sezione di epigrafia cirenaica (fotografie di iscrizioni, trascrizioni), legata agli stretti rapporti di Breccia con Oliverio, studioso della maggior parte di tali epigrafi; "Contributi all'esplorazione della Mareotide. Taposiris Magna Cirene"; rapporto sul rinvenimento del cosiddetto Tesoretto di Cirene (ritrovato nel 1934).
Materiale grafico e iconografico: oltre alla folta collezione di oltre quattromila fotografie e disegni, conservati nella sezione Manoscritti, si segnalano: lastre fotografiche (1-190) e l'originale del film "Viaggio all'Oasi di Siwa col re Fuad", girato in occasione di una visita a quell'oasi del deserto libico nel 1928.
- Biblioteca: la miscellanea Breccia, formata da numerosi estratti appartenuti allo studioso, è raccolta in oltre cento volumi confluiti nella Biblioteca del Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico.
Siti web:
Archivio Breccia. Sistema museale di ateneo. Collezioni
Collezioni egittologiche. Università di Pisa
Documentazione collegata:
Fondo "Comparetti", Nuclei consistenti di lettere di Evaristo Breccia. Conservata presso: Facoltà di Lettere, Università degli Studi di Firenze
Fondi "Medea Norsa" e "Girolamo Vitelli", Nuclei consistenti di lettere di Evaristo Breccia. Conservata presso: Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze
La documentazione è stata prodotta da:
Breccia Annibale Evaristo
La documentazione è conservata da:
Università degli studi di Pisa. Collezioni Egittologiche
Bibliografia:
"Il Nilo sui Lungarni. Ippolito Rosellini egittologo dell'800", Catalogo della Mostra, a cura di M.C. Guiditti, Pisa, Nistri-Lischi e Pacini, 1982, Una sezione della mostra fu dedicata a carteggio e fotografie del Fondo Breccia
"Cinquant'anni di papirologia in Italia. Carteggio Breccia-Comparetti-Norsa-Vitelli", a cura di Donato Morelli e Rosario Pintaudi, premessa di Marcello Gigante, Napoli, Bibliopolis, 1983, voll. 2
CONSIGLIO INTERBIBLIOTECARIO TOSCANO (CITO), Guida ai fondi speciali delle biblioteche toscane, a cura di S. DI MAJO, premessa di F. ADORNO, Firenze, DBA, 1996, pp. 187-188
L. Caramatti, "Documenti dell'archivio Breccia relativi all'Egitto", in «Studi ellenistici», 8 (1996), pp. 191-202
F. Spagnuolo, "Documenti dell'archivio Breccia relativi alla Cirenaica", in "Studi ellenistici", 8 (1996), pp. 203-220
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, pp. 429-430; p. 651
Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L’area pisana, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 2000, pp. 64-68
Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Lenzi Marco, revisione
Morotti Laura, 2018/06, revisione
Rivalta Benedetta, 2018/05, revisione
Silvano Flora, prima redazione
Modalità di consultazione:
Consultabile previo appuntamento con il responsabile secondo l'orario di apertura delle Collezioni Egittologiche