Sede: Altamura (Bari)
Date di esistenza: 1806 -
Intestazioni:
Comune di Altamura, Altamura (Bari), 1806 -, SIUSA
La legge n. 130 del 2 agosto 1806 sanciva un nuovo assetto organizzativo del regno di Napoli con l'istituzione dei moderni comuni e di tredici province, ciascuna presieduta da un Intendente. L'Intendenza di Terra di Bari era articolata in tre distretti: Bari, Altamura e Barletta. Altamura era anche sede di sott-intendenza, comprendendo i comuni di Altamura, Cassano, Gioia, Gravina, Grumo, Noci, Santeramo.
Col ritorno dei Borbone fu sostanzialmente conservato l'ordinamento amministrativo locale del decennio francese. Il sindaco era responsabile dell'amministrazione ed era nominato dal Re. All'indomani dell'Unità d'Italia a sostituzione del consiglio delegato e dei vicesindaci, fu introdotta la Giunta municipale. Il Regno fu diviso in province e comuni. In epoca fascista fu introdotta la figura del podestà, di nomina regia, in sostituzione degli organi elettivi (sindaco, giunta e consiglio).
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Soggetti produttori:
Universitas di Altamura, predecessore
Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Regno di Napoli, 1806 - 1815
Profili istituzionali collegati:
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Altamura (fondo)
Stato civile del Comune di Altamura (fondo)
Bibliografia:
'Comuni d'Italia. Puglia', in 'Istituto Enciclopedico Italiano', Acquaviva d'Isernia, Edigrafica Marconese, 2001.
F. ASSANTE, 'Città e campagne nella Puglia del secolo XIX', in 'Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale', Genève, Librairie Droz, 1975.
Redazione e revisione:
Mincuzzi Antonella, 2019/11/27, prima redazione