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Fajrajzen Aleksander

Lodz 1911 dic. 5 - Roma 2001 ott. 3

drammaturgo, attore, regista teatrale e insegnante

Intestazioni:
Fajrajzen, Aleksander, Alessandro Fersen, drammaturgo, attore, regista teatrale, insegnante, (Lodz 1911 - Roma 2001), SIUSA

Altre denominazioni:
Fersen, Alessandro

Alessandro Fersen, (nato Aleksander Fajrajzen,
Lodz, 5 dicembre 1911 - Roma, 3 ottobre 2001), è stato un drammaturgo, attore, regista teatrale e insegnante italiano.
Nato da una famiglia di religione israelita a Lodz, città appartenente attualmente alla Polonia ma nel 1911 facente parte dell'Impero russo, Alessandro Fersen si stabilì a Genova, con i suoi familiari nel 1913. Allievo di Giuseppe Rensi, nel 1934 si laureò in filosofia all'università di Genova con una tesi pubblicata poi col titolo L'Universo come giuoco. A causa delle leggi razziali del 1938 si recò a Parigi e poi nell'Europa orientale. Ritornato in Italia, partecipò alla Resistenza in Liguria nel 1943, in formazioni partigiane legate al Partito Socialista Italiano, prima di riparare in Svizzera, dove conobbe Emanuele Luzzati e Giorgio Colli.
Rientrato in Italia alla fine della seconda guerra mondiale, dopo un periodo in cui si dedicò all'attività politica (segreteria del CLN per Genova e la Liguria) e al giornalismo (collaboratore de "Il Lavoro" e del "Corriere del Popolo"), nel 1947 esordì come regista teatrale con lo spettacolo Lea Lebowitz, un testo che egli stesso aveva tratto da una leggenda chassidica; iniziò con questo spettacolo il sodalizio artistico, che durerà decenni, con lo scenografo Emanuele Luzzati. Nel 1968, con Luzzati, Fersen fonderà il "Teatro Ebraico", mettendo in scena opere da lui scritte quali Golem (1969), ispirata al folklore yiddish, o Leviathan (1974), basata sulle tecniche del mnemodramma.
Fersen non si interessò soltanto al folklore ebraico. Dal 1947 lavorò per più di dieci anni per il Teatro Stabile di Genova, collaborando con grandi attori come Enrico Maria Salerno e Tino Buazzelli. Curò le regie di opere di Shakespeare, Pirandello, Molière, Anouilh, ecc. o di suoi testi. Successivamente iniziò la sua attività di insegnante di recitazione a Roma con la scuola per attori "Studio di arti sceniche" ispirata al metodo di Stanislavskij (1957). Fu inoltre autore di saggi critici e teorici, volti a un teatro interdisciplinare, sulla rivista Sipario e nell'opera Il teatro, dopo. Come attore fu attivo, oltre che in teatro, anche in televisione e nel cinema.

Complessi archivistici prodotti:
Fersen Alessandro (fondo)


Redazione e revisione:
Mezzani Donatella, 1 dicembre 2018, prima redazione


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