Sede: Reggio nell'Emilia
Date di esistenza: 1944 lug. - 1945 giu.
Intestazioni:
Corpo volontari della libertà - CVL. Comando militare nord Emilia - CMNE, Reggio nell'Emilia, (febbraio - giugno 1945), SIUSA
Corpo volontari della libertà - CVL. Delegazione militare nord Emilia, Reggio nell'Emilia, (luglio 1944 - febbraio 1945), SIUSA
Altre denominazioni:
Corpo volontari della libertà - CVL. Delegazione militare nord Emilia, luglio 1944 - febbraio 1945
Le origini del Comando militare nord Emilia (CMNE) si fanno comunemente risalire alla richiesta - avanzata intorno alla metà del mese di maggio 1944 dai comitati di liberazione nazionale (CLN) di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza al CLN dell'Emilia Romagna - di costituire un centro di coordinamento delle forze partigiane per le province dell'Emilia settentrionale, autonomo rispetto al Comitato militare con sede a Bologna.
Ai motivi di natura pratica e organizzativa addotti nella richiesta, si sommavano anche quelli di matrice essenzialmente politica, vale a dire le divisioni presenti tra le diverse componenti dello schieramento antifascista emiliano-romagnolo, ed in particolare tra comunisti e azionisti.
Così, al fine di bilanciare la soverchiante presenza di dirigenti comunisti in seno al Comando unico militare Emilia Romagna (CUMER), evoluzione del preesistente Comitato militare, nel luglio 1944 fu costituito un centro di comando unificato dei volontari della libertà per il nord Emilia, la cui direzione fu affidata all'azionista Mario Jacchia (alias Rossini), affiancato dal comunista Emilio Suardi (alias Rino) come commissario politico.
La cattura di Jacchia, avvenuta a Parma il 3 agosto 1944, determinò un consistente vuoto di potere al vertice della Delegazione che riuscì a riprendere solo in parte la sua attività cospirativa dopo la grave crisi seguita alla scomparsa del capo.
Nel febbraio 1945 la Delegazione fu formalmente trasformata in Comando militare nord Emilia con sede nella provincia di Reggio Emilia e ne fu affidata la guida al generale Mario Roveda (alias Bertola), con due vicecomandanti, Amerigo Clocchiatti (alias Lamberti) e Giovanni Vignali (alias Bellini), e due ispettori, Enzo Costa (alias Ferrarini) e Bruno Tanzi (alias Bertini); Suardi fu riconfermato commissario.
Come tutti i comandi partigiani, il CMNE fu sciolto nel giugno 1945 subito dopo la conclusione del conflitto mondiale.
Condizione giuridica:
privato
Complessi archivistici prodotti:
Corpo volontari della libertà - CVL di Reggio Emilia (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
F. CIPRIANI, Guerra partigiana. Operazioni nelle provincie di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Parma, STEP, 1947
G. FRANZINI, Storia della Resistenza reggiana, introduzione di G. DEGANI, prefazione di P. SECCHIA, Reggio Emilia, ANPI, 1970
DEPUTAZIONE EMILIA ROMAGNA PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, II, P. ALBERGHI, Partiti politici e CLN, Bari, De Donato, 1975
Redazione e revisione:
Alongi Salvatore, 2017/07/17, prima redazione
Caniatti Giovanna, 2018/02/04, supervisione della scheda