Date of live: 1881 - 2000
Headings:
Asilo infantile Antonio Lucini di Blevio, (Como), 1881 - 2000, SIUSA
Other names:
Asilo infantile di Blevio
L’Asilo infantile di Blevio viene fondato “… a cura di un’apposita commissione costituita da persone filantropiche” (1) il 10 gennaio 1881 (2) e viene intitolato ad Antonio Lucini, “… dal nome del cospicuo benefattore del comune deceduto in Como nell’anno 1836” (3).
L’Asilo viene eretto in ente morale con regio decreto di Umberto I in data 18 agosto 1887 (4) e con lo stesso atto, viene approvato un primo statuto organico composto da 17 articoli (5). Dal decreto risulta inoltre che l’Ente dispone di un reddito annuo di circa settecento lire e che “la Congregazione di carità, con deliberazione 12 dicembre 1886, si è obbligata di fare fronte ai disavanzi che eventualmente possono presentarsi nel bilancio di esso asilo” (6).
Scopo dell’Ente è quello di “… raccogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi del Comune di Blevio all’età dai tre ai sei anni, e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro tenera età”. In caso di disponibilità di posti, dopo l’ammissione dei poveri, possono essere ammessi all’Asilo anche bambini non poveri, “… verso il pagamento di una retta da stabilirsi dal Consiglio di Amministrazione” (7).
A norma dello statuto del 1935 gli organi dell’Ente sono costituiti da:
- Assemblea generale, composta da tutti i soci, “… eccettuati quelli che siano in mora coi pagamenti (8).
- Consiglio di amministrazione, composto da cinque membri, compreso il Presidente. I componenti sono nominati dal Prefetto (9), durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati senza interruzione.
- Presidente, anch’esso nominato dal Prefetto tra i componenti del Consiglio di amministrazione, dura in carica quattro anni ed è riconfermabile.
Compito dell’Assemblea, che si riunisce in sedute ordinarie e straordinarie, è quello di approvare il conto consuntivo e di deliberare su tutte le questioni che le vengono sottoposte nell’ordine del giorno proposto dal Presidente.
Compito invece del Consiglio di amministrazione è quello di provvedere all’amministrazione dell’Ente e al suo regolare funzionamento. “Delibera i regolamenti di Amministrazione e di servizio interni, e per il personale”. E’ competente per tutto ciò che non sia di competenza dell’Assemblea generale a norma di statuto.
Il Presidente, infine, oltre a rappresentare l’Ente, cura l’esecuzione delle deliberazioni prese dal Consiglio di amministrazione e prende tutti i provvedimenti necessari nei casi di urgenza, salvo riferirne in tempi rapidi al Consiglio di amministrazione.
L’attività dell’Asilo prosegue ininterrottamente anche dopo la caduta del regime fascista, con variazioni nella composizione degli organi amministrativi.
Conseguentemente all’istituzione dell’Ente Regione, la nomina di due componenti del Consiglio di amministrazione e del Presidente viene affidata dalla legge agli organi regionali. In particolare con deliberazione della Giunta regionale della Lombardia dell’11 maggio 1976 n. 2/3509 vengono individuati i componenti di nomina regionale nelle persone di Elvira Cappi in Corbetta e don Vittorino Vittori, nonché confermata la presidente Roberta Noseda Droulers, già nominata dal Consiglio comunale di Blevio. Gli altri due componenti del Consiglio risultano essere Innocente Galdini, nominato dall’ECA e Teresio Cappi, nominato dall’Assemblea dei soci. Tale composizione viene resa esecutiva con decreto del Presidente della Giunta regionale della Lombardia n. 386/AS del 4 giugno 1976.
Con successivo decreto n. 6956/Istr. dello stesso Presidente in data 20 novembre 1981, viene rinnovato il Consiglio individuando Carla Giudici e don Vittorino Vittori, quali componenti di nomina regionale, che affiancano Rosa Ricordi Frigerio, di nomina comunale e Elvira Cappi Corbetta, indicata dall’Assemblea dei soci. Presiede ancora il Consiglio Roberta Noseda Droulers.
In applicazione delle leggi regionali nn. 21 e 22 del 1990, su istanza dell’Ente morale la Regione Lombardia (10) accoglie la richiesta di depubblicizzazione dell’Asilo e contestualmente ne riconosce la personalità giuridica di diritto privato.
Note:
1. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 1, in AAIBl (Archivio dell’Asilo infantile Antonio Lucini di Blevio), b. 1, fasc. 2.
2. Si veda la scheda informativa sull’Asilo, s.d [1935], in AAIBl, b. 1, fasc. 1.
L’istituzione dell’Asilo a partire dagli anni ottanta del XIX secolo è confermata anche da quanto riportato nella “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880…”, nella quale, con riferimento ai compiti della Congregazione di carità di Blevio in merito all’Asilo infantile, si legge che “quest’ultimo scopo fu aggiunto solo nel 1880 e approvato dalla Deputazione provinciale con decreto 24 maggio 1880, n. 3490, Divisione II, ma l’asilo non cominciò a funzionare che col 30 gennaio 1881”, (cfr. Direzione generale della statistica, Commissione reale d’inchiesta sulle opere pie istituita con Regio Decreto 3 giugno 1880, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 1885. Spese di beneficenza sostenute dai comuni e dalle province. Lombardia”, pag. 187, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887).
3. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 1, in AAIBl, b. 1, fasc. 2.
4. Cfr. Decreto MMDCLXV del 18 agosto 1887, Gazzetta ufficiale n. 212, Anno 1887, venerdì 9 settembre.
5. Il primo statuto approvato con il decreto di costituzione in Ente morale non è presente in archivio.
6. Tale aspetto viene confermato nei successivi statuti organici della Congregazione di carità in cui, tra gli scopi della pia Causa Lucini, viene sistematicamente riportata la seguente disposizione: “Colle rendite della causa pia Lucini viene provveduto: … b) all’offerta di annue lire quindici di rendita intestata all’Asilo infantile Antonio Lucini. Tale contributo cesserà quando la Pia Istituzione avrà potuto costituirsi un fondo sufficiente per provvedere a tutti i suoi bisogni. In questo frattempo starà a carico della Congregazione il pagamento della spesa per la somministrazione delle minestre ai bambini poveri”.
7. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 2, in AAIBl, b. 1, fasc. 2.
8. L’articolo 12 dello statuto del 1935 prevede tre tipologie di soci: il socio temporaneo, individuato in colui che si obbliga “a pagare annualmente la somma di lire cinque e per un periodo di cinque anni”; il socio perpetuo, che versa “… in una volta una somma non inferiore a L. 100”; il socio benemerito, che versa “… in una volta una somma non inferiore a 500 lire”.
9. Da un fascicolo del 1940 si rileva che i componenti del Consiglio di amministrazione erano indicati da vari soggetti istituzionali, come il Provveditorato agli studi di Como e il Comando federale di Como della Gioventù italiana del littorio, cfr. in AAIBl, b. 1, fasc. 4.
10. Cfr. Decreto del Direttore generale della Direzione generale Formazione e lavoro 21 giugno 2000, n. 15871.
- Assemblea generale, composta da tutti i soci, “… eccettuati quelli che siano in mora coi pagamenti (8).
- Consiglio di amministrazione, composto da cinque membri, compreso il Presidente. I componenti sono nominati dal Prefetto (9), durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati senza interruzione.
- Presidente, anch’esso nominato dal Prefetto tra i componenti del Consiglio di amministrazione, dura in carica quattro anni ed è riconfermabile.
Compito dell’Assemblea, che si riunisce in sedute ordinarie e straordinarie, è quello di approvare il conto consuntivo e di deliberare su tutte le questioni che le vengono sottoposte nell’ordine del giorno proposto dal Presidente.
Compito invece del Consiglio di amministrazione è quello di provvedere all’amministrazione dell’Ente e al suo regolare funzionamento. “Delibera i regolamenti di Amministrazione e di servizio interni, e per il personale”. E’ competente per tutto ciò che non sia di competenza dell’Assemblea generale a norma di statuto.
Il Presidente, infine, oltre a rappresentare l’Ente, cura l’esecuzione delle deliberazioni prese dal Consiglio di amministrazione e prende tutti i provvedimenti necessari nei casi di urgenza, salvo riferirne in tempi rapidi al Consiglio di amministrazione.
L’attività dell’Asilo prosegue ininterrottamente anche dopo la caduta del regime fascista, con variazioni nella composizione degli organi amministrativi.
Conseguentemente all’istituzione dell’Ente Regione, la nomina di due componenti del Consiglio di amministrazione e del Presidente viene affidata dalla legge agli organi regionali. In particolare con deliberazione della Giunta regionale della Lombardia dell’11 maggio 1976 n. 2/3509 vengono individuati i componenti di nomina regionale nelle persone di Elvira Cappi in Corbetta e don Vittorino Vittori, nonché confermata la presidente Roberta Noseda Droulers, già nominata dal Consiglio comunale di Blevio. Gli altri due componenti del Consiglio risultano essere Innocente Galdini, nominato dall’ECA e Teresio Cappi, nominato dall’Assemblea dei soci. Tale composizione viene resa esecutiva con decreto del Presidente della Giunta regionale della Lombardia n. 386/AS del 4 giugno 1976.
Con successivo decreto n. 6956/Istr. dello stesso Presidente in data 20 novembre 1981, viene rinnovato il Consiglio individuando Carla Giudici e don Vittorino Vittori, quali componenti di nomina regionale, che affiancano Rosa Ricordi Frigerio, di nomina comunale e Elvira Cappi Corbetta, indicata dall’Assemblea dei soci. Presiede ancora il Consiglio Roberta Noseda Droulers.
In applicazione delle leggi regionali nn. 21 e 22 del 1990, su istanza dell’Ente morale la Regione Lombardia (10) accoglie la richiesta di depubblicizzazione dell’Asilo e contestualmente ne riconosce la personalità giuridica di diritto privato.
Note:
1. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 1, in AAIBl (Archivio dell’Asilo infantile Antonio Lucini di Blevio), b. 1, fasc. 2.
2. Si veda la scheda informativa sull’Asilo, s.d [1935], in AAIBl, b. 1, fasc. 1.
L’istituzione dell’Asilo a partire dagli anni ottanta del XIX secolo è confermata anche da quanto riportato nella “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880…”, nella quale, con riferimento ai compiti della Congregazione di carità di Blevio in merito all’Asilo infantile, si legge che “quest’ultimo scopo fu aggiunto solo nel 1880 e approvato dalla Deputazione provinciale con decreto 24 maggio 1880, n. 3490, Divisione II, ma l’asilo non cominciò a funzionare che col 30 gennaio 1881”, (cfr. Direzione generale della statistica, Commissione reale d’inchiesta sulle opere pie istituita con Regio Decreto 3 giugno 1880, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881 - 1885. Spese di beneficenza sostenute dai comuni e dalle province. Lombardia”, pag. 187, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887).
3. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 1, in AAIBl, b. 1, fasc. 2.
4. Cfr. Decreto MMDCLXV del 18 agosto 1887, Gazzetta ufficiale n. 212, Anno 1887, venerdì 9 settembre.
5. Il primo statuto approvato con il decreto di costituzione in Ente morale non è presente in archivio.
6. Tale aspetto viene confermato nei successivi statuti organici della Congregazione di carità in cui, tra gli scopi della pia Causa Lucini, viene sistematicamente riportata la seguente disposizione: “Colle rendite della causa pia Lucini viene provveduto: … b) all’offerta di annue lire quindici di rendita intestata all’Asilo infantile Antonio Lucini. Tale contributo cesserà quando la Pia Istituzione avrà potuto costituirsi un fondo sufficiente per provvedere a tutti i suoi bisogni. In questo frattempo starà a carico della Congregazione il pagamento della spesa per la somministrazione delle minestre ai bambini poveri”.
7. Cfr. “Statuto dell’Asilo infantile Lucini Antonio”, 9 giugno 1935, art. 2, in AAIBl, b. 1, fasc. 2.
8. L’articolo 12 dello statuto del 1935 prevede tre tipologie di soci: il socio temporaneo, individuato in colui che si obbliga “a pagare annualmente la somma di lire cinque e per un periodo di cinque anni”; il socio perpetuo, che versa “… in una volta una somma non inferiore a L. 100”; il socio benemerito, che versa “… in una volta una somma non inferiore a 500 lire”.
9. Da un fascicolo del 1940 si rileva che i componenti del Consiglio di amministrazione erano indicati da vari soggetti istituzionali, come il Provveditorato agli studi di Como e il Comando federale di Como della Gioventù italiana del littorio, cfr. in AAIBl, b. 1, fasc. 4.
10. Cfr. Decreto del Direttore generale della Direzione generale Formazione e lavoro 21 giugno 2000, n. 15871.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
ente di assistenza e beneficenza
Connected institutional profiles:
Istituto per l'istruzione del grado preparatorio: asilo nido e scuola materna, 1859 -
Generated archives:
Asilo infantile Antonio Lucini di Blevio (fondo)
Editing and review:
Menichetti Loredana, 2019/11/26, prima redazione