Sede: Rocca Santo Stefano (Roma)
Date di esistenza: sec. X -
Intestazioni:
Comune di Rocca Santo Stefano, Rocca Santo Stefano (Roma), sec. X -, SIUSA
L'abitato di Rocca S. Stefano si formò intorno ad una chiesa rurale di Santo Stefano Protomartire, che esisteva già nel secolo X; nel 1096 l'abate di Subiaco Giovanni l'acquistò dando in permuta Pisoniano, quando l'abate Simone venne fatto prigioniero nel 1167 da Filippo di Marano e Recaldo di Rocca Canterano, diede Rocca S. Stefano in pegno ad alcuni romani per liberarsi; tornata all'abbazia fu dopo poco occupata dai signori di Civitella, costretti nel 1192 alla restituzione all'abbazia da papa Celestino II; minacciata dai tiburtini, fu nuovamente confermata a Subiaco da Onorio III nel 1227.
Nel 1630 risulta, con Rocca di Mezzo, appartenere ai Colonna di Palestrina, che l'avevano probabilmente in enfiteusi; ma tornò ben presto ai monaci sublacensi.
Nel 1798 faceva parte del dipartimento del Circeo, cantone di Affile; dal 1816 fu appodiata a Canterano e dal 1827 la comunità venne assoggettata a Bellegra. Dal 1831 fece parte del governo di S. Vito.
Nel 1928 venne soppresso e aggregato a Bellegra, per essere poi ricostituito nel 1946.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Rocca Santo Stefano (fondo)
Redazione e revisione:
Bignardelli Francesco, 2025/03/11, revisione
Vettone Erika, 2016/03/09, integrazione successiva