Date di esistenza: sec. XII -
Intestazioni:
Comune di Gualdo Cattaneo, Gualdo Cattaneo (Perugia), 1860 -, SIUSA
Comunità di Gualdo Cattaneo, Gualdo Cattaneo (Perugia), sec. XII - 1860, SIUSA
Altre denominazioni:
Comunità di Gualdo Cattaneo, sec. XII - 1860
Le fonti non concordano nell'individuazione dell'origine di Gualdo Cattaneo, che secondo alcuni risalirebbe ad epoca romana, mentre per altri sarebbe riconducibile alla fine del X secolo, quando Ottone III avrebbe ceduto il feudo al conte germanico Edoardo Cattaneo.
Più recentemente è stata ipotizzata una "rifondazione" della città in epoca longobarda, come indicato dal toponimo di origine germanica "wald" (bosco) da cui deriverebbe "gualdo".
In tutta la documentazione di epoca preunitaria, inoltre, la città è citata come "Castrum Gualdi Captaneorum", e quest'ultimo termine sarebbe riconducibile ai "cattanei", personaggi che al seguito di re o imperatori si erano guadagnati il diritto di signoria su alcuni castelli.
Fin dal XII secolo Gualdo Cattaneo fu sotto l'influenza di Foligno. Ciò provocò, nel corso dei secoli, non poche controversie tese a riaffermare la propria autonomia, che esplosero, in particolare, intorno agli anni Trenta del Settecento.
Gualdo Cattaneo ebbe anche liti di confine con Bevagna, Todi, Montefalco e Giano dell'Umbria.
Durante il periodo repubblicano (1798-1799) fece parte del Cantone di Spello nel Dipartimento del Clitunno, insieme a Cannara, Bevagna, Bettona, Colle Maggio (poi Collemancio), Limigiano, Canalicchio, Collepino e San Giovanni.
Con la prima Restaurazione venne, ancora una volta, nominato un podestà proveniente da Foligno, con competenze in materia civile e penale.
Anche durante l'Impero francese (1809-1914) gravitò nell'orbita di Foligno, divenendo parte del Cantone di Bevagna, Circondario di Foligno nel Dipartimento del Trasimeno.
Nel maggio del 1814 ritornò a far parte dello Stato pontificio. Ddichiarato luogo baronale facente parte del Governo distrettuale di Foligno, nella delegazione di Perugia, nel 1817 divenne dipendente dal governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto. Tale dipendenza fu confermata nel 1827, quando continuò ad essere sottoposta al governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto e Rieti.
Nel 1858, in un ulteriore riparto territoriale, Gualdo e l'unico comune appodiato rimasto, San Terenziano, rimasero alle dipendenze del governatore di Bevagna, nella Provincia di Spoleto.
Nel 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia, nella Provincia dell'Umbria, poi Provincia di Perugia. Nel 1928 gli fu aggregata la frazione di Pomonte, staccatasi da Deruta.
In epoca post unitaria, le vicende istituzionali ed amministrative furono le stesse dei altri comuni italiani.
Durante il periodo repubblicano (1798-1799) fece parte del Cantone di Spello nel Dipartimento del Clitunno, insieme a Cannara, Bevagna, Bettona, Colle Maggio (poi Collemancio), Limigiano, Canalicchio, Collepino e San Giovanni.
Con la prima Restaurazione venne, ancora una volta, nominato un podestà proveniente da Foligno, con competenze in materia civile e penale.
Anche durante l'Impero francese (1809-1914) gravitò nell'orbita di Foligno, divenendo parte del Cantone di Bevagna, Circondario di Foligno nel Dipartimento del Trasimeno.
Nel maggio del 1814 ritornò a far parte dello Stato pontificio. Ddichiarato luogo baronale facente parte del Governo distrettuale di Foligno, nella delegazione di Perugia, nel 1817 divenne dipendente dal governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto. Tale dipendenza fu confermata nel 1827, quando continuò ad essere sottoposta al governatore di Bevagna, nella Delegazione di Spoleto e Rieti.
Nel 1858, in un ulteriore riparto territoriale, Gualdo e l'unico comune appodiato rimasto, San Terenziano, rimasero alle dipendenze del governatore di Bevagna, nella Provincia di Spoleto.
Nel 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia, nella Provincia dell'Umbria, poi Provincia di Perugia. Nel 1928 gli fu aggregata la frazione di Pomonte, staccatasi da Deruta.
In epoca post unitaria, le vicende istituzionali ed amministrative furono le stesse dei altri comuni italiani.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
preunitario (sec. XII - 1860)
ente pubblico territoriale (1860 - )
Soggetti produttori:
Comunità di Marcellano, collegato
Comunità di Saragano, collegato
Direzione didattica di Bevagna, collegato, 1931 -
Profili istituzionali collegati:
Ufficio di Stato civile (Umbria), 1860 - 1865
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Gualdo Cattaneo (fondo)
Direzione didattica di Gualdo Cattaneo (fondo)
Stato civile del Comune di Gualdo Cattaneo (complesso di fondi / superfondo)
Bibliografia:
G. BOCCANERA, Gualdo Cattaneo, Santa Maria degli Angeli-Assisi, tip. Porziuncola, 1962
M. G. NICO OTTAVIANI, Lo statuto di Gualdo Cattaneo del 1483, Firenze, La Nuova Italia editrice, 1977, XI-XIII.
M. TABARRINI, L'Umbria si racconta. Dizionario E-O, Foligno, 1982, 169-170.
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L'UMBRIA, COMUNE DI GUALDO CATTANEO, L'archivio storico comunale preunitario di Gualdo Cattaneo e i fondi aggregati, 1392-1861. Inventari, a cura di S. MARONI, Perugia, 2001 (Segni di civiltà. Quaderni della Soprintendenza archivistica per l'Umbria, 9), 15-22.
S. MARIANI, Dalla Provincia dell'Umbria alla Provincia di Perugia, Perugia, Grafiche Benucci, 1995 (Argomenti e documenti, 1), 8.
Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2013/09/13, revisione
Sargentini Cristiana, 2008/01/01, prima redazione