Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Guided search » Creators - Corporate bodies » Creator - Corporate body

Comitato di liberazione nazionale - CLN di Imola

Seat: Imola
Date of live: 1943 set. - 1946 set. 9

Headings:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Imola, Imola, 1943 - 1946, SIUSA

Un primo organismo di coordinamento delle forze politiche antifasciste era sorto a Imola già all'indomani del 25 luglio 1943: variamente nota come Comitato cittadino delle opposizioni o Comitato di azione antifascista, l'organizzazione clandestina successivamente evolutasi nel Comitato di liberazione nazionale (CLN) imolese era formata dal Gruppo di ricostruzione liberale, dal Partito democratico cristiano, dal Partito d'azione, dal Partito socialista, dal Movimento di unità proletaria per la Repubblica socialista e dal Partito comunista. Ad animare gli incontri del Comitato fu quasi da subito il comunista Ezio Serantoni (alias Mezzanotte), rientrato a Imola il 15 agosto 1943 dopo quindici anni di detenzione e di confino.
Le esigenze del lavoro cospirativo, il rapido avvicendamento di uomini, la poca collegialità nonché la latitanza forzata di Serantoni (il quale era stato formalmente nominato presidente del CLN imolese solo dall'agosto 1944), limitarono le attività del Comitato all'assistenza, alla divulgazione e alla propaganda, determinando così la scarsa efficacia dell'azione dell'organismo ciellenistico durante il suo primo anno di vita nel campo della lotta armata.
Proprio al fine di rendere più incisivo l'operato del CLN sia sul fronte militare che su quello politico, nel settembre 1944 il Comitato promosse la costituzione del Comando piazza imolese, con il compito di coordinare l'attività delle varie formazioni partigiane sotto la guida dal tenente Luigi Spadoni (alias Gigetto), e riconobbe vari organismi di massa (tra i quali il Fronte della gioventù e i Gruppi di difesa della donna) accogliendone al suo interno i rappresentanti con voto deliberativo.
Il CLN sollecitò infine la costituzione di comitati periferici nel territorio imolese (a Ponticelli, Sasso, Osteriola e Sesto) e di comitati comunali a Castel San Pietro, Dozza, Bubano, Mordano e Castel Guelfo, ponendosi di fatto come punto di riferimento del movimento di liberazione nel circondario.
Dopo la liberazione della città, avvenuta il 14 aprile 1945, il CLN imolese si riunì nella legalità per la designazione dei componenti della giunta e del consiglio comunali e degli organismi amministrativi dei principali enti pubblici della città (Congregazione di carità, Aziende municipalizzate, Ricovero Cerchiari, Ente comunale di assistenza). Principali attività che il CLN condusse nell'immediato dopoguerra riguardarono il reperimento di alloggi, la riattivazione degli impianti produttivi, la riapertura delle scuole, l'approvvigionamento di generi alimentari e di biciclette.
Alla presidenza del Comitato fu confermato Ezio Serantoni, che rimase in carica fino allo scioglimento dell'organo avvenuto il 9 settembre 1946.


Legal position:
pubblico

Type of creator:
comitato di liberazione nazionale e organizzazione della Resistenza
stato

Connected institutional profiles:
Comitato di liberazione nazionale - CLN, 1943 - 1946

Generated archives:
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Imola (CIDRA) (fondo)
Comitato di liberazione nazionale - CLN di Imola. (Archivio storico comunale di Imola) (fondo)


Bibliography:
E. GOLLINI - N. TAMPIERI, Sole, Bianco e Mezzanotte. Imola tra guerra e ricostruzione (1940-1950), Imola, La Mandragora, 2000

Editing and review:
Alongi Salvatore, 2017/04/13, prima redazione
Caniatti Giovanna, 2018/11/12, supervisione della scheda


icona top