Ingegnere, 1922 lug. 29 - 1973 dic. 26
Intestazioni:
Savonuzzi, Carlo, ingegnere, (Ferrara 1897 - Sanremo 1973)
Carlo Savonuzzi nacque a Ferrara il 18 agosto 1897. Dopo gli studi superiori compiuti al liceo Ludovico Ariosto di Ferrara si iscrisse alla Facoltà di scienze fisico-matematiche della Libera università degli studi di Ferrara. Si laureò in ingegneria civile il 29 luglio 1922 presso la Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Bologna.
Dal 1° gennaio 1926 al 29 aprile 1930 fu ingegnere straordinario "reggente il posto vacante" della sezione I dell'Ufficio tecnico del Comune di Ferrara. A seguito di esito concorsuale dall'aprile del 1930 e fino alle dimissioni presentate il 16 giugno 1936, ricoprì il posto di ingegnere di sezione lavorando a stretto contatto con il fratello Girolamo (1885-1943), ingegnere capo dell'Ufficio tecnico.
L'attività svolta dall'ingegnere spaziò dall'urbanistica al restauro, come dimostrano le collaborazioni con il fratello Girolamo per l'elaborazione del piano urbanistico del nuovo quartiere di via Boldini e con l'ingegnere Ciro Contini, reggente l'Ufficio comunale speciale preposto allo studio del piano regolatore e di ampliamento della città, e gli incarichi di direzione dei lavori di restauro dell'antico palazzo Ducale, oggi residenza municipale, e dei lavori per l'esposizione del 1933 "Mostra della pittura ferrarese del Rinascimento".
Nel corso degli anni Trenta realizzò edifici di primaria importanza per la vita cittadina tra cui il Foro Boario, il serbatoio pensile dell'acquedotto, il campo sportivo, il mercato coperto, la Scuola elementare "Alda Costa", il Liceo musicale "G. Frescobaldi", il complesso Boldini.
La compatibilità di carriera pubblica e privata consentì a Savonuzzi, parallelamente al suo incarico di ingegnere comunale, di lavorare dal 1929 al 1946, anche se in maniera non continuativa, presso l'ufficio tecnico dell'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara e di svolgere attività libero professionale.
Gli incarichi per la committenza privata, a partire dal primo intervento documentato del 1929, lo impegnarono in particolare nella progettazione di complessi industriali, di sedi per la Cassa di risparmio e l'Istituto di credito agrario, di complessi residenziali e, in particolare nel secondo dopoguerra, nella ristrutturazione di edifici storici.
Tra il 1946 e il 1962, a seguito di concorso indetto dal Municipio, ritornò alle dipendenze del Comune di Ferrara in qualità di ingegnere capo dell'Ufficio tecnico occupandosi, tra le altre cose, dello studio dei piani di ricostruzione della città (1948-1949) e del piano regolatore generale (1946-1956).
Morì a Sanremo il 26 dicembre 1973.
La compatibilità di carriera pubblica e privata consentì a Savonuzzi, parallelamente al suo incarico di ingegnere comunale, di lavorare dal 1929 al 1946, anche se in maniera non continuativa, presso l'ufficio tecnico dell'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara e di svolgere attività libero professionale.
Gli incarichi per la committenza privata, a partire dal primo intervento documentato del 1929, lo impegnarono in particolare nella progettazione di complessi industriali, di sedi per la Cassa di risparmio e l'Istituto di credito agrario, di complessi residenziali e, in particolare nel secondo dopoguerra, nella ristrutturazione di edifici storici.
Tra il 1946 e il 1962, a seguito di concorso indetto dal Municipio, ritornò alle dipendenze del Comune di Ferrara in qualità di ingegnere capo dell'Ufficio tecnico occupandosi, tra le altre cose, dello studio dei piani di ricostruzione della città (1948-1949) e del piano regolatore generale (1946-1956).
Morì a Sanremo il 26 dicembre 1973.
Complessi archivistici prodotti:
Savonuzzi Carlo (fondo)
Redazione e revisione:
Caniatti Giovanna, 2020/04/23, revisione
Pagani Jessica, 2019/10/17, prima redazione