Sede: Montopoli (Pisa)
Date di esistenza: 1785 - 2006
Intestazioni:
Conservatorio di Santa Marta a Montopoli, Montopoli (Pisa), 1785 - 2006, SIUSA
Altre denominazioni:
Monastero di Santa Marta di Montopoli, 1589-1785
Simone di Sebastiano Ganucci, ricco mercante di Montopoli, dal 1589 fece costruire l'edificio di un convento femminile dedicato a Santa Marta, per dare assistenza ed educazione alle fanciulle povere della zona. Nel 1618, Paolo V concesse alle monache agostiniane di abitare nell'edificio del Ganucci, che risultava allora "dotato di tutti i suoi beni immobili".
Nel 1785, all'epoca delle riforme attuate da Pietro Leopoldo di Lorena, l'antico monastero, come altri della Toscana, fu laicizzato e trasformato in Conservatorio di oblate ai fini educativo e assistenziale delle ragazze, presieduto da un operaio di nomina regia e posto alle dipendenze della Segreteria del regio diritto. Dopo la parentesi napoleonica, il Conservatorio di Santa Marta fu rifondato da Ferdinando III di Lorena, posto sotto l'amministrazione di un operaio laico e dotato di una sovvenzione statale.
Con l'unità d'Italia l'istituzione fu statalizzata e posta sotto il controllo del Ministero della Pubblica Istruzione. Durante la prima guerra mondiale l'istituto cessò le sue attività per riprenderle nel 1923, in concomitanza della riforma scolastica dettata da Giovanni Gentile. In quella data furono aperte la nuova Scuola complementare e l'Istituto magistrale e, pur mantenendo in vita l'antico educandato femminile, fu aperto l'esternato misto. Col passare del tempo gli istituti furono trasformati in sezioni distaccate di scuola statali. Nel 1953 la Scuola media e nel 1954 l'Istituto magistrale sono divenuti governativi.
Condizione giuridica:
privato
Complessi archivistici prodotti:
Conservatorio di Santa Marta di Montopoli (fondo)
Bibliografia:
Stefano Ghilardi, Ho ritenuto opportuno descrivere ... i locali del Santa Marta, Euro Fi.Sa, Pisa, 2013
Bruno Casini, Inventari di archivi della Provincia di Pisa, in "La Rassegna", Pisa 1959, p. 12
Redazione e revisione:
Insabato Elisabetta, 2010/10/15, supervisione della scheda
Romanelli Rita, 2015/08/06, prima redazione