22020 Blevio (Como)
Telephone: 031419477
Fax: 031418277
E-mail: comune.blevio@pec.regione.lombardia.it
Web sites:
Comune di Blevio
Type: ente pubblico territoriale
Il “Comune de Blevio” figura nella “Determinatio stratarum et pontium ...” annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina “... a dicta fenestra in sursum usque ad cantonum muiri vinee que fuit Pedeferi Fiche de Cumis” (1). Il Comune apparteneva in quel periodo alla pieve di Zezio (2).
Blevio risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal “Liber consulum civitatis Novocomi” dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del comune dal 1510 sino all’anno 1538 (3). Compare invece appartenente alla pieve di Nesso, nel Contado di Como, nel 1644 (4).
Inserito nel marchesato di Nesso, il Comune ne seguì le sorti che lo videro nel 1647, con una parte del feudo, concesso al senatore Francesco Maria Casnedi (5).
Nel “Compartimento territoriale specificante le cassine” del 1751, Blevio risultava inserito nella pieve di Nesso ed il suo territorio comprendeva anche “Sant’Agostino” (6).
Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune di Blevio, che contava 372 abitanti, era infeudato al marchese Ottavio Casnedi a cui non veniva corrisposto alcun carico. Per le decisioni della comunità, quando ritenuto necessario, il popolo veniva convocato in assemblea nella pubblica piazza. Il Comune disponeva di un sindaco e di quattro deputati, tutti eletti tramite pubblico istrumento. Il sindaco, che percepiva un salario annuo, conservava le pubbliche scritture in un’apposita cassa. Per la riscossione dei tributi ed il pagamento delle spese il Comune si avvaleva di un solo esattore. Blevio era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale della “banca criminale di Nesso” per i servizi del quale non pagava alcun salario (7).
Il Comune di Blevio compare nell’”Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano” del 1753 ancora appartenente alla pieve di Nesso (8).
Con la “Riforma al governo della città e contado di Como” del 1756 (9), il Comune di Blevio venne separato dalla pieve di Nesso e unito, nel “Territorio civile della città di Como”, alla istituenda pieve di Zezio superiore, così come compare anche nel compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (10).
Nel 1771 il Comune contava 456 abitanti (11). Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (12), il Comune di Blevio venne confermato facente parte della pieve di Zezio superiore ed inserito nella Provincia di Como. Nel 1790 il Comune venne concesso in feudo al conte Antonio Tanzi.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la pieve di Zezio superiore, di cui faceva parte il Comune di Blevio, venne inclusa nel II distretto censuario della provincia di Como (13).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (14), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Blevio venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio (15).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXIII di Argegno (16). Nel gennaio del 1799 contava 530 abitanti (17). Con la legge di riforma del 5 febbraio 1799 Blevio venne inserito nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXII di Como (18).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (19). Con la riorganizzazione del Dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (20) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Blevio venne in un primo tempo inserito nel Distretto II ex comasco dei Borghi di Como (21), classificato comune di III classe (22), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Il Comune nel 1805 contava 524 abitanti (23).
Il successivo intervento di concentrazione disposto nel 1807 per i comuni di II e III classe (24) determinò l’aggregazione di Blevio al Comune di Torno, nel Distretto I di Como, Cantone I di Como. Prima della aggregazione Blevio contava 580 abitanti (25). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (26).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto del 1816 (27), il ricostituito Comune di Blevio venne inserito nel Distretto II di Como. Il Comune, dotato di Consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821 (28), fu confermato nel Distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1844 (29).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (30), il Comune di Blevio venne inserito nel Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 799 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Blevio con 806 abitanti, retto da un Consiglio di quindici membri e da una Giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento II di Como, Circondario I di Como, Provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 879 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un Sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della Provincia di Como. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1930 dal Comune di Blevio venne staccata una zona di territorio disabitata, aggregata al Comune di Brunate (31).
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il Comune di Blevio veniva amministrato da un Sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.
Nel 1971, anno di istituzione della Regione Lombardia, il Comune di Blevio, inserito nella nuova regione e nella Provincia di Como, aveva una superficie di ettari 589.
Con la costituzione nel 1973 delle Comunità montane della Lombardia (32), Blevio entra a far parte della Comunità montana della zona 17 (poi denominata Comunità montana del Triangolo Lariano, con sede a Canzo).
Con deliberazione n. 34 del 29 novembre 2006 il Consiglio comunale di Blevio aderisce all’Unione dei Comuni Lario e Monti, costituito dai Comuni di Blevio, Faggeto Lario, Nesso, Pognana Lario e Torno, Veleso e Zelbio. L’atto costitutivo , datato 18 dicembre 2006, e lo statuto dell’Unione vengono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia del 12 febbraio 2007, Serie Straordinaria Inserzioni. Lo statuto viene successivamente modificato: l’ultimo aggiornamento viene effettuato con deliberazione assembleare n. 21 del 24 novembre 2014.
Note:
1. Cfr. “Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
2. Cfr. “Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
3. Cfr. “Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
4. Cfr. “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia”, Milano, 1644, ASCo, ASCCO, Carte sciolte, cart. 303.
5. Cfr. Enrico Casanova, “Dizionario feudale delle provincie componenti l’antico Stato di Milano all’epoca della cessazione del sistema feudale”, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
6. Cfr. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
7. Cfr. “Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento”, ASMi, Catasto, cart. 3027.
8. Cfr. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
9. Cfr. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
10. Cfr. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
11. Cfr. “Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi”, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
12. Cfr. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
13. Cfr. “Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791”, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
14. Cfr. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
15. Cfr. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
16. Cfr. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
17. Cfr. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
18. Cfr. Legge 17 piovoso anno VII per la riforma della distrettuazione del Dipartimento dell’Olona (5/2/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
19. Cfr. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
20. Cfr. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
21. Cfr. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Cfr. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Cfr. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
24. Cfr. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
25. Cfr. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
26. Cfr. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
27. Cfr. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
28. Cfr. “Quadro delle variazioni avvenute nel compartimento territoriale e nella Amministrazione de’ Comuni della Provincia a tutto marzo 1835 dopo la pubblicazione delle notificazioni 12 febbrajo e 12 aprile 1816, ASMi, Censo p.m., cart. 777.
29. Cfr. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti” amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
30. Cfr. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
31. Cfr. R.D. 26 settembre 1930, n. 1386, “Aggregazione al Comune di Brunate di parte del territorio del comune di Blevio. (Gazz. Uff. n. 247).
32. Cfr. Legge regionale della Lombardia n. 23 del 16 aprile 1973, “Costituzione delle Comunità montane e formulazione degli Statuti”.
Informazioni tratte da “Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo”, Regione Lombardia, 2000 e 2002, Milano, a cura di Domenico Quartieri e Loredana Menichetti, per le notizie sino al 1859, e di Caterina Antonioni, per le notizie dal 1859 al 1971. Integrazioni e revisione a cura di Domenico Quartieri.
Con la “Riforma al governo della città e contado di Como” del 1756 (9), il Comune di Blevio venne separato dalla pieve di Nesso e unito, nel “Territorio civile della città di Como”, alla istituenda pieve di Zezio superiore, così come compare anche nel compartimento territoriale dello Stato di Milano del 1757 (10).
Nel 1771 il Comune contava 456 abitanti (11). Con la successiva suddivisione della Lombardia austriaca in province del 1786 (12), il Comune di Blevio venne confermato facente parte della pieve di Zezio superiore ed inserito nella Provincia di Como. Nel 1790 il Comune venne concesso in feudo al conte Antonio Tanzi.
In forza del nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791, la pieve di Zezio superiore, di cui faceva parte il Comune di Blevio, venne inclusa nel II distretto censuario della provincia di Como (13).
A seguito della suddivisione del territorio in dipartimenti, prevista dalla costituzione della Repubblica Cisalpina dell’8 luglio 1797 (14), con legge del 27 marzo 1798 il Comune di Blevio venne inserito nel Dipartimento del Lario, Distretto di Laglio (15).
Con successiva legge del 26 settembre 1798 il Comune venne trasportato nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXIII di Argegno (16). Nel gennaio del 1799 contava 530 abitanti (17). Con la legge di riforma del 5 febbraio 1799 Blevio venne inserito nel Dipartimento dell’Olona, Distretto XXII di Como (18).
Secondo quanto disposto dalla legge 13 maggio 1801, il Comune, inserito nel Distretto primo di Como, tornò a far parte del ricostituito Dipartimento del Lario (19). Con la riorganizzazione del Dipartimento, avviata a seguito della legge di riordino delle autorità amministrative del 1802 (20) e resa definitivamente esecutiva durante il Regno d’Italia, Blevio venne in un primo tempo inserito nel Distretto II ex comasco dei Borghi di Como (21), classificato comune di III classe (22), e successivamente collocato nel Distretto I di Como, Cantone II di Como. Il Comune nel 1805 contava 524 abitanti (23).
Il successivo intervento di concentrazione disposto nel 1807 per i comuni di II e III classe (24) determinò l’aggregazione di Blevio al Comune di Torno, nel Distretto I di Como, Cantone I di Como. Prima della aggregazione Blevio contava 580 abitanti (25). Tale aggregazione venne confermata con la successiva compartimentazione del 1812 (26).
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del Regno lombardo - veneto del 1816 (27), il ricostituito Comune di Blevio venne inserito nel Distretto II di Como. Il Comune, dotato di Consiglio comunale a seguito del dispaccio governativo del 19 marzo 1821 (28), fu confermato nel Distretto II di Como in forza del successivo compartimento delle province lombarde del 1844 (29).
Col compartimento territoriale della Lombardia del 1853 (30), il Comune di Blevio venne inserito nel Distretto I di Como. La popolazione era costituita da 799 abitanti.
In seguito all’unione temporanea delle province lombarde al Regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il Comune di Blevio con 806 abitanti, retto da un Consiglio di quindici membri e da una Giunta di due membri, fu incluso nel Mandamento II di Como, Circondario I di Como, Provincia di Como.
Alla costituzione nel 1861 del Regno d’Italia, il Comune aveva una popolazione residente di 879 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il Comune veniva amministrato da un Sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.
Nel 1924 il Comune risultava incluso nel Circondario di Como della Provincia di Como. In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1926 il Comune veniva amministrato da un podestà.
Nel 1930 dal Comune di Blevio venne staccata una zona di territorio disabitata, aggregata al Comune di Brunate (31).
In seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel 1946 il Comune di Blevio veniva amministrato da un Sindaco, da una Giunta e da un Consiglio.
Nel 1971, anno di istituzione della Regione Lombardia, il Comune di Blevio, inserito nella nuova regione e nella Provincia di Como, aveva una superficie di ettari 589.
Con la costituzione nel 1973 delle Comunità montane della Lombardia (32), Blevio entra a far parte della Comunità montana della zona 17 (poi denominata Comunità montana del Triangolo Lariano, con sede a Canzo).
Con deliberazione n. 34 del 29 novembre 2006 il Consiglio comunale di Blevio aderisce all’Unione dei Comuni Lario e Monti, costituito dai Comuni di Blevio, Faggeto Lario, Nesso, Pognana Lario e Torno, Veleso e Zelbio. L’atto costitutivo , datato 18 dicembre 2006, e lo statuto dell’Unione vengono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia del 12 febbraio 2007, Serie Straordinaria Inserzioni. Lo statuto viene successivamente modificato: l’ultimo aggiornamento viene effettuato con deliberazione assembleare n. 21 del 24 novembre 2014.
Note:
1. Cfr. “Determinatio stratarum et pontium que et qui debent aptari per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 470 - 481.
2. Cfr. “Determinatio mensurarum et staterarum que habere et teneri debent per infrascripta comunia”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 50, Volumen Magnum, cc. 481 - 510.
3. Cfr. “Liber consulum civitatis Novocomi de anno 1510 usque ad annum 1535”, ASCo, ASCCo, Volumi, vol. 111.
4. Cfr. “Relatione di tutte le terre dello Stato di Milano che sono censite distinte a provincia per provincia”, Milano, 1644, ASCo, ASCCO, Carte sciolte, cart. 303.
5. Cfr. Enrico Casanova, “Dizionario feudale delle provincie componenti l’antico Stato di Milano all’epoca della cessazione del sistema feudale”, Firenze, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1904.
6. Cfr. “Notificazioni del personale fatte e firmate nell’anno 1751 dai Cancellieri, Deputati, Regenti, Consoli di tutti li Comuni delle respettive Pievi, colla Nota delle loro Cassine Unite a Comune per Comune, a Territorio per Territorio, e Pieve per Pieve, e ciò per tutto il Ducato”, ASMi, Censo p.a., cart. 279.
7. Cfr. “Risposte ai 45 quesiti della Real Giunta del Censimento”, ASMi, Catasto, cart. 3027.
8. Cfr. “Indice delle pievi e comunità dello Stato di Milano”, 1753, ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
9. Cfr. Editto 19 giugno 1756 per la riforma al governo della Città, e Contado di Como (1756), ASCo, Fondo ex Biblioteca, cart. 19.
10. Cfr. Editto 10 giugno 1757 per il compartimento territoriale dello stato di Milano (1757), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
11. Cfr. “Statistica delle anime del Ducato di Milano, della provincia di Pavia, contado di Cremona, di Como e Lodi”, 1771, ASMi, Catasto, cart. 1655.
12. Cfr. Editto 26 settembre 1786 per il compartimento territoriale della Lombardia austriaca (1786), ASCo, ASCCo, Carte sciolte, cart. 469.
13. Cfr. “Nuovo compartimento territoriale per l’anno 1791 correlativo a quello che vigeva dal 1760 al 1785, a norma del reale dispaccio 20 gennaio 1791”, ASMi, Censo p.a., cart. 280.
14. Cfr. Costituzione della Repubblica Cisalpina emanata in data 20 messidoro anno V (8/7/1797), Raccolta delle leggi, proclami, ordini ed avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI repubblicano, IV, Milano, 1797.
15. Cfr. Legge 7 germinale anno VI per la ripartizione in distretti e comuni del dipartimento del Lario (27/3/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VI Repubblicano, IV, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a. cart. 289.
16. Cfr. Legge 5 vendemmiale anno VII per la ripartizione in distretti, comuni e circondari dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (26/9/1798), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1798; ASMi, Censo p.a., cart. 281.
17. Cfr. Legge 20 nevoso anno VII per la determinazione dei contingenti militari per il Dipartimento dell’Olona (9/1/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
18. Cfr. Legge 17 piovoso anno VII per la riforma della distrettuazione del Dipartimento dell’Olona (5/2/1799), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi ecc. pubblicati in Milano nell’anno VII Repubblicano, VI, Milano, 1799.
19. Cfr. Legge sulla divisione in dipartimenti, distretti e comuni del territorio della Repubblica Cisalpina 23 fiorile anno IX (13 maggio 1801), Raccolta delle leggi, proclami, ordini e avvisi pubblicati in Milano, II, Milano, s.d. (1801), pp. 148 - 173.
20. Cfr. Legge sull’organizzazione delle Autorità amministrative 24 luglio 1802 (s.d. (1802)), Bollettino delle leggi della Repubblica Italiana, Milano, pp. 184 - 208.
21. Cfr. “Quadro ossia lista dei distretti provvisori situati nel Dipartimento del Lario compilata in esecuzione del prescritto decreto del V.G. 14 novembre 1802, anno I, al paragrafo 8, e successive istruzioni, trasmesso alla Prefettura con lettera 30 detto novembre”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
22. Cfr. “Elenco delle Comuni del Dipartimento del Lario distinte nelle classi di prima, seconda e terza colla rispettiva popolazione, giusta il circolare dispaccio 24 dicembre 1803 del ministro degli affari interni, desunto dai parziali elenchi pervenuti al viceprefetto dietro sua circolare 29 detto dicembre n. 24136 del segretario generale”, ASMi, Censo p.m., cart. 754.
23. Cfr. Decreto sull’Amministrazione pubblica e sul Comparto territoriale del Regno 8 giugno 1805 (1805), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, I, Milano, pp. 141 - 304.
24. Cfr. Decreto per l’aggregazione e concentrazione dei Comuni di II e III classe 14 luglio 1807 (1807), Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, II, Milano.
25. Cfr. Decreto per l’aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario 4 novembre 1809 (1809), ASCo, Fondo Prefettura, cart. 1310.
26. Cfr. Decreto di aggregazione dei comuni del Dipartimento del Lario 30 luglio 1812 (1812), ASMi, Censo p. m., cart. 754.
27. Cfr. Notificazione governativa 12 febbraio 1816 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti sì amministrativi che giudiziari, Milano, 1816, I.
28. Cfr. “Quadro delle variazioni avvenute nel compartimento territoriale e nella Amministrazione de’ Comuni della Provincia a tutto marzo 1835 dopo la pubblicazione delle notificazioni 12 febbrajo e 12 aprile 1816, ASMi, Censo p.m., cart. 777.
29. Cfr. Notificazione governativa 1 luglio 1844 sulla compartimentazione territoriale delle provincie lombarde del regno lombardo - veneto, Raccolta degli atti dei governi di Milano e di Venezia e delle disposizioni generali emanate dalle diverse autorità in oggetti” amministrativi che giudiziari, Milano, 1844, II.
30. Cfr. Notificazione della luogotenenza lombarda 23 giugno 1853 sul compartimento territoriale della Lombardia, Bollettino provinciale degli atti del governo per la Lombardia, Milano, 1853, II.
31. Cfr. R.D. 26 settembre 1930, n. 1386, “Aggregazione al Comune di Brunate di parte del territorio del comune di Blevio. (Gazz. Uff. n. 247).
32. Cfr. Legge regionale della Lombardia n. 23 del 16 aprile 1973, “Costituzione delle Comunità montane e formulazione degli Statuti”.
Informazioni tratte da “Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo”, Regione Lombardia, 2000 e 2002, Milano, a cura di Domenico Quartieri e Loredana Menichetti, per le notizie sino al 1859, e di Caterina Antonioni, per le notizie dal 1859 al 1971. Integrazioni e revisione a cura di Domenico Quartieri.
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Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione di Como, Ufficio di collocamento di Blevio (fondo)
Bibliography:
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. 1859-1971, voll. 2, Progetto CIVITA, Regione Lombardia, Milano 2001, repertoriazione a cura di F. CALIA - C. ANTONIONI - S. TAROZZI
Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti (Civita, Como - Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV-XIX secolo. Como, Progetto CIVITA, Regione Lombardia - Amministrazione provinciale di Como, Milano 2000, repertoriazione a cura di Domenico Quartieri con la collaborazione di Loredana Menichetti)
Carlo Anzini, Blevio e la sua parrocchia, Como, Arti grafiche Emo Cavalleri, 1945, (1^ ed.)
Gaetano Ceruti, Brevi cenni del Comune di Blevio, Como, Cavalleri, 1927
Editing and review:
CIA, 1996/03/05, prima redazione
Doneda Cristina, 2005/05/31, revisione
Menichetti Loredana, 2019/11/16, integrazione successiva