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La Malfa Ugo

Palermo 1903 mag. 16 - Roma 1979 mar. 26

Politico
Economista

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La Malfa, Ugo, politico, economista, (Palermo 1903 - Roma 1979), SIUSA

Ugo La Malfa nacque a Palermo nel 1903 da una famiglia di condizioni economiche molto modeste.
Frequentò la scuola tecnica e si diplomò in ragioneria; conseguì inoltre la licenza liceale classica nel 1920 per potersi iscrivere all’università. Grazie al sostegno economico di una zia riuscì a iscriversi e a laurearsi nel 1926 con una tesi in diritto processuale civile (relatore Francesco Carnelutti) presso il Regio Istituto superiore di Scienze economiche commerciali di Ca’ Foscari a Venezia, ove incontrò grandi maestri quali Gino Luzzatto, Silvio Trentin, attraverso il quale conobbe Giovanni Amendola. Nel maggio del 1925 partecipò all’unico congresso dell’Unione democratica nazionale. In questi anni maturò un orientamento antifascista.
Fra la primavera e l’estate del 1926 lavorò presso la Camera di commercio di Roma. Nel 1927 fu assunto come addetto alla segreteria di direzione dall’Istituto Nazionale per l’Esportazione (INE), con sede a Roma; fu licenziato nel giugno del 1928 a causa delle sue posizioni antifasciste.
Nel 1930 iniziò a lavorare per la redazione dell’Enciclopedia italiana, ove curò per quattro anni le voci della sezione Industria.
Nel 1934 accettò una proposta di Raffaele Mattioli per un incarico come vicecapo dell’Ufficio studi della Banca commerciale italiana (Comit) a Milano. Quattro anni più tardi prese la guida dell’Ufficio, succedendo ad Antonelli Gerbi costretto a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali.
Nel decennio trascorso a Milano ebbe modo di stringere amicizia con Ferruccio Parri e nel 1942 fu tra i fondatori del Partito d’azione, del quale nel 1943 fu il rappresentante per il Comitato di liberazione nazionale - CNL.
Nell’aprile 1943 espatriò in Svizzera per sfuggire agli arresti che colpirono gli ambienti antifascisti, rientrando in Italia subito la caduta di Mussolini.
Fu eletto all’Assemblea Costituente ove presiedette la II Commissione Finanze e tesoro; fu continuamente rieletto in Parlamento fino al 1976. Lasciò il Partito d’Azione nel 1946, e dopo la brevissima parentesi del Movimento della democrazia repubblicana, con Parri, aderì al Partito repubblicano italiano - Pri, del quale fu segretario tra il 1965 e il 1975. Il 26 luglio 1949 fu eletto al Consiglio d'Europa a Strasburgo e, nominato vicegovernatore del Fondo monetario internazionale.
Ricoprì incarichi di governo come ministro dei Trasporti nel governo Parri, ministro della Ricostruzione, ministro del Commercio con l’estero nel VI e nel VII governo De Gasperi, del Bilancio tra il 1962 e il 1963, del Tesoro tra il 1973 e il 1974, nonché vicepresidente con Aldo Moro nel 1974.
La questione del Mezzogiorno d’Italia e la collocazione dell’Italia in Europa furono obiettivi e motivi ricorrenti della sua produzione intellettuale (collaborò assiduamente a riviste quali «Il Mondo», «Nord e Sud») e dell’attività politica.
Morì a Roma nel 26 marzo 1979.


To know more:
La Malfa, Ugo - Voce nel Dizionario biografico degli italiani, Treccani

Generated archives:
La Malfa Ugo (fondo)


Bibliography:
P. SODDU, Ugo La Malfa. Il riformista moderno, Roma, Carocci, 2008

Editing and review:
Malfatti Stefano, 2021/11/19, prima redazione
Perotto Vera, 2021/11/19, raccolta delle informazioni


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