Sede: Falvaterra (Frosinone)
Date di esistenza: sec. XII -
Intestazioni:
Comune di Falvaterra, Falvaterra (Frosinone), sec. XII -
Antica colonia romana, nel 1139 papa Innocenzo II, muovendo verso il Regno di Sicilia, passa da Falvaterra e la incendia: si può dire che da questo momento la città a far parte definitivamente dello Stato della Chiesa. Alla fine del 1200 infine passò nelle mani dei Caetani.
Alessandro IV la concede nel 1501 a Rodrigo Borgia, che la perde alla morte del papa nel 1503. La occupano i Colonna divenuti conti di Fondi, e Prospero e Vespasiano, sono regolarmente infeudati di Falvaterra nel 1523 da Clemente VII.
Confiscata nel 1541 ad Ascanio Colonna da Paolo III, viene ripresa nel 1549 dopo la morte del papa, confiscata a Paolo IV nel 1556 e attribuita ai Carafa, i Colonna la rianno definitivamente nel 1562.
Durante il decennio francese il Comune è ascritto prima al Dipartimento del Circeo, Cantone di Ceprano (1798-1799) per passare poi al Dipartimento di Roma, Circondario di Frosinone, Cantone di Ceprano (1810-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Falvaterra entra a far parte della delegazione e governo di Frosinone, luogo baronale; nel riparto territoriale del 1831, invece, esso appare come dipendente dal Governo di Ceprano. Dopo l'annessione al Regno d'Italia nel 1870 entra a far parte della provincia di Roma fino al 1927, quando passò a quella di Frosinone.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Falvaterra (fondo)
Redazione e revisione:
Vettone Erika, 2015/12/07, integrazione successiva