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Comune di Monteleone Sabino

Sede: Monteleone Sabino (Rieti)
Date di esistenza: sec. IX -

Intestazioni:
Comune di Monteleone Sabino, Monteleone Sabino (Rieti), sec. IX -, SIUSA

Altre denominazioni:
Monteleone, ante 1863

Sorto nel IX secolo sulle rovine dell'antica città romana di Trebula Mutuesca, Monteleone deve il suo nome alla presenza in zona di moltissime sculture raffiguranti leoni, tra cui le due poste all'ingresso del paese, o forse al lungo dominio della famiglia Brancaleoni di Romania. Come molti insediamenti circostanti anche Monteleone era in origine un fondo appartenente all'Abbazia di Farfa sul quale gli abati stessi, nel IX secolo, edificarono un castello da adibire a propria dimora durante le incursioni saracene. Nel 916 nei pressi di Trebula avvenne una battaglia tra Saraceni e Sabini che vide la definitiva cacciata degli infedeli. Con la crisi dell'ordine benedettino nel XII secolo alcune potenti famiglie si avvantaggiarono delle proprietà ecclesiastiche: nel 1285 Trebula compare nel testamento di Papa Onorio IV come proprietà Savelli. Quasi cento anni dopo ne divennero feudatari i Brancaleoni, la cui lunghissima signoria passò per via ereditaria ai Cesarini e quindi agli Orsini che subentrarono nel 1480. Alla morte senza eredi di Enrico Orsini, avvenuta nel 1604, Monteleone fu incamerato tra i beni della Camera Apostolica e da questa venne affidato nel 1700 alla famiglia Gamberi Lancellotti; nel corso del XVII secolo il paese fu dotato di un Monte di pietà e di un Ospedale (1688) che fu attivo sino al 1739.
Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Nativo(1798-1799) per passare poi al dipartimento di Roma, circondario di Rieti (1810-1815) come capoluogo di cantone. Con la Restaurazione e la riforma del 1816/1817 Monteleone entrò a far parte della provincia Sabina, delegazione di Rieti, come governo di secondo ordine dipendente da Rieti (1816) e poi dal goveratorato di Rocca Sinibalda (1817 e successivi riparti territoriali). Dopo l'annessione al Regno d'Italia,avvenuta nel 1860, appartenne alla provincia di Perugia fino al 1923 e poi a quella di Roma fino al 1927, allorchè entrò a far parte della neoistituita provincia di Rieti. Con regio decreto del 1863 l'originaria denominazione Monteleone divenne Monteleone Sabino

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Contesto storico istituzionale di appartenenza:
Stato pontificio (Marche, Umbria, Lazio), 1798 - 1814
Stato pontificio (Province laziali), sec. XIV - sec. XVIII

Profili istituzionali collegati:
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comune, 1859 -

Ambito territoriale:
Provincia di Rieti (1927 - )

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Monteleone Sabino (fondo)
Stato civile del Comune di Monteleone Sabino (fondo)


Bibliografia:
C. VERANI, La statua di San Michele nella chiesa di Santa Vittoria a Monteleone Sabino, in "La rivista sabina", Rieti, EPT di Rieti, 1959
D. MONACO - A. TOMASSETTI - R. TOMASSETTI, Monteleone Sabino. Storia di un'antica città, una santa, un borgo medioevale, Roma, Multigrafica Editrice, 1984
Alvino, G., Monteleone Sabino, in Lazio, una regione da scoprire , V. 2, 2006, 175-176
Alvino, G., Trebula Mutuesca: la riscoperta di un antico centro sabino, Monteleone Sabino, Museo civico archeologico, 1995
Grappa, C., Storia dei paesi della provincia di Rieti, Poggibonsi, Lalli, 1994
Palmegiani, F., Rieti e la regione Sabina. Storia arte, vita usi e costumi del secolare popolo sabino, Roma, Secit, 1988
Leti, V., Monteleone Sabino e la Chiesa romanica di S. Vittoria, estratto da Sabina, n. 3 (set.-dic. 1958)

Redazione e revisione:
Barbafieri Adriana, 2007/06/12, revisione


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