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Centofanti Silvestro (Biblioteca universitaria di Pisa)

fondo

Estremi cronologici: sec. XIX secondo quarto - sec. XX ultimo quarto

Storia archivistica: Il Fondo Centofanti pervenne nel 1907 all'Archivio di Stato di Pisa per lascito testamentario del figlio adottivo Leopoldo Tanfani Centofanti, che era stato direttore dell'Archivio di Stato, ma l'acquisizione formale avvenne solo nel 1912, dopo varie indecisioni sulla loro definitiva destinazione a causa del carattere non omogeneo delle carte. In quest'anno finalmente i manoscritti e le opere a stampa di genere essenzialmente letterario e filosofico furono destinati alla Biblioteca Universitaria di Pisa, mentre all'Archivio furono assegnati il carteggio, più due manoscritti e alcune buste di poesie e documenti di famiglia inventariati solo in parte.I documenti sono generalmente in buono stato di conservazione.
L'acquisizione da parte della Biblioteca universitaria avvenne con atto del 9 luglio 1912; le carte sono descritte nello schedario generale della sala manoscritti della Biblioteca, distinto per tipologia di materiale. La corrispondenza è ordinata alfabeticamente per mittenti e destinatari.

Descrizione: - Corrispondenza: 14 lettere di Centofanti a vari, ordinate cronologicamente per mittenti e comprese fra il 1843 ed il 1851.
- Manoscritti: abbozzi di composizioni tragiche e di studi storico letterari (divisi in fascicoli per un totale di 457 cc. non numerate); abbozzi di studio su Tommaso Campanella e su Anselmo d'Aosta (rispettivamente 3 e 2 fascicoli per un totale di circa 80 cc. numerate); ottava a Dante Alighieri e composizioni poetiche varie (107 cc. numerate divise in fascicoli); "Pensieri filosofici" vari (18 inserti, 728 cc. non numerate); "Pitagora" (opuscolo a stampa, con correzioni autografe), scritti politici, studi su Dante, "Di un nuovo studio di quattro grandi poeti classici italiani", "Di una tragedia e del teatro tragico italiano", "Sull'arte tragica" (400 cc. circa, divise in fascicoli); scritti filosofici (2 inserti per 108 cc. non numerate); abbozzi di studi sulla "Nazione giudaica" e sul "Cristianesimo", "Teoria dell'umanità", "Scienza della religione", "Corso di spirito umano da Ciro fino al Cristianesimo", "Riordinamento sociale" (846 cc. sciolte non numerate); 2 raccolte di scritti letterari di vario argomento (circa 600 cc. non numerate); "Necropoli sui monti di Vecchiano" (circa 50 cc.); notizie autografe sulla sua vita, "Del diritto di nazionalità", "Dello stato attuale e dei futuri destini della letteratura", "Disegno d'un'opera sul risorgimento italico", "Della Toscana avanti e dopo le riforme leopoldine", "Prove relative all'Edipo", "Prospetto di un giornale di lingua, lettere ed arti", "Vita di Leopoldo Pilla" (in totale 699 cc.), "Della morale del cittadino", "Etica drammatica", "Gustavo Modena", "Illustrazione di 5 quadri della Galleria Pitti", "Edipo re", "Discorso ai giovani poeti italiani", "Elogio funebre del prof. de Regny", "Per il 29 maggio 1849 e 1862", "Della verità delle cognizioni umane" (cc. 558), "Lettere del Leibinizio", "Studio generale sulla letteratura greca", "Saggio storico sull'Alfieri", "Appunti storico filosofici sulla vita e sulla dottrina di Pitagora", "Galileo Galilei", "L'Università di Pisa e la nuova Italia", "Vita poetica di S. Centofanti" (798 cc.); studi danteschi editi e 2 manoscritti inediti (9 inserti, cc. 642); "Riordinamento delle Scuole pubbliche", "Massime generali per il riordinamento scolastico", "Progetto di Regolamento per la Scuola Normale" (circa 60 cc.); studi danteschi inediti (10 inserti, circa 600 cc.); appunti per un discorso sul "Giudizio del popolo nelle produzioni delle Belle Arti", studi su Lorenzo il Magnifico e su Pitagora (117 cc.); studi filosofici inediti (6 inserti, 884 cc.); studi letterari inediti (29 inserti, 976 cc.); studi storici inediti (9 inserti); "Teorema massimo della nostra filosofia" (4 fascicoli); studi giuridici (20 inserti, cc. 2072); due raccolte di studi storici, filosofici e letterari (rispettivamente 19 inserti, cc. 789, e 20 inserti, cc. 936); studi su Platone (cc. 94); studi su poeti del I secolo e sulla letteratura del medioevo (cc. 97); "Sul teatro tragico dei greci" (22 inserti, cc. 168), "Sulla filosofia di Plutarco e appunti vari" (cc. 602), "Sulla teoria delle leggi di sicurezza sociale del Carmignani" e "Principi della scienza del diritto" (cc. 597).
- Lezioni: lezioni inedite su Dante, lette a Firenze nel 1837 e all'Università di Pisa nel 1845 (3 inserti, cc. 789); "Corso di lezioni di filosofia morale", 24 lezioni su Dante (circa 200 cc.).

Strumenti di ricerca:
Biblioteca Universitaria di Pisa. Manoscritti

La documentazione è stata prodotta da:
Centofanti Silvestro

La documentazione è conservata da:
Università degli studi di Pisa. Biblioteca


Bibliografia:
"Notizie degli archivi toscani", in «Archivio storico italiano», 114 (1956), nn. 410-411 (2-3), p. 541
"Dizionario Biografico degli Italiani", Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, 1960-, Vol. 23, sub voce
B. CASINI, "Carteggio Centofanti", in «Bollettino della Domus Mazziniana», anno 5 (1959), n. 1
Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L’area pisana, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 2000, pp. 89-92

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 2011/11, rielaborazione
Volpi Alessandro, prima redazione


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