Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Fondazione Archivio Diaristico Nazionale Onlus

Sede: Pieve Santo Stefano (Arezzo)
Date di esistenza: 1991 -

Intestazioni:
Fondazione Archivio Diaristico Nazionale Onlus, Pieve Santo Stefano (Arezzo)

Allo scopo di promuovere la più ampia conoscenza dell’Archivio Diaristico Nazionale e del Premio Pieve, che dal 2012 è dedicato a Saverio Tutino, nonché di assicurare la catalogazione, la gestione e la conservazione degli scritti autobiografici inviati all’Archivio, il Comune di Pieve Santo Stefano istituisce, con propria deliberazione consiliare del 8 agosto 1991, la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale. In base all’atto costitutivo del 5 ottobre 1991 l’Archivio diviene di proprietà esclusiva della Fondazione. Lo statuto, che è parte integrante dell’atto costitutivo, definisce i compiti della Fondazione: provvedere ogni anno all’organizzazione del concorso, garantire la selezione dei manoscritti attraverso una commissione di lettura, organizzare nel mese di settembre una Giornata del Diario per la premiazione del vincitore e per favorire l’incontro con i diaristi, assicurare la catalogazione di tutti gli scritti e la loro sistemazione in Archivio. Il Premio è, quindi, la principale fonte di acquisizione per l’Archivio. In base allo statuto del 1991 organi della Fondazione sono il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio direttivo. Per garantire il corretto svolgimento delle funzioni dell’Archivio e del Premio, il Consiglio di Amministrazione nomina, ogni cinque anni, un direttore culturale, un direttore organizzativo, un responsabile dell’Archivio e un responsabile delle attività promozionali, che possono essere scelti anche all’esterno del Consiglio di Amministrazione. Il direttore culturale ha il compito di curare i rapporti con la giuria, con la stampa, con i diaristi e con gli editori. I diari vincitori del Premio Pieve sono, infatti, oggetto di pubblicazione e sono stati fino ad oggi editi da case editrici di prestigio, come Einaudi, Mondadori, Giunti, Baldini & Castoldi, Mursia, Il Mulino. Con il titolo “Terra matta”, l’editore Einaudi ha pubblicato nel marzo 2007 l’opera di Vincenzo Rabito, vincitore del concorso 2000, ritenuta da molti esponenti del mondo culturale, nonché dallo stesso Ministero per i beni culturali, un capolavoro letterario. Con decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 368 del 7 dicembre 1991 la Fondazione ottiene il riconoscimento della personalità giuridica privata. Nel 1998 la Regione Toscana inserisce la Fondazione, divenuta nel frattempo Onlus, nella tabella delle grandi istituzioni della Regione. Nasce in questo stesso anno la rivista della Fondazione che, con il titolo “Primapersona”, si pone come appuntamento periodico per gli appassionati di autobiografia e per coloro che desiderano seguire le iniziative dell’Archivio di Pieve. Nel febbraio del 2000 viene approvato dal consiglio comunale di Pieve Santo Stefano il nuovo statuto, che definisce più dettagliatamente composizione, durata e compiti degli organi della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione, nominato dal Consiglio comunale, presieduto dal sindaco e di durata, di norma, triennale, nomina il Consiglio Direttivo, il Comitato Scientifico, la Commissione di lettura, un Direttore Culturale e un Direttore Organizzativo. Con decreto del 7 giugno 2000 la personalità giuridica della Fondazione viene riconosciuta anche dal Ministero per i beni e le attività culturali. Nel 2001 nasce la collaborazione tra la Fondazione e la Sacher Film di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo: vengono realizzati sette film documentari tratti da storie dell’Archivio.
A partire dai primi anni 2000 si intensificano i rapporti con gli archivi autobiografici europei: Association pour l’Autobiographie et le Patrimoine Autobiographique (Francia), Deutsches Tagebucharchiv (Germania), Arxiu de la memòria popular (Spagna), Arquivos dos diarios (Portogallo), Nederlands Dagboekarchief (Olanda), Association pour l'autobiographie (Belgio). Nel novembre 2003 la Fondazione e gli archivi autobiografici della rete europea vengono ricevuti a Bruxelles in audizione presso la Commissione Cultura del Parlamento europeo.
Nel 2009 Mario Perrotta pubblica, per Terre di mezzo, il volume “Il paese dei diari”, che ispira la realizzazione del Piccolo museo del diario, inaugurato nel 2013 e riconosciuto dalla Regione Toscana, con D.R. n. 6754 del 28 luglio 2016, come museo di rilevanza regionale. Tale riconoscimento è stato confermato nel 2019. Si tratta di un museo di tipo sensoriale, multimediale, interattivo, che rende l’utente protagonista della scoperta dei “materiali nascosti in fondo a cassetti privati”, come diceva Saverio Tutino. La gestione del Piccolo museo del diario compare tra le finalità della Fondazione nel nuovo statuto del 2019, integralmente revisionato ed adeguato alle disposizioni introdotte dal d.lgs. 117/2017 in materia di Enti del Terzo Settore. Con lo statuto del 2019 cambia la struttura organizzativa della Fondazione: diversamente dagli statuti precedenti, infatti, il consiglio di amministrazione nomina il vicepresidente, il direttore scientifico, il direttore organizzativo, i membri del comitato direttivo, l’organo direttivo del Piccolo museo del diario e la commissione di lettura. Inoltre individua il direttore del Piccolo museo del diario, sottoponendo la ratifica della nomina alla Giunta comunale.


Condizione giuridica:
privato

Tipologia del soggetto produttore:
ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Complessi archivistici prodotti:
Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (collezione / raccolta)


Bibliografia:
Fondazione Archivio diaristico nazionale. Hanno scritto (Fondazione Archivio diaristico nazionale. Hanno scritto)
Fondazione Archivio diaristico nazionale. Elenco tesi (Fondazione Archivio diaristico nazionale. Elenco tesi)

Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/11/06, supervisione della scheda
Morotti Laura, 2020/11, revisione
Trovato Silvia, 2020/09, prima redazione


icona top