Sede: Sesta Godano (La Spezia)
Date di esistenza: - 1875
Intestazioni:
Comune di Sesta Godano, Sesta Godano (La Spezia), 1875 -, SIUSA
Godano rientrava nei possessi obertenghi passati agli Estensi, più precisamente ai Malaspina, nella seconda metà del XI secolo. Signori di Pontremoli, i Malaspina dominavano le strade che dal capoluogo portavano alla Riviera, tenendone le due chiavi appenniniche di Godano e Chiusola. Nel 1172 - 1174, dopo la rivolta baronale capitanata da Opizzo Malaspina contro Genova, la Dominante impose la demolizione del castello di Groppo. Usciti di scena i Malaspina, gran parte della Val di Vara passò per diritto ereditario ai Fieschi, i quali cedettero nel 1274 molte terre della zona di Genova, tra cui Groppo e Godano; i Malaspina, tuttavia, tornarono in possesso del feudo di Godano, in forza delle loro funzioni di podestà comunali, sotto il dominio del Ducato di Pontremoli. Nel 1524 gli uomini di Godano conclusero un trattato con Sferzino Sforza, governatore ducale di Pontremoli, cui pagarono 500 scudi per il riscatto della città dal marchese Alessandro Malaspina, che perì ucciso nello stesso anno. Il feudo passò, quindi, nel 1525, sotto il dominio genovese, essendo compreso nel capitaneato di Levanto e divenendo sede di podestà con giurisdizione su Godano, Antessio, Bergassana, Choiusola, Pignona, Scogna e Sesta. Con legge n.77 del 18 aprile 1798 che divise il territorio ligure in 20 giurisdizioni, Godano fu compreso come capocantone nella giurisdizione del Mesco; con legge n.24 del 17 gennaio 1803, che approvò il quadro di suddivisione in 6 giurisdizioni, fu compreso nella giurisdizione di Portovenere. Godano aggregò nel 1803 il comune di Scogna; cedette nel 1805 al comune di Zignago la frazione di Torpiana. Assunse la denominazione attuale nel 1875.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Sesta Godano (fondo)
Stato civile del Comune di Sesta Godano (fondo)
Redazione e revisione:
Bovani Iolanda, 2005/08/24, rielaborazione