Date of live: 1944 mar. - 1946 ago.
Headings:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Ravenna, Ravenna, 1944 - 1946, SIUSA
Il Comitato di liberazione nazionale (CLN) per la provincia di Ravenna fu formalmente costituito tra i mesi di febbraio e marzo del 1944 a seguito dell'accordo raggiunto tra i rappresentanti del Partito comunista italiano (PCI), del Partito italiano del lavoro (PIL) e del Partito socialista di unità proletaria (PSIUP), che già dal novembre 1943 si erano ritrovati all'interno di un primo organismo di coordinamento, e i cristiano-democratici raccolti intorno a Benigno Zaccagnini, già presidente dell'Azione cattolica diocesana e rientrato in Italia dalla Jugoslavia alla fine del 1943.
I membri del CLN di Ravenna, oltre a Zaccagnini che ne fu nominato presidente, furono Riccardo Magliozzi e Francesco Zaccherini per la Democrazia cristiana (Dc), Camillo Bedeschi, Mario Morigi e Gaetano Verdelli per il Pci, Ulisse Budi e Luigi Fietta per il Psiup, Aurelio Marchioro e Bruno Biral per il Partito d'azione, Bartolomeo Baldini e Laudon Gaudenzi per il Partito repubblicano italiano, Ulisse Merli per gli anarchici, Alberto Pirazzoli per il Fronte della gioventù e Valeria Wachenhausen per i Gruppi di difesa della donna.
Le prime attività nelle quali fu impegnato il CLN ravennate tra la primavera e l'estate del 1944 si sostanziarono nella creazione dei CLN comunali e frazionali, nella raccolta di fondi a favore delle prime formazioni partigiane e nella distribuzione di sussidi alle famiglie dei caduti. Il 29 agosto 1944 (secondo altri in ottobre) fu inoltre costituito un comando di piazza ravennate sotto la guida di Arrigo Boldrini e del quale fecero parte anche Alberto Bardi, Gino Gatta, Teodoro Orselli e Mario Montanari.
Dopo l'ingresso a Ravenna delle forze armate alleate, avvenuto il 4 dicembre 1944, il Cln assunse il governo effettivo della provincia mano a mano che essa veniva liberata, dando vita ad un esperimento di gestione democratica del potere unico per ampiezza di dimensioni territoriali e per arco cronologico; l'aspetto più evidente e caratteristico di questa nuova fase di vita dei CLN nella provincia di Ravenna fu la loro trasformazione in giunte popolari, organismi composti dai rappresentanti di tutti i partiti politici antifascisti e delle varie organizzazioni di massa.
Nel corso di tutto l'anno 1945 e fino al 1° settembre 1946, data del loro scioglimento, il CLN di Ravenna e le giunte popolari portarono avanti un vasto programma economico e assistenziale soprattutto attraverso il controllo e il rifornimento annonario e l'apertura di asili nido e di scuole. L'8 settembre 1945 i CLN della provincia tennero inoltre il loro primo congresso presso il Teatro Alighieri di Ravenna.
Organo ufficiale del CLN di Ravenna fu il periodico «Democrazia», edito dal gennaio 1945 all'aprile 1946.
Dopo l'ingresso a Ravenna delle forze armate alleate, avvenuto il 4 dicembre 1944, il Cln assunse il governo effettivo della provincia mano a mano che essa veniva liberata, dando vita ad un esperimento di gestione democratica del potere unico per ampiezza di dimensioni territoriali e per arco cronologico; l'aspetto più evidente e caratteristico di questa nuova fase di vita dei CLN nella provincia di Ravenna fu la loro trasformazione in giunte popolari, organismi composti dai rappresentanti di tutti i partiti politici antifascisti e delle varie organizzazioni di massa.
Nel corso di tutto l'anno 1945 e fino al 1° settembre 1946, data del loro scioglimento, il CLN di Ravenna e le giunte popolari portarono avanti un vasto programma economico e assistenziale soprattutto attraverso il controllo e il rifornimento annonario e l'apertura di asili nido e di scuole. L'8 settembre 1945 i CLN della provincia tennero inoltre il loro primo congresso presso il Teatro Alighieri di Ravenna.
Organo ufficiale del CLN di Ravenna fu il periodico «Democrazia», edito dal gennaio 1945 all'aprile 1946.
Legal position:
pubblico
Type of creator:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato
Connected institutional profiles:
Comitato di liberazione nazionale - CLN, 1943 - 1946
Generated archives:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Ravenna (fondo)
Bibliography:
DEPUTAZIONE EMILIA ROMAGNA PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, II, P. ALBERGHI, Partiti politici e CLN, Bari, De Donato, 1975, pp. 151-166
G.F. CASADIO - R. CANTARELLI, La Resistenza nel Ravennate. Dalle prime forme di lotta armata alle elezioni amministrative della primavera 1946. Appunti per una storia locale, presentazione di A. BOLDRINI, prefazione di L. CASALI, Ravenna, Edizioni del Girasole, 1980
L. MARTINI, Ravenna '43-44. Per una storia del Cln attraverso la testimonianza di "Vecchio" (Mario Morigi) e "Tommaso" (Camillo Bedeschi) delegati comunisti nel Comitato nazionale di liberazione provinciale, con una lettera di "Vecchio" ad "Alberto" Giuseppe D'Alema e con l'inedita autodifesa inviata dalla Sezione di Faenza al Comitato centrale del P.C.d.I., Ravenna, Edizioni del Girasole, 1994
Editing and review:
Alongi Salvatore, 2017/04/20, prima redazione
Caniatti Giovanna, 2018/11/12, supervisione della scheda