Sede: Leivi (Genova)
Date di esistenza: 1934 -
Intestazioni:
Comune di Leivi, Leivi (Genova), 1934 -, SIUSA
Altre denominazioni:
San Ruffino di Leivi, ...-1934
Secondo Serra il toponimo <<Leivi>> sarebbe di origine romana; Loredana Pessa accantona una simile ipotesi <<la quale allo stato attuale delle conoscenze appare del tutto leggendaria>>. La prima menzione nota di Leivi - che manca di un centro abitato vero e proprio, già in epoca medievale frammentato in piccoli "loca dicta" comprendenti talvolta un solo podere - è contenuta in un documento del 1160 che cita <<levi>> come una delle terre appartenenti alla plebania di Lavagna, sulla quale l'arcivescovo di Genova aveva diritto a esigere la decima. Da ciò si deduce che il territorio di Leivi non era ancora, all'epoca, dominio dei Fieschi né faceva parte delle estesissime pertinenze del monastero benedettino di Bobbio ma dipendeva, almeno in parte, direttamente dal vescovo di Genova il quale, tuttavia, non era l'unico proprietario della zona. Alcune carte dell'inizio del XIII secolo, infatti, testimoniano la presenza dei benedettini di San Siro di Genova, del monastero di San Fruttuoso e dell'abbazia di Borzone nel territorio di Leivi. Già dalla fine del XII secolo, comunque, emergono dai documenti nuove personalità di proprietari terrieri laici, in particolare un certo <<Rolandus>>, citato nel 1194, probabilmente figlio di quell'<<Ansaldus de Leivi>> che compare in atti della metà del XII secolo e risulta imparentato con i conti di Lavagna: <<il contratto tra Rolandus e il vescovo di Genova assume il significato di un primo tentativo di feudalizzazione del territorio di Leivi la cui attuazione avrebbe determinato assai diversamente la struttura del piccolo insediamento>>. Le mire del potente consortile su Leivi, tuttavia, furono destinate al fallimento dal momento in cui il Comune di Genova costruì, proprio in funzione antilavagnina, il castrum di Chiavari, intorno al quale Leivi gravitò fin dall'inizio. Con legge n. 77 del 18/04/1798, che divise il territorio ligure in 20 giurisdizioni con i rispettivi cantoni, <<S. Bartolomeo di Levi>> fu compreso come comune nella Giurisdizione dell'Entella (capoluogo: Chiavari), e nel cantone di Carasco, mentre <<S. Ruffino>> fu compreso nel cantone di S. Maria di Camposasco; con la legge organica n. 24 del 17/01/1803, che approvò il <<quadro della divisione del territorio ligure in 6 giurisdizioni>>, <<San Ruffino>> e <<Levi>> furono compresi nel cantone dell'Entella (capocantone: Chiavari) e nella Giurisdizione omonima (capoluogo: Chiavari). Nella legge del 27 maggio 1803, n. 37, e del 14 maggio 1804, n. 26, la situazione circoscrizionale di <<San Ruffino di Levi>> e di <<San Bartolomeo di Leivi>> risulta invariata.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Leivi (fondo)
Stato civile del Comune di Leivi (fondo)
Bibliografia:
Casalis G., "Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna", Vol. VIII, Torino, 1841
Serra G. D., Aspetti della toponomastica ligure, <<Rivista di studi liguri>>, IX, 1943
Belgrano L. T., Il secondo registro della Curia Arcivescovile di Genova, <<ASLSP>>, XVIII, 1887.
Belgrano L. T., "Il registro della Curia Arcivescovile di Genova", <<ASLSP>>, vol. II, parte seconda, 1872, p. 344.
Montagni C., Pessa L., Leivi. Lettura di un paesaggio ligure, Genova 1988
"Bibliografia storica degli stati della monarchia di Savoia", a cura di Manno Antonio, 9, Torino, Fratelli Bocca, 1913
F. RAGAZZI - C. CORALLO, Chiavari, Genova 1981
Redazione e revisione:
Frassinelli Antonella, 2005/05/12, rielaborazione
Frassinelli Antonella, 2010/09/02, integrazione successiva