fondo
Estremi cronologici: 1279 - sec. XX
Note alla datazione: La datazione più antica si riferisce alle pergamene. Quella del primo documento cartaceo è il 1478.
Consistenza: Unità 523: 116 pergamene, 210 buste, 43 filze, 145 registri, 5 album, 4 pacchi.
Storia archivistica: Fino al 1952 l'archivio Torrigiani era conservato presso il palazzo fiorentino della famiglia in Porta Rossa. L'aggregazione a quello principale di alcuni archivi fiorentini era avvenutA in momenti diversi per questioni dinastiche ed ereditarie in un arco di tempo piuttosto limitato e nella persona di Pietro Torrigiani (1773-1848). Questi in realtà era il figlio di Teresa Torrigiani e di Giovan Battista Guadagni e, accettando l’eredità dello zio materno, il cardinale Luigi Torrigiani, ne acquisiva patrimonio, cognome, stemma ed archivi: innanzitutto quello Guadagni suo proprio (discendendo lui direttamente dal ramo dei Guadagni detto dell’Opera); l'archivio Torrigiani (per l’eredità del cardinale Luigi a lui lasciata nel testamento del 1777); Del Nero Ardinghelli (per eredità della sorella Maria Ottavia, sposa senza eredi di Cerbone Del Nero, che aveva chiamato all’eredità Del Nero i suoi figli); Santini e Minerbetti (che gli provenivano dalla moglie Vittoria, figlia di Niccolò Santini e di Teresa Minerbetti); le carte Santacroce Publicola pervenute a Pietro tramite il segretario del principe romano Francesco; le carte Peruzzi (di Vincenzo e di Ubaldino) arrivarono più tardi, a seguito del matrimonio della figlia Enrichetta nel 1819 con Vincenzo Peruzzi.
Già prima del 1952, quando l’archivio fu trasferito alla dimora di campagna, la parte della documentazione ritenuta più importante era stata donata all’Archivio di Stato di Firenze.
Il complesso documentario fu dichiarato, nel suo insieme, ai sensi della legge n. 2006 del 1939, di importante interesse dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana con provvedimento del 19 settembre 1956; il vincolo è stato rinnovato con il provvedimento n. 86 del 6 marzo 1965 e ancora in data 15 maggio 1980.
Descrizione: L'archivio Torrigiani vero e proprio è costituito da un fondo diplomatico di 116 pergamene (1279-1742), dotato di indice, e un fondo cartaceo, composto da 523 unità documentarie dal 1478 al sec. XX, comprendente atti processuali relativi a questioni patrimoniali, carteggi, scritture ereditarie, carte di amministrazione generale del patrimonio familiare, registri contabili e di amministrazione, contratti, inventari di beni.
Sono conservati anche gli statuti del comune di Gagliano del 1543, il libro della muraglia di Torri (n. 966) 1618-1625, nonché gli elenchi della documentazione donata all'Archivio di Stato di Firenze (nn. 964-965).
Ordinamento: Gli archivi delle famiglie patrizie fiorentine concentrati nelle mani dei Torrigiani vi arrivarono che avevano già conosciuto un’opera di sistemazione a fine Settecento. Questa aveva prodotto strumenti di corredo, sotto forma di repertori alfabetici e cronologici, che sono pervenuti sino a noi. Tuttavia, nel corso dei decenni successivi, l’accumulo della documentazione a Firenze, negli uffici amministrativi del palazzo di via Porta Rossa e una prolungata disattenzione avevano portato a un notevole disordine e in qualche caso alla perdita di correlazione tra i documenti e i repertori che li descrivevano.
Un primo incarico per il riordino di tutti gli archivi fu affidato nel 1902 dai Torrigiani a un anonimo archivista che si definiva comunque "ufficiale dello stato", cioè pubblico funzionario. Questi lasciava un'ampia e circostanziata relazione sullo stato di fatto da lui trovato e sulla organizzazione per famiglie da lui data alle carte di cui recuperava, ove possibile, la loro antica organizzazione.
Nel 1952 tutta la documentazione fu portata a Montecastello e un altro incaricato, questa volta dal marchese Carlo Filippo, il canonico Giambattista Bianchi, trovò nuovamente in grande disordine. Egli nel dare inizio al suo lavoro sembra avere ignorato il lavoro del precedente archivista (che aveva compilato tante schede, una per ogni unità), ma è con l’organizzazione data da quest’ultimo nel 1955 che si consulta e presenta oggi l’archivio. Egli compilò un inventario topografico in due volumi, completato nel 1955, che segue la disposizione delle unità documentarie sugli scaffali, ma non rispecchia l'ordine cronologico di aggregazione dei vari fondi all'archivio principale, costituito dalle carte di casa Torrigiani.
Strumenti di ricerca:
Torrigiani, famiglia. Indice delle pergamene
Torrigiani, famiglia. Inventario dell'archivio
Strumenti di ricerca interni al fondo: Indice alfabetico e repertorio delle cause dell'archivio Torrrigiani (nn. 929-930), con riferimento alle filze A-X.
Indice delle pergamene Torrigiani (n. 924) sec. XIX.
Indici e repertori dei contratti, parte I e II (nn. 925-926, 927-928).
Documentazione collegata:
Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti Torrigiani, Nel 1866, in seguito a disposizione testamentaria del marchese Carlo di Pietro Torrigiani, morto nel 1865, passarono all'Archivio di Stato di Firenze 173 pergamene (1220-1597) e 6 filze di documenti di provenienza Ardinghelli Del Nero e Ricasoli Del Nero, di cui fu compilato l'inventario e il regesto da Cesare Guasti.
Archivio di Stato di Firenze, Appendice Torrigiani, Nel 1926, furono donate 336 pergamene (1136-1743), 4 buste di carte della tesoreria di Romagna tenuta da Agostino Del Nero (1513-1535), 12 filze di carte attinenti la Guardaroba medicea tenuta da Cerbone Del Monte (1545-1688), 2 buste, 3 filze e 3 registri attinenti a Giovanni Boni e ad altri della famiglia. Di tali carte esiste un inventario presso l'archivio Torrigiani, segnato con il n. 964.
La documentazione è stata prodotta da:
Torrigiani
La documentazione è conservata da:
privato
Per informazioni rivolgersi alla soprintendenza competente per il territorio
Bibliografia:
Guasti Cesare, I manoscritti Torrigiani donati al R. Archivio di Stato di Firenze. Descrizione e saggio, Firenze, 1878
Dorini Umberto, Recenti acquisti dell'Archivio di Stato di Firenze, in "Archivio Storico Italiano", 1928, vol. II, p. 432
Notizie archivi toscani, in "Archivio storico Italiano", 1956, 432, 571-572
Archivi dell'aristocrazia fiorentina. Mostra di documenti privati restaurati a cura della Soprintendenza Archivistica per la Toscana tra il 1975 e il 1989, catalogo della mostra, Firenze, Acta, 1989, 197-212
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2012/01/14, supervisione della scheda
Romanelli Rita, 2011/12/02, rielaborazione
Trovato Silvia, 2005/11/11, prima redazione