Sede: Milano
Date di esistenza: 1917 lug. -
Intestazioni:Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG. Sezione di Milano, Milano, 1917 -, SIUSA
Altre denominazioni:Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG e Fondazione. Sezione di Milano, 2005 -
Il 29 aprile 1917 nasce a Milano l'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra (ANMIG) e qui vi rimane fino a che, nel Congresso nazionale di ANMIG tenutosi a Firenze nel giugno 1920, non si decide di spostare il comitato centrale a Roma.
In quel giorno, infatti, si tiene a Milano nel salone degli Esercenti in Piazza S. Sepolcro n. 9, l'assemblea di costituzione dell'ANMIG, durante la quale viene letta la relazione del comitato promotore sulla storia dell'iniziativa che ha portato alla nascita dell'Associazione e viene approvato il primo statuto; è, poi, presentato il seguente ordine del giorno: «L'assemblea, udita la relazione del comitato promotore, mentre plaude incondizionatamente all'opera fin qui svolta dallo stesso, proclama costituita in Milano l'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra e delibera: di riconfermare in carica, integrandolo, il comitato promotore investendolo delle necessarie funzioni esecutive; invita il comitato stesso alla organizzazione, sulla base delle norme statutarie sancite, della sezione di Milano e degli altri principali centri d'Italia e dichiara che il comitato avrà funzioni di commissione centrale, e dovrà convocare l'assemblea generale per la nomina del comitato definitivo non appena cominceranno a funzionare regolarmente almeno cinque sezioni nel regno» (cfr. La costituzione dell'Associazione fra mutilati e invalidi di guerra. Il saluto augurale alla nazione ed ai combattenti, in «Il popolo d'Italia», 30 aprile 1917). La fondazione della sezione di Milano avverrà quindi di lì a pochi mesi: «A Milano la Associazione non ebbe a trovare necessità di fondare una sezione se non verso il luglio del 1917 dando alla stessa metà di quanto aveva» (la citazione è tratta dalla causa promossa con citazione del 22 agosto 1919 dalla sezione di Milano di ANMIG e, per essa, dal presidente della sezione milanese Carlo Ricciardi, contro l'ex presidente della sezione milanese Guido Bini: tale causa è menzionata nella sentenza pubblicata a Milano il 29 gennaio 1920 dal Tribunale civile e penale di Milano-Sezione Prima, Ruolo n. 7969, cfr. Archivio di Stato di Milano, Prefettura di Milano Gabinetto, prima serie, vol. 1, b. 372).
[espandi/riduci]La sezione di Milano di ANMIG e il comitato centrale di ANMIG condividono la stessa sede in via Silvio Pellico n. 8 a Milano fino a quando il comitato centrale non si trasferisce nel luglio 1918 in via Santa Marta n. 12 (cfr. Passato presente futuro. Compendio della storia dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra 1917-2012, a cura di Valdo Del Lucchese, 2012, e le carte intestate della sezione di Milano e del comitato centrale di quegli anni). Come risulta dagli indirizzi riportati sulle carte intestate, la sezione di Milano cambia diverse sedi, tra cui via Santa Marta n. 12 e via Bagutta n. 12, fino a che si trasferisce nella Casa del mutilato, in via Carlo Freguglia n. 14, appositamente costruita tra il 1937 e il 1942 come sua nuova sede.
L'ANMIG accoglie e unisce i mutilati e gli invalidi di guerra d'Italia, dei quali ha, per legge, la tutela e la rappresentanza esclusiva, come è indicato nello statuto vigente e come anche indicava il r.d. del 10 aprile 1923 n. 50 (pubblicato in G.U. n. 850 del 23 aprile 1923) all'art. 2: «La rappresentanza degli interessi morali o materiali dei reduci e delle famiglie dei caduti e la loro tutela presso il Governo e, rispettivamente, presso l'Opera nazionale dei combattenti, l'Opera nazionale per la protezione e l'assistenza degli invalidi di guerra ed il Comitato nazionale per la protezione e l'assistenza degli orfani di guerra, sono riconosciute esclusivamente all'Associazione nazionale dei combattenti, all'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra e alla costituenda Associazione nazionale delle famiglie dei caduti in guerra»; ANMIG si propone, tra le diverse attività, di tutelare gli interessi morali e materiali dei soci e delle loro famiglie, attuare in ogni campo in loro favore ogni possibile forma di protezione, di assistenza e di solidarietà, di intervenire presso i pubblici poteri e le amministrazioni pubbliche e private a sostegno dei diritti e degli interessi dei propri aderenti (cfr. art. 1 dello Statuto vigente dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra, approvato l'11 maggio 2015). L'Associazione è territorialmente organizzata in sezioni, tra cui la sezione di Milano, di cui fanno parte i soci effettivi; le sezioni hanno organi propri e sono collegate da organi provinciali e regionali (art. 7); la sezione è il nucleo organizzativo fondamentale dell'Associazione e, nei limiti dello statuto, ne attua i fini svolgendo la sua attività a contatto dei soci col soccorrerli nelle loro necessità, tutelarli nei loro diritti e indirizzarli ai loro doveri (art. 67). Le sezioni provinciali dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra e fondazione oltre alla sede centrale di Roma, agli organi regionali, hanno contatti frequenti con altre sezioni, settosezioni e fiduciariati; la sezione di Milano è sezione provinciale e ha diverse sottosezioni e un fiduciariato. La sottosezione che è parte integrante della sezione è retta da un proprio consiglio direttivo e ha lo scopo di facilitare i rapporti dei soci con la sezione; i fiduciari, i quali sono nominati di regola dalle sezioni nei comuni di loro circoscrizione e in quelli di circoscrizione delle loro sottosezioni, hanno il compito di mantenere i contatti con i soci e con le sezioni e sottosezioni, di attuare i fini associativi e di comunicare ai soci le disposizioni della sezione o della sottosezione (artt. 104-112).
Possono essere soci dell'Associazione oltre a mutilati ed invalidi di guerra e partigiani combattenti titolari di pensione di guerra, coloro i quali, pur non essendo in godimento di pensione di guerra o di assegno rinnovabile, siano insigniti del distintivo d'onore di mutilato di guerra e in possesso del relativo brevetto, i titolari di pensione di guerra indiretta e di reversibilità che abbiano acquisito il diritto a tale trattamento a seguito della scomparsa dei mutilati e invalidi di guerra titolari di pensione di guerra e, infine, i figli, i nipoti e i pronipoti, discendenti in linea diretta da tutti questi.
La Fondazione dell'Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra, con sede nella Casa Madre dei Mutilati di Guerra, in Roma, costituitasi su iniziativa dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra, è stata riconosciuta giuridicamente nel febbraio 2002. La Fondazione, come indicato nel proprio statuto, «ha lo scopo principale di onorare i mutilati e invalidi di guerra, mantenendo vivo il ricordo del loro sacrificio e del loro contributo alla configurazione dell'attuale Società civile, sia nazionale che internazionale, nonché di svolgere, in ogni campo, in favore loro, delle loro famiglie e dei loro successori, opera di protezione, di assistenza e solidarietà»; «sino all'estinzione del Fondatore», cioè dell'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi di guerra, «le Presidenze regionali e le sezioni dell'ANMIG saranno operative anche come organi periferici della Fondazione» (art. 2 dello statuto vigente della Fondazione); la sezione di Milano di ANMIG si configura quindi anche come organo periferico della Fondazione.
La sezione di Milano di ANMIG si trova al primo piano della Casa del mutilato, in via Carlo Freguglia n. 14; tale edificio, costruito, come scritto sopra, tra il 1937 e il 1942, è di proprietà del Comune di Milano, e quindi vincolato ope legis ai sensi del d.lgs. 42/2004; la sezione di Milano di ANMIG ha in comodato d'uso alcuni locali dell'immobile, nel quale vi sono anche uffici del Tribunale di Milano e di altri enti.
Condizione giuridica: pubblico (1917 - 1978)
privato (1979 - )
Tipologia del soggetto produttore:ente di assistenza e beneficenza
Soggetti produttori:Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG. Sezione di Como,
collegatoAssociazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG. Sezione di Pavia,
collegatoProfili istituzionali collegati:Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG, 1917 -Per saperne di più:Casa del mutilato - scheda in Lombardia Beni CulturaliCent'anni di ANMIG Milano. Gli steli infranti dal turbine di guerra. Mostra virtuale - Mostra virtuale creata da Laura Mariani, Paola Mussini, Patrizia Rocco nell'ambito del progetto "Cinquecento giovani per la cultura" presso la Soprintendenza Archivistica della Lombardia
Statuto della Fondazione dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIGStoria e origini dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIGComplessi archivistici prodotti:Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG. Sezione di Milano (complesso di fondi / superfondo)
Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - ANMIG. Sezione di Milano. Collezione di oggetti (collezione / raccolta)
Sezione di Asso. Schede sociali (serie)
Fonti:Italia, Milano, ARCHIVIO DI STATO DI MILANO, Prefettura di Milano Gabinetto, prima serie, vol. 1, b. 371
Italia, Milano, ARCHIVIO DI STATO DI MILANO, Prefettura di Milano Gabinetto, prima serie, vol. 1, b. 372
Bibliografia:UGO PAVAN DALLA TORRE, L'ANMIG nel 1943-1945. Settant'anni da allora, Roma, Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra, 2014
Passato presente futuro. Compendio della storia dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra (1917-2012), a cura di Valdo Del Lucchese, Roma, Associazione fra mutilati ed invalidi di guerra, 2012
GIOVANNI SABBATUCCI, I combattenti nel primo dopoguerra, Roma-Bari, Laterza, 1974
La costituzione dell'Associazione fra mutilati e invalidi di guerra. Il saluto augurale alla nazione ed ai combattenti, in «Il popolo d'Italia», 30 aprile 1917
Redazione e revisione:Rocco Patrizia, 2016/05/12, prima redazione