Sede: Oriolo Romano (Viterbo)
Date di esistenza: sec. XVI seconda metà -
Intestazioni:
Comune di Oriolo Romano, Oriolo Romano (Viterbo), sec. XVI -, SIUSA
Altre denominazioni:
Oriolo, ante 1872
La località è citata sin dal XIII secolo, ma il castello sorse nella seconda metà del secolo XVI, ad opera dei Santa Croce, a quel tempo signori di Viano; venne popolato con emigranti pistoiesi, soprattutto tagliatori di boschi e carbonai.
Nel 1606 passò agli Orsini, insieme a Viano, Ischia e Rota e nel 1671 fu venduto ai principi Altieri, ai quali rimase sino all'unità d'Italia. Durante la parentesi del dominio francese fu assegnata inizialmente al dipartimento del Cimino, cantone di Bracciano (1797-1798), per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Roma, cantone di Bracciano (1810-1815). Con la restaurazione e la riforma del 1816 Oriolo fu luogo baronale di proprietà della famiglia Altieri sino al 1827 allorchè divenne podesteria dipendente dal governo di Sutri, con l'appodiato Viano. Dopo l'annessione al Regno d'Italia, avvenuta nel 1870, Oriolo appartenne alla provincia di Roma sino al 1927, anno in cui passò alla neoistituita provincia di Viterbo. Nel 1872 l'originaria denominazione Oriolo si è ampliata in Oriolo Romano
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Oriolo Romano (fondo)
Stato civile del Comune di Oriolo Romano (fondo)
Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2005/08/24, revisione