Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Famiglie » Soggetto produttore - Famiglia

Fasola

sec. XIX inizio -

Intestazioni:
Fasola, sec. XIX inizio -, SIUSA

Altre denominazioni:
Fasola-Bologna

La famiglia Fasola è originaria della Lombardia, in particolare la provincia di Como, anche se molti membri della famiglia hanno vissuto ed abitato a Torino, a Roma e in altre città italiane.
Notizie certe si hanno di Antonio Fasola, che nacque a Garzola, attuale quartiere del Comune di Como, il 21 ottobre 1836; era figlio di Antonio e di Giuseppa Vigna. Sposò Maria Baserico, nata a Lomazzo in provincia di Como il 25 marzo 1849, dalla quale ebbe vari figli. Maria era figlia di Ambrogio e Maria Marinoni; morì nel 1932.
La famiglia Fasola emigrò in Argentina facendo poi rientro in Italia; dei numerosi figli della coppia sopravvissero sicuramente Alfredo, di cui non conosciamo il luogo di nascita e non sappiamo, quindi, se sia venuto alla luce nel periodo argentino, e Cesare (cfr.descrizione separata).
Alfredo divenne geometra e, nel corso della sua vita, sviluppò le notevoli capacità imprenditoriali di cui era dotato; fu "proprietario delle terme di Chianciano", possedette "una fabbrica di cosmetici e saponi" e fu "titolare, insieme al noto romanziere e regista Lucio D'Ambra, di una casa di produzione cinematografica". Fu lui ad acquistare la Zizzola, originale costruzione posta sulla sommità del Monte Guglielmo che sovrasta la città di Bra, successivamente donata da suo figlio Guido al Comune, con lo scopo che ne facesse un uso culturale. Alfredo sposò Marta Amido da cui ebbe due figli: Guido e Roberto.
Guido nacque a Torino nel 1904. Studiò presso la Regia scuola superiore di agricoltura in Milano, dove si iscrisse nell'anno scolastico 1923-1924 divenendo dottore in scienze agrarie nel 1926. Fu poi un funzionario del Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Il 29 ottobre 1934, nella cappella privata della residenza della famiglia Sereni di Monte Vibiano Vecchio in Perugia, sposò Lucia Di Renzo, figlia di Antonio Sereni e Luisa Bologna, orfana sopravvissuta al terremoto di Avezzano che nel 1915, all'età di cinque anni, era stata adottata dopo tredici anni di matrimonio senza prole. Lucia non acquisì mai il cognome del padre, ma dopo la morte di Antonio, per volere di sua madre, il cognome Bologna fu trasmesso ai suoi figli, Andrea e Alfredo, che ereditarono anche i beni della famiglia Sereni Bologna. Negli anni Quaranta la coppia si separò e nuova compagna di Guido divenne Adriana Bardella: dall'unione nacque Marta, che a differenza dei suoi fratelli si chiama soltanto Fasola.
Roberto (1906-1956), invece, fu un rinomato pittore e poeta, inventore con brevetto di una nuova tecnica pittorico-scultorea, il polepipedo. Non si sposò e non ebbe figli.


Soggetti produttori:
Fasola Cesare, collegato
Nicco Fasola Giusta, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Fasola Cesare e Nicco Fasola Giusta (fondo)


Bibliografia:
A. CIUFFETTI, R. COVINO, Ascesa e apogeo di una famiglia borghese: i Sereni nei secoli XVIII-XX, Marsciano, Comune di Marsciano/CRACE, 2009
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE, L'archivio di Cesare Fasola e di Giusta Nicco Fasola (1860-1965). Inventario, a cura di R. SANTOLAMAZZA, Perugia 2015 (Segni di civiltà. Quaderni della Soprintendenza archivistica dell'Umbria e delle Marche, 43)

Redazione e revisione:
Santolamazza Rossella, 2015/08/24, revisione


icona top