Luogo: Firenze
sec. XII -
Intestazioni:
Baroncelli, Firenze, sec. XII, SIUSA
La famiglia si era trasferita a Firenze nel sec. XII dal castello di Baroncello posto sopra Bagno a Ripoli e, giunta ad un grado di notevole prestigio, ebbe in Firenze le sue case e torri, una parte delle quali venne abbattuta quando la Signoria decise la costruzione della loggia dell'Orcagna. Di questa famiglia fu nota nel Medioevo la banca omonima che contava numerose filiali nelle principali piazze finanziarie dell'epoca; alcuni Baroncelli furono in seguito agenti delle compagnie dei Peruzzi, dei Medici e di altre primarie imprese a Bruges, Anversa, Roma. Uno dei membri più noti della famiglia fu Tommaso: nato a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti, che si erano uniti in matrimonio nel 1514, in epoca non precisata, ma ancora giovanissimo, si trasferì nelle Fiandre dove sposò Chiara Gualterotti, figlia di Giovanni Battista, "principalissimo mercante" che aveva sposato una nobildonna del luogo, la contessa di Vasnich di Gandes. Tommaso fissò ad Anversa la propria attività commerciale e diresse forse la filiale locale della compagnia Baroncelli. Alla corte di Fiandra fu nominato "grande munizioniere" con 4.000 fiorini annui di provvigione e, successivamente, "provveditore generale" del sussidio militare dell'imperatore. Stanco delle guerre e dei tumulti che sconvolgevano la regione, fece ritorno a Firenze nel 1565, dove divenne maggiordomo di Cosimo I e morì improvvisamente il 21 marzo 1569, proprio mentre il granduca rientrava in Firenze da Roma. Le notizie sulla sua vita si ricavano da una autobiografia del figlio, abile mercante ed operatore economico, come il padre, operante nelle Fiandre, al servizio del principe don Giovanni figlio naturale di Cosimo I.
Complessi archivistici prodotti:
Alessandri degli, famiglia (complesso di fondi / superfondo)
Redazione e revisione:
Cibei Gabriella, 32018/01/28, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2018/02/27, supervisione della scheda