First and last date: 1806 - 1939
Consistence: Number of items 169: 10 volumi, 86 registri, 72 faldoni, 1 pacco
Archival history: L'archivio contiene documentazione prodotta dalle diverse amministrazioni che dal periodo napoleonico al 1939 si succedettero nella gestione dell'assistenza all'infanzia abbandonata a Chiavari. Per alcune serie non si rilevano sostanziali soluzioni di continuità nella tipologia della documentazione dovuta ai diversi soggetti produttori.
Troviamo una prima sistematizzazione delle procedure di gestione documentaria nel verbale della riunione della Commissione Amministrativa di Chiavari del 7 febbraio 1874 che riporta il Regolamento del locale Ospizio dell'infanzia abbandonata. Questi erano in sintesi i passaggi che portavano un orfano ad essere ammesso alla tutela dell'istituto:
1.Il ricevimento di un infante viene registrato in un apposito processo verbale di esposizione ed accettazione che deve riportare:
una numerazione progressiva degli ingressi in ospizio dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno
la data di presentazione del bambino
il nome, cognome e la provenienza del presentatore (il più delle volte una levatrice)
Sesso ed età del bambino
Nome e cognome del bambino come risulta dai libri di nascita dello stato civile
Data del battesimo
Descrizione degli indumenti e dei segnali
2.A riscontro del ricevimento viene rilasciata una ricevuta col n. d'ordine corrispondente a quello di iscrizione, con il nome di chi ha presentato il bambino
3.Al bambino ammesso è successivamente attribuito un numero (progressivo da 1 a 1000 in serie successive da A a Z) sotto cui sarà iscritto nel Ruolo del Registro Generale: su questo registro saranno annotate fino al compimento dei 12 anni le tappe dell'allevamento: data delle vaccinazioni, durata della permanenza in ospizio, nome delle nutrici, rendicontazione dei pagamenti per l'allevamento, eventuale riconoscimento da parte dei genitori naturali, morte oppure collocamento definitivo presso la famiglia adottiva.
4.Al collo del bambino viene apposta una medaglia di riconoscimento con il n. corrispondente a quello che lo identifica nel Registro Generale: tale segnale non può essere tolto fino ai 3 anni di età, per tutelare l'identità del bambino.
5.La Commissione dell'Ospizio deve collocare i bambini per l'allevamento in località salubri, o di campagna, esclusi sempre i centri di popolazione agglomerata, evitando di affidarlo a persone del suo stesso paese di provenienza, se si conosce il luogo di nascita.
6.L'affidamento viene registrato nei Verbali di consegna dei bambini alle balie
7.All'allevatore viene consegnato un libretto identificativo del bambino, con tutte le notizie sul suo stato civile, il n. di Registro generale, le istruzioni per le vaccinazioni, ecc.
Il primo inventario cui si possa fare riferimento per questo complesso archivistico è contenuto nel verbale della Commissione amministrativa del 22 giugno 1874: documenti e oggetti di spettanza dell'Ospizio degli esposti del Circondario di Chiavari presso lo Spedale Civile vengono passati ai nuovi delegati dell'amministrazione dell'Ospizio per l'infanzia abbandonata. Vi si trova un elenco sommario delle carte che passano dalla vecchia alla nuova amministrazione, secondo quest'ordine:
1.Bilanci degli anni 1826-1873 con alcune lacune
2.Conti di amministrazione dal 1828 al 1872
3.Stati nominativi degli esposti vol. 1818-1822 e 1823-1825
4." " " 1826-1865 rilegati in 8 volumi
5." " " 1866-1873 non rilegati
6. Corrispondenza con Intendenza della Provincia e Sotto-Prefettura 1807-1873
7. Verbali di ritrovamento degli esposti dal 1808 al 1874
8. Verbali di deliberamento di provviste di vestiario
9. 2 pacchi di fedi di morte e matrimonio di esposti
10. Domande di balie per aumento baliatico
11. Mandati di pagamento
12. 2 registri di iscrizione degli esposti 1806-1814
13. Registro con relazioni sullo stato di salute degli esposti
14. Registro generale di ammissione 1807-1829
15. Registro generale di ammissione maschi 1830-1874
16. Registro generale di ammissione femmine 1830-1874
17. Corrispondenza diversa 1859-1874
Non tutta la documentazione compresa nell'elenco del 1874 è pervenuta fino a noi: dell'amministrazione precedente si sono conservati i 2 registri di iscrizione degli esposti del 1806-1814 di cui al punto 12, i successivi registri generali di ammissione (nn. 14-16), i volumi di contabilità dal 1826 (punto 1, con lacuna per il vol. 1861-1865) ed un fascicolo di lettere ricevute 1843-1855 (non coincidente con quanto presente nell'elenco).
Nel 1979 venne effettuata una ricognizione del fondo archivistico con la produzione di un parziale elenco di consistenza: risultavano presenti 19 scatole di processi verbali di presentazione (1807-1870) di cui al punto 7, che ora non risultano reperibili.
L'archivio dell'Ospizio per l'infanzia abbandonata di Chiavari, costituitosi a partire dalla prima riunione della propria Commissione amministrativa del 1873, risulta comunque piuttosto integro, dal momento che risultano complete diverse serie, tra cui:
Verbali deliberazioni Commissione Amministrativa (1873-1827)
Processi verbali di presentazione e ammissione (1874-1934)
Registri generali di ammissione (1806-1934)
Fascicoli personali dei ricoverati (29 buste 1874-1934)
Copialettere e corrispondenza in uscita (1873-1939)
Corrispondenza in entrata (anche se con lacune, è documentata dal 1912 al 1939)
Giornali di ricevimento e consegna alle balie (1890-1939)
Verbali di dimissione (1874-1927)
Per effetto del nuovo ordinamento di assistenza degli esposti stabilito dal R.D. 16 dicembre 1923 n. 2900, il servizio di assistenza viene affidato in via esclusiva all'Amministrazione Provinciale, la quale deve provvedere col ricovero e col mantenimento degli esposti nel Brefotrofio Provinciale o in altri Istituti, col collocamento a baliatico e in allevamento esterno e mediante la concessione di sussidi.
La denominazione dell'Istituto di Genova diviene quindi "Brefotrofio provinciale" e contestualmente l'Ospizio per l'infanzia abbandonata di Chiavari viene a perdere la sua autonomia con la decadenza della Commissione Amministrativa, diventando così una semplice "Sala di Ricezione" periferica dipendente dall'amministrazione di Genova.
Con delibera n. 8066 del 28-09-1927, viene soppresso l'Ospizio per l'assistenza all'infanzia abbandonata di Chiavari, che diventa una semplice "Sala di Ricezione" subordinata all'amministrazione del Brefotrofio provinciale di Genova: tuttavia continua fino al 1934 l'opera di accettazione e affidamento dei bambini agli allevatori e la tenuta dei registri generali, che vengono chiusi al raggiungimento del n. 1000 lettera C, nel 1934 appunto.
Nel processo verbale della seduta del 4-11-1927 della Commissione Reale per la straordinaria amministrazione della Provincia di Genova si delibera di dare incarico al Rag. Giuseppe Landò, in qualità di segretario del soppresso Ospizio di Chiavari, di portare a compimento il riordinamento delle carte dell'ente, trasferite presso l'archivio del Brefotrofio Provinciale di Genova. Risulta in effetti dalla corrispondenza tra la Sala di Ricezione di Chiavari e l'amministrazione dell'ente genovese che gli atti d'archivio di Chiavari erano conservati a Genova fin dal 1927, rendendo necessarie frequenti richieste di verifica per la produzione di certificati da parte del Landò, che continuerà ad essere il responsabile della struttura fino al 1939.
Sembra debba esser fatta risalire a questo riordino la numerazione riportata su molti dei fascicoli e dei registri (es. "n. 2 elenco", "n. 4 elenco", fino al n. 44), dove i numeri iniziali sono riservati ai fascicoli più recenti, e gli ultimi ai registri di ammissione del 1806. L'elenco cui si fa riferimento però non è stato al momento rinvenuto, e non è chiaro se sia riferito soltanto al materiale proveniente da Chiavari o se vi sia compresa documentazione prodotta a Genova.
Sesso ed età del bambino
Nome e cognome del bambino come risulta dai libri di nascita dello stato civile
Data del battesimo
Descrizione degli indumenti e dei segnali
2.A riscontro del ricevimento viene rilasciata una ricevuta col n. d'ordine corrispondente a quello di iscrizione, con il nome di chi ha presentato il bambino
3.Al bambino ammesso è successivamente attribuito un numero (progressivo da 1 a 1000 in serie successive da A a Z) sotto cui sarà iscritto nel Ruolo del Registro Generale: su questo registro saranno annotate fino al compimento dei 12 anni le tappe dell'allevamento: data delle vaccinazioni, durata della permanenza in ospizio, nome delle nutrici, rendicontazione dei pagamenti per l'allevamento, eventuale riconoscimento da parte dei genitori naturali, morte oppure collocamento definitivo presso la famiglia adottiva.
4.Al collo del bambino viene apposta una medaglia di riconoscimento con il n. corrispondente a quello che lo identifica nel Registro Generale: tale segnale non può essere tolto fino ai 3 anni di età, per tutelare l'identità del bambino.
5.La Commissione dell'Ospizio deve collocare i bambini per l'allevamento in località salubri, o di campagna, esclusi sempre i centri di popolazione agglomerata, evitando di affidarlo a persone del suo stesso paese di provenienza, se si conosce il luogo di nascita.
6.L'affidamento viene registrato nei Verbali di consegna dei bambini alle balie
7.All'allevatore viene consegnato un libretto identificativo del bambino, con tutte le notizie sul suo stato civile, il n. di Registro generale, le istruzioni per le vaccinazioni, ecc.
Il primo inventario cui si possa fare riferimento per questo complesso archivistico è contenuto nel verbale della Commissione amministrativa del 22 giugno 1874: documenti e oggetti di spettanza dell'Ospizio degli esposti del Circondario di Chiavari presso lo Spedale Civile vengono passati ai nuovi delegati dell'amministrazione dell'Ospizio per l'infanzia abbandonata. Vi si trova un elenco sommario delle carte che passano dalla vecchia alla nuova amministrazione, secondo quest'ordine:
1.Bilanci degli anni 1826-1873 con alcune lacune
2.Conti di amministrazione dal 1828 al 1872
3.Stati nominativi degli esposti vol. 1818-1822 e 1823-1825
4." " " 1826-1865 rilegati in 8 volumi
5." " " 1866-1873 non rilegati
6. Corrispondenza con Intendenza della Provincia e Sotto-Prefettura 1807-1873
7. Verbali di ritrovamento degli esposti dal 1808 al 1874
8. Verbali di deliberamento di provviste di vestiario
9. 2 pacchi di fedi di morte e matrimonio di esposti
10. Domande di balie per aumento baliatico
11. Mandati di pagamento
12. 2 registri di iscrizione degli esposti 1806-1814
13. Registro con relazioni sullo stato di salute degli esposti
14. Registro generale di ammissione 1807-1829
15. Registro generale di ammissione maschi 1830-1874
16. Registro generale di ammissione femmine 1830-1874
17. Corrispondenza diversa 1859-1874
Non tutta la documentazione compresa nell'elenco del 1874 è pervenuta fino a noi: dell'amministrazione precedente si sono conservati i 2 registri di iscrizione degli esposti del 1806-1814 di cui al punto 12, i successivi registri generali di ammissione (nn. 14-16), i volumi di contabilità dal 1826 (punto 1, con lacuna per il vol. 1861-1865) ed un fascicolo di lettere ricevute 1843-1855 (non coincidente con quanto presente nell'elenco).
Nel 1979 venne effettuata una ricognizione del fondo archivistico con la produzione di un parziale elenco di consistenza: risultavano presenti 19 scatole di processi verbali di presentazione (1807-1870) di cui al punto 7, che ora non risultano reperibili.
L'archivio dell'Ospizio per l'infanzia abbandonata di Chiavari, costituitosi a partire dalla prima riunione della propria Commissione amministrativa del 1873, risulta comunque piuttosto integro, dal momento che risultano complete diverse serie, tra cui:
Verbali deliberazioni Commissione Amministrativa (1873-1827)
Processi verbali di presentazione e ammissione (1874-1934)
Registri generali di ammissione (1806-1934)
Fascicoli personali dei ricoverati (29 buste 1874-1934)
Copialettere e corrispondenza in uscita (1873-1939)
Corrispondenza in entrata (anche se con lacune, è documentata dal 1912 al 1939)
Giornali di ricevimento e consegna alle balie (1890-1939)
Verbali di dimissione (1874-1927)
Per effetto del nuovo ordinamento di assistenza degli esposti stabilito dal R.D. 16 dicembre 1923 n. 2900, il servizio di assistenza viene affidato in via esclusiva all'Amministrazione Provinciale, la quale deve provvedere col ricovero e col mantenimento degli esposti nel Brefotrofio Provinciale o in altri Istituti, col collocamento a baliatico e in allevamento esterno e mediante la concessione di sussidi.
La denominazione dell'Istituto di Genova diviene quindi "Brefotrofio provinciale" e contestualmente l'Ospizio per l'infanzia abbandonata di Chiavari viene a perdere la sua autonomia con la decadenza della Commissione Amministrativa, diventando così una semplice "Sala di Ricezione" periferica dipendente dall'amministrazione di Genova.
Con delibera n. 8066 del 28-09-1927, viene soppresso l'Ospizio per l'assistenza all'infanzia abbandonata di Chiavari, che diventa una semplice "Sala di Ricezione" subordinata all'amministrazione del Brefotrofio provinciale di Genova: tuttavia continua fino al 1934 l'opera di accettazione e affidamento dei bambini agli allevatori e la tenuta dei registri generali, che vengono chiusi al raggiungimento del n. 1000 lettera C, nel 1934 appunto.
Nel processo verbale della seduta del 4-11-1927 della Commissione Reale per la straordinaria amministrazione della Provincia di Genova si delibera di dare incarico al Rag. Giuseppe Landò, in qualità di segretario del soppresso Ospizio di Chiavari, di portare a compimento il riordinamento delle carte dell'ente, trasferite presso l'archivio del Brefotrofio Provinciale di Genova. Risulta in effetti dalla corrispondenza tra la Sala di Ricezione di Chiavari e l'amministrazione dell'ente genovese che gli atti d'archivio di Chiavari erano conservati a Genova fin dal 1927, rendendo necessarie frequenti richieste di verifica per la produzione di certificati da parte del Landò, che continuerà ad essere il responsabile della struttura fino al 1939.
Sembra debba esser fatta risalire a questo riordino la numerazione riportata su molti dei fascicoli e dei registri (es. "n. 2 elenco", "n. 4 elenco", fino al n. 44), dove i numeri iniziali sono riservati ai fascicoli più recenti, e gli ultimi ai registri di ammissione del 1806. L'elenco cui si fa riferimento però non è stato al momento rinvenuto, e non è chiaro se sia riferito soltanto al materiale proveniente da Chiavari o se vi sia compresa documentazione prodotta a Genova.
Finding aids:
Cristina Dal Molin, Ente per l'assistenza all'infanzia abbandonata di Chiavari (1806-1939). Inventario
Web sites:
Ente per l'assistenza all'infanzia abbandonata di Chiavari. Inventario dell'archivio - Pubblicato nel Portale SAN - Strumenti di ricerca online.
The documents were created by:
Ospizio per l'infanzia abbandonata di Chiavari
Sala di ricezione di Chiavari del Brefotrofio Provinciale di Genova
The documents are kept by:
Provincia di Genova. Archivio storico
Editing and review:
Frassinelli Antonella, 2007/02/27, prima redazione