Sede: Mileto (Vibo Valentia)
Date di esistenza: 1811 mag. 4 -
Intestazioni:
Comune di Mileto, Mileto (Vibo Valentia), 1811 -, SIUSA
La città di Mileto divenne importante e celebre al tempo di Ruggero il Normanno quando fu elevata a capitale della Calabria. Nel periodo delle lotte tra angioini ed aragonesi, parteggiò ora per gli uni ora per gli altri, finchè, in ultimo, rimase fedele agli aragonesi. Infeudata per la prima volta nel 1303 al cosentino Ruggeri di Lauria, passò poi, per ragioni dotali, ad Enrico Sanseverino Conte di Marsico, ai cui discendenti restò fino al 1420. Per altra successione femminile passò ai Ruffo di Montalto, e da questi ai Sanseverino di Bisignano. Concessa nel 1503 ai de Mendoza, passò successivamente ai Silva che la tennero fino al secolo XVIII.
Subì danni dai sismi del 1624, 1638, 1659, 1693 per essere poi addirittura distrutta da quello del 1783. Riedificata, subì altri danni dai terremoti del 1905 e del 1908.
L'ordinamento amministrativo disposto al tempo della Repubblica Partenopea (1799) l'assegnava al Cantone di Tropea, nel Dipartimento della Sagra. I francesi, per la L.19/01/1807, la facevano sede di Governo comprendente i Luoghi, ossia Università, di Francica, Mutari, S. Giovanni, Calabrò, Nao, S. Pietro, Comparni, Paravati, S. Costantino, Mesiano, Filandari. Il successivo riordino, effettuato con decreto 4 maggio 1811, istitutivo di Comuni e Circondari, la poneva a capo di una vasta circoscrizione mantenuta poi nel riassetto dato dai Borbone per L. 1 Maggio 1816.
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale
Profili istituzionali collegati:
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -
Complessi archivistici prodotti:
Comune di Mileto (fondo)
Stato Civile del Comune di Mileto (fondo)
Redazione e revisione:
Fallanca Antonino, 2005/06/06, integrazione successiva