Date di esistenza: sec. XI -
Intestazioni:
Comune di Monte San Giovanni Campano, Monte San Giovanni Campano (Frosinone), sec. XI -, SIUSA
Una tradizione lega il sorgere della cittadina all'opera di San Benedetto che avrebbe patrocinato la costruzione di un monastero dedicato a San Giovanni Battista attorno al quale sarebbe poi sorto il paese, assumendone il nome. Un monastero con tale dedicazione si trova in effetti menzionato in una bolla di Urbano II del 1097.
Distrutto prima dai Saraceni e poi da Carlo VIII, sopravvive tutt'ora nella forma datale dalla ricostruzione del 1531 ad opera della famiglia d'Avalos che ne fece donazione ai Padri Cappuccini.
Il primo documento che cita espressamente l'esistenza di un centro abitato proviene dall'Archivio Capitolare di Veroli, in data 1018 e ricorda la compravendita di un tale Osencìo abitante di Monte San Giovanni, castello del territorio verolano.
Il castello è attribuito alla diocesi di Veroli, designazione che continua fino alla metà dei secolo XII, quando Ruggero I lo dona in feudo a Pandolfo d'Aquino.
La famiglia d'Aquino con una serie di transazioni si insedia, da questo momento in poi, saldamente nel castrum fino ad averne il definitivo possesso nel 1157.
I d'Aquino rimangono feudatari di Monte San Giovanni per tutto il secolo seguente, finché, entrati nella lega ribellatasi al Governatore della Campagna e Marittima nel XIV una volta ristabilita l'autorità della Chiesa, Martino V confisca loro il feudo assegnandolo ai Colonna nel 1427.
Il dominio dei Colonna fu breve, l'ultima d'Aquino rientra in possesso del paese, cedendolo poi a Ferdinando d'Aragona.
Nel 1495 il paese viene distrutto dalle truppe di Carlo VIII; dal 1595 il feudo viene alienato a Papa Clemente VIII per la Regia camera apostolica ed è assoggettato alla costituzione di Pio V che vieta di alienare i beni della Chiesa, alla quale rimane fino all'unità d'Italia.
Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al Dipartimento del Circeo, Cantone di Veroli (1798-1799) per passare poi al Dipartimento di Roma, Circondario di Frosinone, (1810-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Monte San Giovanni entrò a far parte del Distretto e Governo Distrettuale Frosinone; nel riparto territoriale del 1831, esso appare sotto la delegazione e distretto di Frosinone.
Il dominio dei Colonna fu breve, l'ultima d'Aquino rientra in possesso del paese, cedendolo poi a Ferdinando d'Aragona.
Nel 1495 il paese viene distrutto dalle truppe di Carlo VIII; dal 1595 il feudo viene alienato a Papa Clemente VIII per la Regia camera apostolica ed è assoggettato alla costituzione di Pio V che vieta di alienare i beni della Chiesa, alla quale rimane fino all'unità d'Italia.
Durante la parentesi del dominio francese il comune fu ascritto dapprima al Dipartimento del Circeo, Cantone di Veroli (1798-1799) per passare poi al Dipartimento di Roma, Circondario di Frosinone, (1810-1815). Con la Restaurazione e la riforma del 1816 Monte San Giovanni entrò a far parte del Distretto e Governo Distrettuale Frosinone; nel riparto territoriale del 1831, esso appare sotto la delegazione e distretto di Frosinone.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -
Comunità (Stato della Chiesa), 1815 - 1870
Comunità laziali nel periodo francese, 1798 - 1814
Comunità (Stato della Chiesa), sec. XIV - sec. XVIII
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Monte San Giovanni Campano (fondo)
Bibliografia:
P. VALERANI, Monte San Giovanni Campano ieri e oggi, Casamari, 1975
Redazione e revisione:
Bignardelli Francesco, 12/11/2024, revisione
Vettone Erika, 2015/12/09, integrazione successiva