Sede: Cogorno (Genova)
Date di esistenza: 1797 -
Intestazioni:
Comune di Cogorno, Cogorno (Genova), 1797 -, SIUSA
Antico dominio dei marchesi Obertenghi, a Cogorno possedevano consistenti possedimenti gli arcivescovi di Genova, beni che da essi furono investiti o allivellati a favore dei domini locali, appartenenti alla consorteria dei conti di Lavagna. Con il XII secolo, questi signorotti dovettero riconoscere l'autorità del comune di Genova, stipulando con esso delle convenzioni e divenendo suoi vassalli. Col tempo Genova inserì Cogorno nell'ambito del vicariato - capitanato di Chiavari, quale sua "cappella", ma gli antichi domini e i Fieschi continuarono ad esercitarvi a lungo la loro influenza, tanto che nel 1453 questi ultimi riuscirono ad imporre al doge Pietro Fregoso la costituzione di una podesteria autonoma comprendente Cogorno, Lavagna e Garibaldo. La cappella di Lavagna era retta da un abate, eletto annualmente a turno tra le varie rettorie della circoscrizione (ordinarie) assistito da un consiglio; loro compito principale era la ripartizione dei carichi fiscali e l'amministrazione corrente della comunità. Nel 1797, con le riforme della Repubblica ligure, Cogorno fu eretta in comune nel cantone di Lavagna (nel 1802 soppresso ed unito a quello di Chiavari), a sua volta dipendente dalla Giurisdizione dell'Entella. Tale dipendenza amministrativa si manterrà sotto le successive amministrazioni francese e sarda.
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Cogorno (fondo)
Stato civile del Comune di Cogorno (fondo)
Bibliografia:
Guasco Francesco, "Dizionario feudale degli antichi stati sardi", 2, Pinerolo, 1911
Casalis G., Dizionario geografico Storico Statistico Commerciale degli stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino, 1833, vol. 4
Redazione e revisione:
Bovani Iolanda, 2005/05/19, rielaborazione