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Zangheri Luigi

Firenze 1943 gen. 16 -

Intestazioni:
Zangheri, Luigi, architetto, (Firenze 1943 - ), SIUSA

Nato nel 1943 a Firenze, Zangheri studia Architettura a Firenze e diventa ben presto collaboratore di Marco Dezzi Bardeschi alla cattedra di Caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti. Dopo la laurea passa alcuni mesi in Congo come capo disegnatore nell'équipe italiana che collabora al cantiere del nuovo Ministero degli Esteri. In seguito dirada la pratica professionale per dedicarsi alla carriera accademica ed entra come borsista all'Università di Firenze, per passare poi ricercatore e infine associato con la cattedra di Restauro del verde storico e Storia del giardino e del paesaggio. In questo settore svolge molte ricerche, dentro e fuori l’Università, e segue i progetti di vari architetti, come quello per la riqualificazione dell'area del parco di Pratolino nel 1981, con Pier Luigi Spadolini e quello più specifico per la conservazione delle fabbriche e dei manufatti nel parco Demidoff fra il 1983 e il 1985 con Marco Dezzi Bardeschi, per conto della provincia di Firenze. Nel 1981 partecipa ai lavori di ICOMOS - IFLA per la costituzione della Carta dei giardini storici, detta “Carta di Firenze”, e comincia a collaborare stabilmente con il Comité international pour les paysages culturels, fino ad esserne direttore dal 2005 al 2008. Fra i suoi impegni principali in questo ambito è il lavoro per la definizione di Paesaggio culturale, come evoluzione del concetto di giardino storico, e per arrivare a una convenzione europea del paesaggio, condivisa nel modo più ampio possibile sia dal punto di vista scientifico che operativo. Per ICOMOS è incaricato della valutazione della proposta d'iscrizione alla lista del patrimonio mondiale della Cattedrale di S. Giacomo a Sibenik in Croazia nel 1999 e del Giardino Persiano in Iran nel 2010. Dal 1991 al 2003 è membro del Comitato Nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici del MiBAC. Si dedica, comunque, anche ad altri progetti di restauro come quello del Teatro Niccolini a San Casciano Val di Pesa (1985-1996), della chiesa di San Leopoldo a Follonica (1990-1992) e del chiostro maiolicato del Monastero di Santa Chiara a Napoli (2000-2006). Fra il 1998 e il 1999 coordina il progetto di restauro e di adeguamento del museo dell'Opera del Duomo di Firenze in preparazione al Giubileo del 2000. Per conto della Regione Toscana è responsabile del ‘Progetto pilota per lo studio e la valorizzazione del Pratomagno e della Strada Setteponti (Piano Culturale)’ 2007-2010 e responsabile scientifico del progetto della candidatura delle Ville e Giardini Medicei nella Lista del Patrimonio Mondiale 2007-2011. Membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze dal 1980 e di altre associazioni culturali, è autore di numerose pubblicazioni sulla storia e sul restauro dell’architettura, del giardino e del paesaggio.

Complessi archivistici prodotti:
Zangheri Luigi (fondo)


Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2020/11, prima redazione
Morotti Laura, 2020/11, revisione
Nocentini Monica, 2020/12, supervisione della scheda


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