Sede: Roma
Date di esistenza: 1919 - 1940
Intestazioni:
Unione femminile cattolica italiana, Roma, 1919 - 1940, SIUSA
L'Unione femminile cattolica italiana si costituisce, su impulso di Benedetto XV, nel 1919, come coordinamento delle due sezioni distinte: l'Unione donne, che comprende le signore al di sopra dei 35 anni, e la Gioventù femminile, destinata alle giovani. La nomina della presidente e dell'assistente centrale spetta al papa. La struttura rimane sostanzialmente immutata nello Statuto del 1923, promulgato da Pio XI, nel quale si introduce, tuttavia, la terza sezione delle universitarie cattoliche. Le sezioni, comunque, godono di ampia autonomia e il coordinamento fatica a strutturarsi.
Dopo la crisi del 1931 con il regime fascista, che porta alla chiusura dei circoli giovanili, si attua una revisione: tra le novità introdotte, si abbassa a 30 anni il limite di età delle socie della Gf. È con lo Statuto del 1940, voluto da Pio XII, che, oltre a sospendere la direzione laicale, si procede a una più radicale ristrutturazione: l'Azione cattolica italiana è suddivisa in 6 associazioni autonome e distinte, mentre scompare il coordinamento tra i rami femminili dell'Ufci.
Condizione giuridica:
privato
Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica
Soggetti produttori:
Barelli Armida, collegato
Gioventù femminile di Azione cattolica, collegato
Unione donne di Azione cattolica italiana - UDACI di Roma, collegato
Complessi archivistici prodotti:
Unione femminile cattolica italiana (fondo)
Redazione e revisione:
Ferrantin Simona, 2016/04/18, prima redazione
Gurgo Maria Idria, 20 aprile 2016, revisione